In
genere, specialmente per chi affronta per la prima volta il problema, la
scelta del carattere più adatto alla propria pubblicazione è
un'operazione delicata. Ed a ragione.
La scelta dei caratteri dipende
infatti da
fattori fisiologici (la capacità dell'occhio di coglierli, la loro
presentazione generale, il loro equilibrio nella costruzione della parola e
della pagina) sia da fattori psicologici (il piacere suscitato da questa o
quella combinazione, l'abitudine a questo o a quel segno, il gusto
personale).
Per
favorire la scelta si può immaginare il carattere, le parole e le pagine in
funzione di segni, di figure. Questo perché le scritte non solo hanno la
funzione di trasmettere un messaggio, un'informazione, ma hanno anche una
forza di immagine autonoma.
Qualunque
sia la decisione presa, però, bisogna sempre ricordare il fattore
leggibilità: un testo graficamente bello è un testo facile da leggere.
Quando gli elementi del testo aderiscono alla convenzione usuale, l'occhio
del lettore scorre agevolmente da una sezione all'altra e non viene confuso
o affaticato.
So
che questo deluderà molti web designer dilettanti, ma la prima regola è
quella di
non usare troppi caratteri.
Quando i caratteri sono troppi?
I grafici conservatori dicono che un documento dovrebbe usare solo un
carattere, che dovrebbe essere di grande formato e/o in grassetto per i
titoli.
I grafici più liberali, inclusi la maggior parte di coloro che si
occupano dei quotidiani, usano due caratteri, di solito senza
"grazie" per i titoli e un carattere con "grazie" per il
corpo del testo. Tre sono una moltitudine, ma potreste occasionalmente usare
un terzo carattere speciale (forse un corsivo o uno stravagante) per
richiamare l'attenzione su alcune particolari sezioni speciali.
Qualsiasi
cosa facciate non usare caratteri simili insieme - se il carattere del
vostro corpo è con "grazie", il carattere del titolo dovrebbe
essere o lo stesso carattere o un carattere senza "grazie", e
viceversa. Se usate un terzo carattere, deve essere totalmente diverso.
Quale
carattere usare? E cosa diavolo sono le "grazie"?
Una
"grazia" (in ingl. serif) è una piccola coda che completa il
taglio finale di lettere come l, m e n. In teoria induce il vostro occhio
dolcemente e piacevolmente sulla lettera successiva. Quasi tutte le
pubblicazioni a stampa usano un carattere serif per il corpo del testo e
senza serif solo per i titoli.
Sullo
schermo la gente tende
a trovare i caratteri sans serif molto più facili da leggere
e la maggior parte dei siti usa caratteri sans-serif per il corpo
del testo.
Oggi
esiste una grande quantità di caratteri, con o senza serif,
cosicché dovremmo poter usare quello che ci pare. Ma non è così. Un
browser può visualizzare soltanto quei caratteri che l'utente ha nel suo
sistema e noi non possiamo saperlo.
Se un utente non ha il carattere che avete specificato, il browser lo
sostituirà con qualcos'altro, spesso facendo il contrario di quello che
volevate. Gli unici caratteri che sicuramente tutti hanno sono l'Arial
sans-serif e il serif Times, e questi due sono i più usati. Naturalmente ci sono altri caratteri che molti hanno e così se
non volete usare sempre lo stessa , provate il serif Garamond e il sans
serif Verdana.
Se
proprio volete usare un carattere speciale per un titolo, potete sempre
usare un elemento grafico. Lo svantaggio è che gli elementi grafici vengono
caricati più lentamente e possono essere modificati più difficilmente.
Ancora
una volta, i fogli di stile possono correre in vostro aiuto. Con un foglio
di stile potete specificare il carattere che volete e, in alternativa,
indicare quelli simili.
Per esempio:
<BODY,
td {
font-family:"Franklin Gothic Book",
Arial, sans-serif;
font-size:10pt;
}
Carattere
Arial sans-serif
Carattere
Times serif
Carattere
Verdana sans-serif
Carattere
Garamond serif
Carattere
Franklin Gothic Book
Il
sistema dell'utente userà il carattere Franklin Gothic Book se ce l'ha,
altrimenti userà Arial. Se qualche oscuro sistema non
ha neanche questo, allora prenderà il carattere sans-serif in
dotazione. Tutto ciò,
naturalmente, se il loro browser supporta
correttamente il foglio di stile.
|