STAGIONE 2007/2008

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23 dicembre 2007, ore 14.30 - Stadio "V. De Santis" di Montenero di Bisaccia
Campionato - 15ª Giornata

TABELLINI: D. Di Bartolomeo
CALCIO MONTENERO 1
TERMOLI 0
Reti: 29' pt Montanaro
Calcio Montenero: Donatelli, Puka, Guazzo, Iannacone, Gallo, Irmici, Montanaro, Perricone, Martino (19’ st 18. D’Anna), Zanghi (24’ st 17. Pepe), Basile. All.: Di Bernardo. A disp.: 12. Di Vincenzo, 13. D'Amario, 14. Fastidio, 15. Barbieri, 16. Manso.
Termoli: Antenucci, Zeno, Amoruso, D’Onofrio, Mennella, Lapiccirella, Spadaccino (39’ st 13. Tiscia), Stellato (10’ st 18. Travaglini), Panico (20’ st 15. Pazienza), Ragone, Petruzzella. All.: Di Lena. A disp.: 12. Vitiello, 14. De Luca, 16. Antic, 17. Napolitano.
Arbitro: Camelo di Roma 2. Assistenti: Iannone di Campobasso e Izzo di Isernia.
Note: spettatori 300 circa, con circa 60 tifosi ospiti. Ammoniti: 14' pt Iannacone (M), 15' pt D'Onofrio (T), 37' pt Martino (M), 4' st Petruzzella (T), 10' st Lapiccirella (T), 48' st Donatelli (M). Angoli: 3-3. Fuorigioco: 6-4. Rec.: 1' pt, 5' st.
LA GARA:

(www.orizzontetermoli.it) Bufera sull’Us Termoli dopo la sconfitta contro il Montenero per 1-0. Nel finale di partita dura contestazione nei confronti del presidente Di Siena da parte degli Ultras. Gli animi sono alle stelle e la vera nota della giornata sono le dimissioni dello stesso presidente giallorosso davanti alle telecamere delle televisioni a fine gara. Le dimissioni dovrebbero essere formalizzate proprio in queste ore, insieme al presidente dovrebbero però lasciare tutti i componenti della società che non hanno per nulla gradito l’attacco a Di Siena. E’ un Natale amaro in casa giallorossa. Arriva l'ennesima sconfitta con la squadra che solo a tratti dimostra di essere sul rettangolo verde e non già in vacanza. In casa Termoli c’è da fare il mea culpa con un campionato che sembra sempre più compromesso. L’involuzione continua ma duole che la protesta odierna sia stata solamente nei confronti del presidente e non della squadra che ha disputato l’incontro. Ma questp è stato il copione con i tifosi che hanno messo in discussione l'operato e le scelte effettuate in riva all'Adriatico. Tanta amarezza, il Termoli conclude poco e appare una squadra sconclusionata. Totalmente da interpretare anche i cambi di mister Di Lena. Già sotto di 1-0 e senza punte in panchina toglie l’attaccante Panico e getta nella mischia Pazienza che si va a nascondere davanti alla difesa. E’ un Termoli assolutamente da rivedere ma le annunciate dimissioni complicano notevolmente la situazione. Incolore anche il debutto di Stellato che resta in campo per 55 minuti senza incidere. Dall’altra parte invece il Montenero dimostra di esserci e di non voler mollare “l’osso”. Squadra unita e compatta, c’è anche da segnalare il buon debutto dell’ex Termoli martino che lotta e da filo da torcere alla retrovia adriatica. Poche, veramente poche le occasioni da gol del Termoli. Difficile rintracciarle in un incontro giocato quasi a senso unico e senza mordente, la squadra era praticamente già in vacanza e ha atteso solo il triplice fischio dell’arbitro per lo sciogliete le righe natalizio. Così proprio non va. Che sarà una partita dura e spigolosa si capisce già nel prepartita quando in fase di riscaldamento Antic e Donatelli vengono quasi alle mani e sono divisi dai compagni. Sei invece gli ammoniti per un incontro senza esclusione di colpi. Al 4’ è il Termoli che ci prova con magri risultati, D’Onofrio per Panico che lancia in profondità Petruzzella che viene anticipato in uscita da Donatelli. Al 9’ i rossoblu iniziano ad imprimere il proprio ritmo, Perticone per Basile che tira dal limite con la sfera che termina sul fondo. All’11’ ancora rossoblu. Iannaccone sfodera un buon tiro dal limite che termina sul fondo a fil di palo. Minuto 22, ancora Perricone per Montanaro che fa le prove generali del gol ma il suo tiro termina a lato. Al 25’ è la volta di Puka che crossa dalla destra, al centro c’è Martino che colpisce di testa ma la palla non inquadra la porta. Al 29’ Montenero in vantaggio. Il gol nasce da un corner, la difesa giallorosa non sbaglia e dal limite dell’area Montanaro non sbaglia e spedisce in rete vicino al palo con Antenucci che prova a distendersi ma non ci arriva. Il Termoli prova a rialzare la china al 39’ con un cross di D’Onofrio girato in area da Petruzzella ma il colpo di testa finale di Panico è facile preda di Donatelli. Un minuto dopo ancora giallorossi, Ragone per Panico che si gira in area ma tira sul fondo. L’ultima azione è però per i rossoblu. Basile vede Martino con quest’ultimo lanciato da solo a rete ma Antenucci lo anticipa. Nella ripresa il copione non cambia, al 47’ l’ottimo Basile per Zanghi che vede Martino ma il suo tiro è parato da Antenucci. Al 51’ Perricone passa a Iannacone che crossa ancora per Martino che colpisce di testa ma il suo tiro è ancora neutralizzato dall’estremo giallorosso. Un minuto dopo ancora Montenero con Basile che si libera al limite dell’area ma il suo tiro viene deviato in corner. Al 65’ si rivede un timido Termoli con il neo entrato Travaglino che lancia Petruzzella che prova la conclusione deviata in calcio d’angolo. Al 77’ è la volta di D’Anna che offre a Basile che vede Montanaro che riprova il tiro senza trovare gloria. All’81’ il Termoli si affida a Lapiccirella che fa concludere in porta Ragone, il trequartista non è però in giornata e il tiro è da dimenticare. All’84’ è invece Pepe a vedere Basile che conclude a lato. E’ l’ultima azione di una domenica assolutamente da dimenticare per il Termoli. Prima del match un minuto di silenzio per la morte della mamma di Pazienza avvenuta in settimana. Il MOntenero ha dimostrato che vuol risalire la classifica, i venti punti di penalizzazione non sembrano aver impensierito più di tanto e l'obiettivo dichiarato restano i play off. Da parte dei tifosi sciopero del tifo e striscioni dei gruppi organizzati capovolti. Una sola grande scritta "Sbagliare è umano, perseverare è diabolico". A fine partita il presidente Di Siena non contiene l’amarezza e annuncia le dimissioni. Lo seguiranno tutti gli altri dirigenti. E’ un Natale amaro il casa giallorossa e salvo ultimi ripensamenti è difficile anche ipotizzare come inizierà il 2008.

(A. Lanzone - www.termolionline.it) Chi si aspettava, al termine dell'ennesima sconfitta del Termoli, le dimissioni di Paolo Di Lena è rimasto fortemente deluso. Il tecnico termolese rimane al suo posto e continua a credere fermamente in tempi migliori. Chi lascia pero è il presidente Di Siena. Lascia il "De Santis" di Montenero non scuro, ma stavolta scurissimo in volto. Come mai, in questo traumatico campionato, era capitato di vederlo. Ai cronisti subito dice che a lui questo tipo di contestazione non piace e pensa fortemente di dimettersi. E’ chiaro, che per uno come lui che fa molti sacrifici per cercare di tirare avanti questa società, soprattutto dal punto di vista economico, sentirsi duramente contestato a fine gara gli è molto pesante da digerire. Però va anche detto che il tifoso contesta una società, un allenatore e una squadra allo sbando che dall’inizio dell’anno non ha mai dato impressione di poter lottare per l’eventuale vincita del campionato. Caro presidente nella vita come nel calcio c’è sempre da imparare. Il Termoli torna da Montenero con il morale sotto i tacchi e con una situazione ancora più grave delle ultime settimane. Terza sconfitta per il girone di andata, perso anche il secondo posto in classifica. Al peggio non c'è mai fine, si suole dire, ma così male  la squadra termolese negli ultimi anni non aveva mai giocato. Una squadra priva di stimoli che scende in campo senza la convinzione dei propri mezzi. Si era detto a più riprese che la tappa di Montenero rappresentava la gara che doveva esaltare questo Termoli ad antagonista assoluto del battistrada Trivento, data la grossa penalizzazione subita dal Montenero. Delusi, poi, anzi davvero amareggiati, anche i supporter del Termoli che con un bel carico di speranza si erano recati in trasferta e poi alla fine  non hanno più retto alla delusioni e si sono fatti sentire contestando tutto, presidente compreso. Al termine della gara hanno avuto una sola considerazione che anche quest’anno al girone di andata è tutto finito. Quale possa essere il proseguo non appare troppo facile da immaginare. Ma per saperne di più bisognerà aspettare le prossime ore. Quando, cioè, il presidente Di Siena,  prenderà la parola e dirà quale consiglio gli avrà portato la notte. Quello che rimane certo è il fallimento della "prova del nove" che la squadra avrebbe dovuto dare per salvare il suo campionato. Almeno sotto l'aspetto del risultato finale.

(www.primonumero.it) Non poteva permettersi il lusso di perdere ancora terreno ed al “De Santis” di Montenero di Bisaccia ci si aspettava di vedere un Termoli motivato e deciso a vendere cara la pelle. Ed invece i giallorossi giocano una delle loro peggiori partite della stagione, perdendo senza colpo ferire, incapaci di concludere una volta dalle parti del portiere avversario, irritanti nella loro incapacità di fare gioco.
E nell’infuocato dopo-partita e dopo l’ennesima contestazione da parte dei tifosi, arrivati a Montenero per sostenere la squadra termolese, Andrea Di Siena ha rassegnato le sue dimissioni, seguito dal consiglio direttivo del club che esce di scena dopo l’ennesima prestazione grigia da parte della squadra:  Lascio il Termoli e non ne voglio più sapere di questo calcio” – ha detto il massimo dirigente dei giallorossi - “Sono deluso e rassegnato, ma non  lascio per i risultati, ci mancherebbe. Il Termoli ha perso contro una signora squadra che ha confermato sul campo tutte le sue qualità. Non abbiamo giocato bene, ci aspettavamo altro, è vero, ma quando poi continui a sentire commenti e contestazioni che superano i limiti civili io non ci sto più. Ho fatto il mio lavoro, insieme ad un gruppo importante di collaboratori abbiamo salvato il Termoli e rimesso sulla giusta strada, oggi questa è una società sana e chiunque voglia entrare oggi troverà un club pulito e trasparente con tutti gli stipendi pagati”.
Ma il pomeriggio poteva andare diversamente, con il Termoli che sul campo comincia bene e pare essere più in palla dell’avversario. Di Lena getta nella mischia anche Stellato – l’ultimo acquisto dei giallorossi – cha va a rinforzare il centrocampo ma è un fuoco di paglia perché il Montenero comincia a carburare e per il Termoli è notte fonda. Prima del fischio d’inizio le due squadre si raccolgono a centrocampo per un minuto di raccoglimento, per ricordare la mamma di Gino Pazienza scomparsa la settimana scorsa e poi via alla contesa con dieci ex in campo, otto addirittura nelle fila dei rossoblù. E poi c’è la cronaca che si apre al 4’ quando su un traversone di Panico da sinistra il Termoli reclama il rigore per il contatto Guazzo-Petruzzella, l’arbitro è a due passi, ma lascia correre. Il Montenero si fa vedere al 9’ quando Perricone appoggia a Basile un comodo assist che l’attaccante scarica dalle parti di Antenucci con un gran destro che manda la palla di poco a lato. Passano due giri di lancette che i padroni di casa ci provano ancora con Iannacone dal limite, favorito da un rimpallo. La conclusione dell’ex Agnone, rasoterra, termina di poco a lato alla destra di Antenucci proteso in tuffo. La partita offre poco, lo spettacolo va a farsi benedire e di grosse giocate non se ne vedono. E’ comunque il Montenero che cerca le azioni migliori ed al 25’ su un bell’affondo di Puka sulla destra, con relativo traversone, il colpo di testa di Martino termina di poco alto sulla traversa. E’ il momento migliore per i padroni di casa che sbloccano il risultato al 29’ sugli sviluppi di un corner da sinistra, la difesa del Termoli gioca alle belle statuine e la palla arriva a Montanaro che entra in area dopo aver rubato palla a Panico ed esplode il diagonale che fa secco Antenucci. Sarà il gol che deciderà la partita e che torna ad “accendere” anche il tifo sugli spalti con i tifosi di casa in silenzio voluto, in segno di protesta dopo la stangata arrivata alla squadra allenata da Di Bernardo.
Nella ripresa ci si aspetta la reazione del Termoli, ma Donatelli continua a passare un pomeriggio di assoluto riposo e così fra le poche azioni da segnalare c’è la solita conclusione di Basile al 53’, dal limite, con palla di poco a lato alla sinistra di Antenucci e poi poc’altro. Il Termoli è irritante nel suo perdersi sul campo ed il Montenero, sull’altro versante, fa pochissimo per infierire chiudendo le poche emozioni del match all’85’ ancora con Montanaro, servito da Basile. Ma il baby di casa risparmia gli avversari spedendo a lato un comodo assist. Finisce con i rossoblù che escono fra i meritati applausi, il Termoli saluta il 2007 come peggio non poteva e Di Siena, insieme a tutta la società, saluta ed esce di scena.

 
Ultimo aggiornamento 08/01/2008 ore 14.50.56

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