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autore enneci - gennaio 2002

Idoli digitali

Iniziamo con un idolo digitale, noto a tutti o quasi: l'archeologa Lara Croft, interprete del gioco Tomb Raider e da questo al cinema.

Lara Croft - (c) Eidos

Lara Croft
La posa più celebre

Lara é uno dei primi esempi di idolo digitale, cioé di una creatura digitale e quindi virtuale.

Chiariamo i concetti di idolo e virtuale:

  • Un idolo (dallo Zingarelli) é una immagine o una statua di divinità adorata come sede reale della divinità adorata medesima o persona o cosa molto amata.
  • Virtuale (dallo Zingarelli) che esiste solo in potenza e non é ancora in atto o detto di tutto ciò che può avere, ma non ha, realizzazione o manifestazione concreta.
    Come sostiene Gino Roncaglia (esperti di IT che collabora con Mediamente) il concetto di virtuale non va interpretato in opposizione a quello di reale, e che anzi in campo informatico il virtuale ha di norma una sua specifica forma di realtà: una realtà che non è fisica, ma è spesso costruita basandosi su aspetti particolarmente rilevanti del modello rappresentato dalla realtà fisica.

Lara Croft é una creazione digitale molto amata... effettivamente molto amata, dato il numero impressionante di siti di appasionati di lei e anche del gioco, e anche nota.

Notorietà legata anche alla trasposizione dal videogioco ai fumetti (pubblicato in America dalla Top Cow) e al cinema tradizionale (non quello creato dalla computer graphics, come Final Fantasy), insomma quello in carne e ossa (di Angelina Jolie).

Fumetto di Lara Coroft - (c) Top Cow

Copertina del fumetto
Edizione Top Cow

Ma interprete anche di spot televisivi (macchine della Seat) e modella per linee di abbigliamento. Insomma "testimonial" di prodotti, usando il linguaggio della pubblicità e del marketing.

Altri idoli

Ma Lara Croft non rappresenta l'unico e non esattamente un idolo virtuale, inteso come creatura della computer graphics che vive nel mondo virtuale creata appositamente per diventare una stella, a seguito di indagini di marketing, tecnologie avanzate e ingenti investimenti.

E' internet e la sua diffusione, il Web, il progresso della potenza di elaborazione a costi sempre più inferiori, la disponibilità di software sempre più sofisticato e l'utilizzo da parte di un numero sempre più crescente del digitale da parte dei grafici e disegnatori (provenienti per lo più dal mondo dei fumetti) alla base della realizzazione e del successo di queste creature digitali, che J. Wiedemann ha raccolto in ul libro dal titolo significatico "Digital Beauty".

e-Eva

Il fenomeno delle creature digitali emerge dall'underground della rete con Webbie Tookai, prima modella virtuale ad essere messa sotto contratto dall' agenzia di modelle Elle ed anche esempio efficace di marketing. All'annucio nel settembre del 1999 non c'e' media che non ne abbia parlato.

Webbie Tookai - (c) BBC News

Webbie Tookai
Senza trucco

Webbie é creata dall'australiano/svedese Steven Stahlberg che ha impiegato due anni per realizzare questo corpo perfetto, sintesi dei migliori dettagli delle più famose modelle.
Stahlberg oltre alla realizzazione eccezionale ha l'idea di dotarla di una personalità, di una carriera...

E non stupisce il connubio con il mondo della moda.
Internet é infatti una vetrina naturale, permettendo (soprattutto in futuro) la trasmissione delle sfilate da Milano a Parigi direttamente a casa (e gli eventuali acquisti). Ma non solo. Anche la creazione di sfilate solo per l'online.

E' l'occasione della pervasività dell'alta moda.

La prima stilista, italiana, a varcare la soglia delle sfilate online è stata Mariuccia Mandelli, in arte Krizia, che ha presentato la collezione estate duemila in diretta su Internet:

Mi sono chiesta se non fossi forse un pò matta a dare spago a tutti quegli anonimi imitatori che sono agguerritissimi. Tanto dopo un quarto d'ora che è stata presentata la collezione tutti diventano proprietari delle tue idee. E' una bella sfida. Se non altro avrò dei milioni o delle centinaia di migliaia di persone che guardano il mio lavoro in contemporanea. Viene offerta agli stilisti la possibilità di raggiungere tante persone altrimenti non contattabili tramite i canali tradizionali di vendita. Il difetto di questo sistema è che sottintende che si abbiano a disposizione taglie, colori in quantità industriali per poter rispondere alle esigenze di tutti.

Altri idoli
e-Eva
Aidoru (Idoru)
Cantanti virtuali?
Solo donne?
Fuoco di paglia?
Immaginazione
Obbligatorio

Nel Sito

La creazione
Come si creano Annanova, Kioko e le altre

Tavoletta Grafica
Importanza e utilizzo di questo strumento di interazione per la realizzazione della grafica, molto pi di una alternativa al mouse

Quindi, quale migliore modella per il mondo digitale di una modella sintetica? Che presenta degli indubbi vantaggi come ha spiegato il presidente di Illusion2K, la società che ha curato il lancio di Webbie:

E' il modello perfetto; non aumenta mai di peso e può essere in un certo numero di posti allo stesso tempo, quali le parate virtuali, le campagne pubblicitarie ed i giochi elettronici. E, cosa più importante, non abbandona la sua agenzia di modelle per qualsiasi motivo.

Dopo Webbie nascono così cantanti-modelle come Yuki Terai e Kyoto Date che hanno già inciso numerosi dischi (di grande successo) e firmato per agenzie di modelle per la pubblicità.

Yuki Terai - (c) Frog Entertainment

Yuki Terai
di Ken-Ichi Kutsugi
Modella e Cantante

Kioko Date - (c) Hori Pro

Kioko Date
Modella e cantante

Hanno tutte delle caratteristiche in comune: sono giovani e belle. E spesso tra le meno note desnude.

Ma, non solo cantanti anche giornalisti in diretta dal cyberspazio.
La più famosa è Ananova, creata dall'Association press inglese, che ogni giorno legge le news dal sito ananova.com

Ananova - (c) www.ananova.com

Ananova
Giornalista

Questi corpi digitali, mappe di bits, oggetto di curiosità, ma anche desiderio non sono tutte uguali.

In alcuni casi sono iperrealiste e impressionano per la loro verosimiglianza, come quelle realizzate dal brasiliano Alceu M. Baptistão che attualmente lavora al progetto Kaya (...da non perdere il video di Kaya (formato QT - 4,3 MB).

Kaya - (c) Alceu M. Baptistão

Kaya
Progetto di Alceu M. Baptistão

In altri casi hanno caratteristiche simili ai fumetti, come nel caso di molti artisti giapponesi che spaziano dalle teenagers alle ragazze futuristiche e aggressive di Toshiyuki Aoyama, come Misty.

Misty - (c)

Misty
di Toshiyuki Aoyama

Anche in Europa e USA, Italia compresa, vi sono numerosi Webartisti, che creano personaggi virtuali come Rene Morel, uno dei creatori dei personaggi del film Final Fantasy.

Final Fantasy é un film che come Tomb Raider proviene dai videogiochi, ma che a differenza di quest'ultimo é interamente digitale, cioé con attori virtuali (vactors).

Il regista Hironobu Sakaguchi (e anche creatore dello stesso gioco) ha progetttato e diretto un film che dal punto di vista della grafica e del realismo é per certi versi eccezionali.

Alcune pecche, però, ancora sono nel movimento delle mani e nella corsa, ma i passi fatti in avanti nella computer graphics sono notevoli.
Certo le capacià recitative non sono proprio quelli degli attori, ma sicuramente costano meno e non hanno pretese...

Capitano Gray - (c) Film Up

Capitano Gray
dal film Final Fantasy

Kioko Date, Yuri Terai e le altre "donne digitali" sono la concretizzazione di quanto narrato nel romanzo, del 1996, Aidoru di Gibson: idoli virtuali sui quali si concentrano i desideri di massa.

Aidoru (Idoru)

La trama del romanzo Aidoru (Idolo) ruota attorno a una versione futuribile delle celebrità "virtuali" pubblicizzate di recente in Giappone: un'aidoru, la simulazione al computer di una stella dello spettacolo o usando le parole di Gibson "un costrutto di simulazione, un insieme di componenti software, la creazione di progettisti software" che assume forma in un ologramma, generato e proiettato artificialmente.

Il romanzo ruota attorno ad una storia d'amore tra Rez, famosissimo cantante rock (del duo Lo/Rez), che mescola musica celtica e orientale, e Rei Toei una delle stelle principali del pop giapponese.

Rez é umano mentre Rei Toei é l'aidoru.

La narrazione parte con la dichiarazione dell'intenzione di Rez di sposare l'Aidoru: un amore impossibile e quasi scandaloso, anche nel mondo delle meraviglie tecnologiche Gibson in cui la meraviglia, in generale, non stupisce più nessuno.

Il romanzo é popolato dai tipici (e famosi) personaggi di Gibson calati in un mondo che non differisce di molto da quello in cui già viviamo (paesaggi metropolitani simili a quelli nostri, se non uguali).

Cantanti virtuali?

Yuki Terai - (c) Frog Entertainment

Yuki Terai

Non é casuale che molti di questi idoli siano cantanti oltre che modelle, infatti la globalizzazione del mercato musicale e delle modalità di produzione e fruizione della musica, portano alla costituzione di cantanti virtuali, che vivono solo su Internet ma che trovano fan in tutto il mondo.

Del resto un concerto può benissimo essere organizzato e fruito in Internet, come del resto anche i cantanti reali hanno già fatto.

Ma, poi c'é differenza tra un MP3 e un altro?

Solo donne

Sembra proprio così.
Ci sono progetti e anche realizzazioni, come e-cyas, modello e cantante tedesco, lanciato nel 1997.

Fuoco di paglia?

Dopo il successo, anche nei media tradizionali, del primo periodo (dal 1998 al 2000) il fenomeno degli aidoru sembra essere ritornato da dove é emerso, nell'underground della rete, almeno per quanto riguarda l'Europa. Diverso invece il discorso in Giappone, dove il fenomeno resiste e si alimenta. Del resto il Giappone é diverso: manga, anime e una popolazione oggettivamente di tecnofans e mangiatori di Sushi...

Un fuoco di paglia quindi?
Solo un gioco, come sostiene chi ha lanciato Yuki Terai...
Non proprio, se consideriamo le ricerche nel campo dell'interazione tra uomo e computer e lo sviluppo tecnologico. E più banalmente (!) il successo della chat, come strumento di interazione sociale.

Vi sono studi interessanti, per le future applicazioni, relativi alla realizzazione di agenti sintetici in grado di dialogare anche esprimendo emozioni (avatar emozionali). I campi di applicazione sono molteplici e in particolare gli studi si concentrano sulla realizzazione di una interfaccia per i servizi fruibili a distanza.
Questi studi si concentrano sull'aspetto tecnologico, ma anche, e non meno importante su quello sociale.
E' chiaro che risulta importante capire l'accettabilità sociale, cioé se siamo in grado di accettare di dialogare con un impiegato virtuale, con una addetta al servizio assistenza sintetica: che non esiste nella realtà, ma é reale dal momento in cui interagiamo.
Per esempio lo scrittore Isaac Asimov ed altri hanno nei loro romanzi escluso l'accettabilità nel lungo periodo dei Robot identici agli uomini: dopo un periodo di accettazione sono stati rifiutati.

Immaginazione

Una questione di immaginazione.
E' questa lal risposta di Rez alla domanda sul matrimonio con un qualcosa che non é di carne e di ossa, ma pura informazione, una antardite di dati, cioé un volume di informazioni inimmaginabile.

mmmm... certo che l'analogico non é poi male!

Obbligatorio

Conclusione del frammento obbligatoria.
Forse non c'entra. Ma siamo o no nell'ipertestualità?

Oscar Wilde:

L'uomo è tanto meno perfetto quanto più parla in prima persona; dategli una maschera e vi dirà la verità.

La bauta - (c) www.carnivalvenice.com

La Bauta
Maschera veneziana

Pagine in Web

Video di Kaya, progetto di Alceu M. Baptistão, artista brasiliano
(Formato QT- 4,3Mb)

Magnifiche sei, articolo che presenta una panoramica tra le più riuscite e famose donne virtuali.
Dal magazine indipendente e diffuso solo in internet Largeur.com, fondato nel 1999.
(lingua francese)

Virtuale e virtualizzazione, dalle pagine di un sito personale che presenta una tesina per un esame.

Siti nel Web

www.ananova.com
Qui trovate il notiziario letto dalla giornalista virtuale Ananova. Sito della Association press inglese.
(Lingua inglese)

www.teraiyuki.net
Sito ufficiale della cantante e modella Yuki Terai.
(lingua inglese)

www.vetorzero.com
Sito di Alceu M. Baptistão, artista brasiliano creatore di Kaya.
(lingua inglese)

www.amazansoul.com
Sito di Rene Morel, uno dei webartisti del film Final Fantasy.
(lingua inglese)

www.optidigit.com
Sito dell'artista digitale australiano Steven Stahlberg, creatore della modella Webbie Tookai.
Galleria di immagini e alcuni tutorial.
(lingua inglese)

www.yoox.it
Abbigliamento di firma per donna e uomo a prezzi scontati... la moda a portata di click.

Libri nel Web (acquisto)

Copertina del libro

Digital Beauty
Julius Wiedemann
(Lingua inglese)

Copertina

Aidoru
William Gibson
(Lingua italiana)

Copertina

Ma gli androidi sognano pecore elettriche?
Phlip K. Dick
(Lingua italiana)


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Ultimo aggiornamento Mercoledì, 21 agosto 2002

Aidoru (Idoru)

...Se lui l'aveva in qualche maniera immaginata, era stato come una specie di sintesi industriale delle ultime tre dozzine di facce femminili più famose sui media giapponesi. Era il sistema normale a Hollywood.

Ma lei, l'aidoru, non era per niente così.

I capelli neri tagliati in maniera regolare e lucidi, sfioravano le pallide spalle nude mentre voltava la testa. Non aveva sopracciglia, e palpebre e ciglia sembravano spolverate con qualcosa di bianco, che metteva in risalto le pupille scure.

Poi i loro sguardi si incrociarono. Gli sembrò di superare un confine. Nella struttura della sua faccia, nelle geometrie delle ossa sottostanti, erano iscritte in codice storie di lotte dinastiche, privazioni, migrazioni terribili. Vide tombe di pietra su ripidi prati montani, gli architravi coperti di neve. Una fila di assurdi cavalli da soma, il loro fiato bianco per il freddo, seguiva un sentiero sul pendio di un canyon. Le curve del fiume sottostante erano lontane pennellate d'argento. Le campanule di ferro sulle finiture tintinnavano nel crepuscolo azzurro.

Laney ebbe un brivido. In bocca un sapore di metallo arrugginito.
Cadeva dentro gli occhi dell'aidoru. Si trovò a guardare un'altissima parete di roccia che sembrava consistere interamente di piccoli balconi rettangolari, nessuno disposto esattamente sul livello o alla stessa profondità degli altri. Il sole arancione del tramonto che si rifletteva da una finestra inclinata, con il telaio di ferro. Colori simili a chiazze di benzina sull'acqua, che strisciavano nel cielo. Chiuse gli occhi, guardò in basso, li aprì.

- Laney? Ti senti bene?
- Bene? - rispose lui.
- Sembravi... cieco.
...

dal libro Aidoru (Idoru)
1996

Di

William Gibson

William Gibson
scrittore cyberpunk
americano