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Sommario

  1. Quali sono le Norme Tecniche per il cemento armato utilizzabili in Italia?
  2. Che differenza c'è tra la versione italiana e quella europea del calcolo agli stati limite?
  3. Quali sono gli "stati limite" da considerare?
  4. Quali sono le tensioni di calcolo del calcestruzzo?
  5. I provini di calcestruzzo hanno forma cubica o cilindrica?
  6. Quali sono le tensioni di calcolo dell'acciaio?
  7. Cos'è il "diagramma di interazione"?
  8. Come si produce un diagramma di interazione?
  9. Si può adoperare il diagramma di interazione costruito per d' = 0,11 per altri valori di d'?
  10. Il diagramma di interazione può essere costruito anche per un'armatura costitita da sei tondi?
  11. Altra domanda?

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Teoria

Tabelle

Flow-chart

Info

Esempio di calcolo

Riferimenti legislativi

Test

Diagramma di interazione

 

Quali sono le Norme Tecniche per il cemento armato utilizzabili in Italia?

Possono essere utilizzate tre diverse Norme:

  • il D.M. 14.2.92 per il calcolo con il metodo delle tensioni ammissibili, limitatamente per le parti che riguardano tale metodo;
  • il D.M. 9.1.1996 per il calcolo agli stati limite in versione italiana (è il metodo adottato in questa unità didattica);
  • l' Eurocodice 2 (UNI-ENV 1992-1-1, gennaio 1993) per il calcolo agli stati limite in versione europea.
    La normativa è integrata dal D.A.N. (documento di applicazione nazionale) ed è limitata da alcune restrizioni precisate dal D.M. 9.1.1996.

L'adozione di uno dei procedimenti indicati deve risultare integrale ed esclusiva (non si possono, cioè, utilizzare parti di norme diverse).

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Che differenza c'è tra la versione italiana e quella europea del calcolo agli stati limite?

Entrambe le versioni si rifanno a criteri ispiratori identici, pur essendo la versione italiana di gran lunga più sintetica dell'altra, che si caratterizza per la diversa impostazione espositiva, per la simbologia e per taluni procedimenti di calcolo.

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Quali sono gli "stati limite" da considerare?

Gli stati limite oggetto delle Norme Tecniche sono:

  • stato limite ultimo (in sostanza la "rottura" della struttura: è il caso considerato in questa unità didattica);

    • stato limite ultimo per sollecitazioni normali

    • stato limite ultimo per sollecitazioni taglianti

    • stato limite ultimo per sollecitazioni torcenti

    • stato limite ultimo per elementi snelli

  • stato limite di esercizio

    • stato limite di fessurazione

    • stato limite delle tensioni di esercizio

    • stato limite di deformazione

    Le azioni di calcolo da considerare per i diversi stati limite sono precisate nella Parte Generale del D.M. 2.1.1996

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Quali sono le tensioni di calcolo del calcestruzzo?

Per il calcestruzzo è adottato il diagramma parabola-rettangolo.

La resistenza caratteristica su provini cilindrici fck è ottenuta da quella su provini cubici Rck (utilizzata in Italia) tramite l'espressione

fck = 0,83 Rck.

Nella figura è:

  • -2‰ limite per compressione semplice;
  • -3,5‰ limite per flessione e presso - flessione.

Nel tratto parabolico la tensione vale:

mentre in quello lineare si ha:

sc = 0,85 fcd .

Il fattore 0,85 tiene conto degli effetti dei carichi di lunga durata sulla resistenza a compressione e di effetti sfavorevoli risultanti dal modo di applicazione del carico.

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I provini di calcestruzzo hanno forma cubica o cilindrica?

I provini hanno forma cubica con spigoli di 15, 16, o 20 cm. La resistenza caratteristica è Rck. La resistenza su provini cilindrici fck, prevista dall'Eurocodice 2, non può essere applicata in Italia (cfr. Sezione III 3.1. delle Norme Tecniche) anche se si adotta la versione internazionale del calcolo agli stati limite. La relazione tra le due grandezze è

fck = 0,83 Rck.

L'Eurocodice 2 classifica il calcestruzzo con una sigla del tipo C20/25 nella quale i due valori riportati si riferiscono rispettivamente a fck e Rck.

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Quali sono le tensioni di calcolo dell'acciaio?

Il diagramma di calcolo per l'acciaio è riportato nella figura seguente

Nel tratto variabile linearmente è valida la legge di HOOKE

s s = e s Es.

La deformazione limite esyd varia con il tipo di acciaio (per l'acciaio più usato - FeB44k - esyd = 1,82‰).

Il modulo di elasticità Es vale 206000 N/mm² (Istruzioni B.5.4.)

Il diagramma presenta lo stesso andamento sia a trazione sia a compressione (con e s limitata al 3,5‰ per compatibilità con la deformazione massima del calcestruzzo).

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Cos'è il "diagramma di interazione"?

Ad ogni diversa configurazione di deformazione di una sezione corrisponde una coppia di valori delle sollecitazioni massime (sforzo normale NRd e momento flettente MRd) offerte dalla sezione.

Il diagramma di interazione è una curva nel piano NRd, MRd costituita da tutte queste coppie di valori.

Se la sezione presenta caratteristiche geometriche e meccaniche unitarie si ottiene un diagramma di interazione adimensionale; in questo caso le grandezze di riferimento risultano nRd e mRd.

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Come si produce un diagramma di interazione?

Si tratta di una procedura molto complessa. In sintesi:

  1. si fissa la configurazione di deformazione;
  2. si calcolano le deformazioni del calcestruzzo e dell'acciaio;
  3. dalle deformazioni si passa alle tensioni attraverso i diagrammi di calcolo;
  4. dalle tensioni si ricavano le risultanti delle forze offerte dall'acciaio e dal calcestruzzo;
  5. si ricava lo sforzo normale massimo sopportabile NRd sommando le forze ottenute;
  6. si ricava il momento massimo sopportabile MRd sommando i momenti delle forze calcolati rispetto al baricentro della sezione;
  7. si cambia configurazione di deformazione e si riparte dal punto 2.

Il diagramma di interazione presente in questa unità didattica è stato ottenuto con MS-Excel TM. Sono reperibili programmi di calcolo in grado di produrre in automatico diagrammi dello stesso tipo.

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Si può adoperare il diagramma di interazione costruito per d' = 0,11 anche per altri valori di d'?

Se d' è minore di 0,11 le armature risultano più lontane dal baricentro della sezione: il momento MRd effettivo sarà maggiore di quello riportato sul grafico e ciò va a vantaggio di stabilità.

Al contrario, se d' è maggiore di 0,11 il momento MRd effettivo sarà minore di quello riportato sul grafico e ciò va a svantaggio di stabilità. In questo caso occorre utilizzare un diagramma di interazione prodotto per un valore maggiore di d' .

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Il diagramma di interazione può essere costruito anche per un'armatura costitita da sei tondi?

Si. Bisogna però considerarne l'asimmetricità rispetto ai due assi principali.

Nell'esempio in figura, le armature centrali presentano un momento nullo rispetto al baricentro per una flessione rispetto all'asse x. Al contrario, rispetto all'asse y tutte le armature forniscono un contributo al momento resistente.

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Altra domanda?

E' possibile indirizzare altre domande, solo se riguardanti questa unità didattica, a

Se esse verranno ritenute di interesse generale saranno riportate in questa sezione nel prossimo aggiornamento; in caso contrario verrà fornita risposta via E-Mail.

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