Il C.I.S.A.- Principi e valori Le finalità del Consorzio e le funzioni socio-assistenziali Servizio sociale professionale, assistenza economica e domiciliare Tutela di minori, adulti ed anziani incapaci e Adozione di minori Affidamento familiare di minori e interventi per l’inserimento lavorativo di disabili e minori Interventi per minori in collaborazione con l’Autorità Giudiziaria Educativa territoriale per minori comunità alloggio per disabiliAssistenza domiciliare integrata, Unità Valutativa Geriatrica e Unità Valutativa per l’Handicap
Nichelino Vinovo, Garino, None e Candiolo
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LE FINALITÀ
DEL CONSORZIO C.I.S.A.
in base all’art. 2 dello Statuto, sono: - prevenire e rimuovere le situazioni di bisogno; - svolgere interventi volti a sostenere prioritariamente la famiglia; - superare la logica dell’assistenza differenziata per categorie; - superare il concetto di istituzionalizzazione privilegiando servizi ed interventi domiciliari e territoriali; - integrare i servizi socio-assistenziali con tutti gli altri servizi presenti sul territorio (es. scuola, A.S.L., ecc.); - aprire la propria attività al concorso delle iniziative espresse dalla cooperazione sociale.
I SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI Con i finanziamenti provenienti dai Comuni consorziati, dal Servizio Sanitario Nazionale, dalla Regione Piemonte e dalla Provincia di Torino, il C.I.S.A. attiva le sue specifiche competenze in materia di servizi socio-assistenziali per i cittadini dei Comuni di Nichelino, Vinovo, Candiolo e None. I servizi socio-assistenziali sono rivolti a tutti i cittadini in situazione di difficoltà per problemi familiari, economici, sociali, relazionali ed educativi. Tali problemi possono derivare da situazioni di emergenza familiare, carenza ambientale, devianza, salute precaria, handicap psico-fisico. I servizi e le attività hanno lo scopo di aiutare la persona o la famiglia ad affrontare i propri problemi, fornendo il massimo degli strumenti per far da sé. Questo significa: - valorizzare le risorse personali e dell’ambiente in grado di fornire aiuto (parenti, vicinato, volontariato, ecc.); - favorire l’informazione e l’utilizzo corretto dei servizi; - promuovere il collegamento tra i vari servizi, in particolare quelli sociali e sanitari; - fornire le prestazioni socio-assistenziali quali l’assistenza economica, l’assistenza domiciliare, l’assistenza sociale professionale, l’assistenza educativa, l’inserimento in servizi residenziali (es. Comunità alloggio) e semiresidenziali (es. Centri diurni). In particolare, gli interventi dei servizi socio-assistenziali possono essere classificati in: - sostegno al nucleo familiare; - sostituzione della famiglia, quando questa non consenta la permanenza della persona al suo interno (es. affidamento, adozione, inserimento in strutture residenziali, esecuzione di provvedimenti civili di allontanamento e/o tutela per conto dell’autorità giudiziaria). Queste prestazioni sono fornite dai servizi socio-assistenziali sulla base: - delle norme vigenti; - di una valutazione tecnico-professionale sull’opportunità dell’intervento finalizzato a promuovere la massima autonomia possibile della famiglia e della persona. I servizi socio-assistenziali hanno anche funzioni di promozione, organizzazione e gestione di iniziative e servizi per le situazioni di disagio che coinvolgono certe fasce di cittadini (es. anziani soli, minori con difficoltà di inserimento sociale); collabora con il volontariato e le associazioni locali; sensibilizza alla disponibilità all’affidamento; ha compiti di documentazione sui problemi sociali e sull’attività svolta. Le prestazioni ed i servizi socio-assistenziali sono attivati dall’Assistente Sociale, che opera, nell’ambito della programmazione istituzionale e nel rispetto delle previste norme regolamentari dell’Ente, con autonomia tecnico-professionale e di giudizio in tutte le fasi dell’intervento per la prevenzione, il sostegno ed il recupero di persone, famiglie, gruppi e comunità in situazioni di bisogno e di disagio. L’Assistente Sociale considera ed accoglie ogni persona portatrice di una domanda, di un bisogno, di un problema come unica e distinta da altre in analoghe situazioni; svolge la sua azione professionale senza discriminazioni di età, di sesso, di stato civile, di razza, di nazionalità, di religione, di condizione sociale, di ideologia politica, di minorazione mentale o fisica, o di qualsiasi altra differenza o caratteristica personale. L’esercizio della professione si basa altresì sull’indipendenza di giudizio, sulle conoscenze proprie della professione e sulla coscienza personale dell’Assistente Sociale; gli strumenti utilizzati per conseguire concretamente gli obiettivi di cambiamento sono: - il colloquio; - la visita domiciliare; - la riunione; - la mini-équipe operativa.
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