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Da questa pagina puoi avere  informazioni relative agli aspetti caratterizzanti il Progetto Ortografia, che ha visto impegnato il Dipartimento  Area Linguistica.

Dall'elenco che segue puoi scegliere la voce che vuoi consultare.

Dall'elenco a sinistra puoi prendere visione di alcuni materiali utilizzati nelle diverse fasi di realizzazione del progetto.
Di particolare interesse, nella sezione "Materiali", la dettagliata descrizione delle ATTIVITA' LUDICO-EDUCATIVE   ideate e sperimentate dalle insegnanti nelle loro classi.

Progetto ortografia:

TEMA DEL PROGETTO

SOGGETTI COINVOLTI

OBIETTIVI

BIBLIOGRAFIA

TEMPI

DESCRIZIONE

METODOLOGIA

SCANSIONE DEL PROGETTO

 

 

 

 

TEMA DEL PROGETTO

Per un lungo periodo il tema della competenza ortografica è stato oggetto di scarso interesse sia per la ricerca che per la progettazione didattica.

Negli ultimi anni però ci si è resi conto che la competenza ortografica aveva una dimensione complessa e chiamava in causa una molteplicità di fattori.

Così si è voluto esplorare la possibilità di un nuovo approccio didattico, al di là delle schede e degli eserciziari già ampiamente diffusi nelle scuole. Oltretutto, se questi strumenti sembravano avere un qualche effetto, questo era limitato nel tempo e non si verificavano facilmente fenomeni di transfer della competenza ortografica dalla scheda o dall’esercizio, al testo libero.

Le domande che ci siamo posti erano allora:

·        C’è una relazione tra il linguaggio parlato e quello scritto?  Chi parla correttamente scrive anche sempre in modo ortograficamente corretto?

·     Gli allievi applicano differentemente le loro competenze ortografiche se sono impegnati in un lavoro di lingua italiana o di matematica? Utilizzano strategie per evitare le difficoltà ortografiche?

·     Come provocare uno sviluppo delle competenze ortografiche e il transfer su testi autonomamente prodotti dagli allievi?

·      A quale età dell’allievo è opportuno iniziare un intervento di prevenzione di successive difficoltà ortografiche?

·      Come motivare gli allievi ad affrontare le difficoltà ortografiche?  

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 SOGGETTI COINVOLTI  

Coordinatori del progetto:

218° Circolo didattico – Cave

Partecipano al Progetto 

 

Scuole elementari e dell’infanzia:

Istituto Comprensivo -  Genazzano

256° Circolo didattico - Palestrina

293° Circolo didattico - Palestrina

275° Circolo didattico - Zagarolo

Istituto Comprensivo – Zagarolo 

 

Funzione di editing:

I.T.C.G. “Luzzatti” – Palestrina

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 OBIETTIVI 

1.      Incrementare la competenza docente, intesa come possibilità di attuare strategie plurime per il trattamento delle difficoltà di  apprendimento nelle aree individuate:

-         acquisire una  conoscenza di base della bibliografia esistente;

-         incrementare le competenze docimologiche;

-         essere in grado di utilizzare software specifici;

-         saper accedere ai siti didattici più importanti in internet;

-         saper attuare procedure di rilevazione dati ed organizzare conseguentemente unità didattiche;

-         saper valutare le procedure attuate e i risultati ottenuti. 

2.      Elevare le prestazioni ortografiche dei bambini al termine del ciclo elementare, provocando uno spostamento verso l’alto della distribuzione statistica dei risultati:

-         agire in funzione di prevenzione sulle aree di prerequisito linguistico-prassiche e motivazionali;

-        intervenire sullo sviluppo generale delle componenti che influenzano la crescita delle capacità  ortografiche;

-         realizzare interventi specifici sulle prestazioni deficitarie. 

3.      Sperimentare modelli di mutuo insegnamento tra i bambini e di apprendimento cooperativo; attuare strategie di motivazione degli alunni e di autovalutazione dei progressi compiuti.  

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 BIBLIOGRAFIA

  1. L. Ferraboschi , N. Meini, "Recupero in ortografia", Erikson, Trento  1996

  2. C. Cornoldi, "Impulsività ed autocontrollo", Erikson, Trento 1996  

  3. A. Ashman e R. Conway, "Guida alla didattica metacognitiva per le difficoltà di apprendimento", Erikson, Trento 1991  

  4. C.  Pontecorvo e M. Pontecorvo, "Psicologia dell’educazione, conoscere a scuola", Il Mulino, Bologna 1986  

  5. C. Cornoldi, Gruppo MT, "La prevenzione e il trattamento delle difficoltà di lettura e di scrittura", Edizioni OS  

  6. C. Cornoldi, Gruppo MT, "Prove di prerequisito per la diagnosi delle difficoltà di lettura e scrittura", Edizioni OS   

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TEMPI

Il progetto ha una scansione triennale.  

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DESCRIZIONE

Il progetto si caratterizza per la presenza di due linee fondamentali di azione:

a)      una ricerca volta a costruire e sperimentare con gli allievi, modalità ludiche e creative per prevenire ed eventualmente affrontare difficoltà ortografiche.

La riflessione sulla pratica didattica suggerisce di evitare per la correzione delle difficoltà ortografiche, il ricorso alle classiche “schede” di recupero, anche perché appare difficile ottenere per questa via un transfer delle capacità acquisite dalla scheda alla composizione libera.

In particolare si fa riferimento allo scenario disegnato dalle teorie sull’apprendimento significativo, sul sostegno dei livelli motivazionali e sull’incidenza dei processi socio-costruttivi nella formazione della conoscenza. In questo contesto, nel progetto ci si propone di avviare pratiche didattiche di interazione tra adulti e bambini e tra gli allievi stessi, ispirate a modelli creativi e coinvolgenti. Si vuole perciò percorrere la strada dell’insegnamento attraverso strategie ludiche, il che comporta adeguamenti organizzativi, la revisione del ruolo dei docenti nelle classi, la creazione di criteri per la costruzione di gruppi di apprendimento mobili e flessibili. 

b)      una progettazione volta a sostenere il confronto e la circolarità delle informazioni all’interno dei Collegi dei docenti delle istituzioni scolastiche coinvolte.

Questo aspetto può avere un duplice effetto: da un lato offrire un’occasione di confronto e di valutazione “esterna” da parte dei colleghi non direttamente coinvolti nella ricerca, dall’altro capitalizzare le conoscenze e le competenze acquisite, rendendo patrimonio comune  i risultati ottenuti.  

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METODOLOGIA

Nella costruzione delle unità didattiche:

-         utilizzare strategie di conduzione della classe non frontali

-         operare per gruppi di allievi eterogenei per grado di competenze possedute

-         rendere gli studenti protagonisti del loro processo di apprendimento

In generale ideare strategie ludiche, accompagnate da momenti di riflessione sulle esperienze compiute.

Nelle azioni di diffusione:

-         attivare interventi sui gruppi di allievi che non partecipano al progetto di ricerca 

-         diffondere nei collegi dei docenti  materiale informativo e  una bibliografia aggiornata sulle tematiche affrontate

-         applicare le tecniche sperimentate, attraverso simulazioni, con i docenti dei diversi istituti scolastici

-         raccogliere e discutere le opinioni e le valutazioni espresse dai docenti dei diversi Istituti scolastici   

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SCANSIONE DEL PROGETTO  

A.s.1998/99 

La prima fase del progetto prevede una ricognizione della letteratura esistente sul tema e l’intervento di esperti,  per concordare tra i diversi soggetti partecipanti delle linee condivise di ricerca sul campo. Si procederà poi allo studio di modalità nuove, creative e coinvolgenti per affrontare le difficoltà ortografiche, con una prima costruzione di unità didattiche.
Gli interventi didattici   si svolgeranno a  classi e sezioni aperte, sia in orizzontale che in verticale.
I materiali prodotti e le unità didattiche saranno testati nelle classi e sezioni e poi presentati a tutto il gruppo di insegnanti partecipanti, affinché i risultati ottenuti vengano pienamente socializzati e condivisi. Verranno perciò adottati una prima   linea guida per la costruzione delle unità didattiche e uno schema di riferimento per la presentazione delle esperienze.

Raccolta dati ed azione di monitoraggio
Verranno utilizzati : 
C. Cornoldi, Gruppo MT, La prevenzione e il trattamento delle difficoltà di lettura e di scrittura, Edizioni OS
C. Cornoldi, Gruppo MT, Prove di prerequisito per la diagnosi delle difficoltà di lettura e scrittura, Edizioni OS

Schede e  griglie di rilevazione

A.S. 1999/2000

Scuola elementare e dell’infanzia:

E’ prevista la sperimentazione nelle classi e sezioni non coinvolte nella prima fase, dei materiali prodotti.

Attività:
-         I docenti formati durante la prima fase del progetto,  svolgeranno interventi nelle classi e sezioni non coinvolte nel progetto (su richiesta degli insegnanti),  per far conoscere e testare il materiale didattico già prodotto (azione di diffusione).Seguiranno momenti di riflessione tra i docenti dei diversi istituti scolastici.  Al termine di ogni "dimostrazione" verrà chiesto ai docenti ospitanti, di compilare due questionari.

-         Tutti i docenti "ricercatori"  proseguiranno nell'azione di produzione di materiale didattico, occupandosi di un più ampio ventaglio di difficoltà ortografiche. Nelle classi e sezioni coinvolte nel progetto, la raccolta dei dati, sia iniziale che sommativa, sarà esterna e cioè effettuata da docenti "esperti" che non fanno parte del  team di classe.

La valutazione dei risultati didattici avverrà applicando i test già utilizzati nel precedente anno scolastico. 

A.S. 2000/2001

Scuola elementare:

obiettivo di questo terzo anno è verificare l’influenza dello sfondo disciplinare nell’applicazione della competenza ortografica. Perciò sono distinti due gruppi: le classi che partecipano al progetto e le classi di controllo.
Viene utilizzata una prova di dettato (Cornoldi, cit.), i cui risultati saranno comparati con una prova di dettato del testo di un problema (con le stesse difficoltà della prima prova) e con la descrizione effettuata dai bambini di un’immagine che contenga le stesse difficoltà ortografiche contenute nelle prove di dettato. Le persone che somministrano le prove debbono essere estranee alla classe ed analoga procedura viene utilizzata per la classe di controllo. Nella  correzione delle prove si terrà conto delle difficoltà ortografiche presenti in tutte e tre le prove somministrate.
Durante l’anno si proseguirà nella costruzione di unità didattiche secondo le modalità già sperimentate nei precedenti anni scolastici.

La somministrazione delle prove verrà ripetuta, sia nei gruppi sperimentali che in quelli di controllo, al temine dell’anno scolastico.

Durante questo anno scolastico si realizzeranno anche scambi di classi tra diversi istituti scolastici, per attuare modalità di tutoraggio tra gli allievi, secondo un programma che sarà concordato.

I docenti dovranno:

-         rendere noto agli allievi tutor l’obiettivo da conseguire

-    invitare gli allievi tutor a concordare tra loro

·     una modalità di approccio iniziale volta ad interessare gli alunni  
·    
modalità di svolgimento dell’intervento nelle classi ospitanti.

-         osservare come si svolge il primo approccio dei bambini tutor verso i loro coetanei

-         coordinare al termine dell’azione di tutoraggio, uno scambio di opinioni ed una riflessione tra gli allievi tutor.

 

Scuola dell’infanzia:

anche questo anno si sperimentano attività volte ad intervenire sulle aree risultanti meno sviluppate dai test somministrati. 

I risultati e i materiali del progetto saranno inseriti nel sito Web a cura dell’I.T.C.G. “Luzzatti” di Palestrina.  

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