PALIO DELLA GIOVENTU'

Cittadini

 

In anno Domini MCMLV lo die I Novembre, in questa gloriosa Republica per lo nostro volere e per lo vostro gaudio, noi, de lo Serenissimo et Altissimo Consilio

D E C R E T A M O

Aperti i ludi dove rifulger deve la fortitudo vostra e la possanza. Le schole artigiane chiamate sono a singolar tenzone per la conquista de lo IV Palio.

O fieri scholari et baldi mestieranti date lo vostro intelletto e la fortezza acciocché la gloria de lo Palio sia conquista degna alla vostra comunitade.

Questo succedeva nel 1955: da allora, ogni anno - la terza decade di Giugno - l'appuntamento è con la festa conclusiva del Palio. Aldilà dello scatenarsi di tensioni, di allegria sfrenata eppur liberatoria da parte di tutti, il Palio rappresenta un bilancio: chi, durante l'intero anno sociale, ha corso, che ha solo camminato, chi si è trascinato e chi, purtroppo, s'è tragicamente seduto sul ciglio della strada della vita per osservare con lo sguardo smarrito e spento gli altri che passavano.


UN ANNO DI IMPEGNO

A Giugno, la festa del Palio non si apre, bensì si conclude! Prima, il Palio si inaugurava con l'inizio dell'anno sociale. Dal 1990, si apre a Gennaio: i Ragazzi, divisi in corporazioni, competono sulla più vasta gamma della loro vita - scuola, vita sociale, comportamento, operosità, atletica, vita culturale … tutto ciò matura un punteggio sia individuale che corporativo, che favorisce o meno l'ingresso alle gare finali di Giugno.


UNA RIFLESSIONE

Mai come la sera del Palio, quando un fecondissimo silenzio ti porta alla riflessione, pensi e ripensi - ci sia lecito dire - alle "radici dell'anima" … l'anima di ogni Ragazzo, il mistero della sua vita, il disegno personale definito dalla paternità di Dio fin dall'eternità. E noi, operatori, forse "servi inutili", chiamati ad aiutare ogni Ragazzo, che bussa alla porta del Villaggio, a scoprire le radici della sua anima: radici uniche, irrepetibili di una realtà quasi divina come appunto l'anima. In un clima di festa tale, tutto appare più semplice, quasi più logico. Le difficoltà e, talvolta, le sconfitte, che hanno definito gran parte del lavoro educativo di un intero anno, perdono di drammaticità acquistando fisionomia di fiducia e di speranza. Per cui ti chiedi come mai non era stata individuata prima la quantità e la qualità del difficile percorso di vita operato da tanti Ragazzi.

 

 

Clicca qui!
Chi siamo
Clicca qui!
Assemblea popolare
Clicca qui!
Modulo banca
Clicca qui!
Home Page
Clicca qui!
Valenza psicologica
Clicca qui!
Centro promozionale
Clicca qui!
Adozione a distanza