(www.orizzontetermoli.it)
Bufera sull’Us Termoli dopo la sconfitta contro il Montenero per
1-0. Nel finale di partita dura contestazione nei confronti del
presidente Di Siena da parte degli Ultras. Gli animi sono alle stelle e
la vera nota della giornata sono le dimissioni dello stesso presidente
giallorosso davanti alle telecamere delle televisioni a fine gara. Le
dimissioni dovrebbero essere formalizzate proprio in queste ore, insieme
al presidente dovrebbero però lasciare tutti i componenti della società
che non hanno per nulla gradito l’attacco a Di Siena. E’ un Natale
amaro in casa giallorossa. Arriva l'ennesima sconfitta con la squadra
che solo a tratti dimostra di essere sul rettangolo verde e non già in
vacanza. In casa Termoli c’è da fare il mea culpa con un campionato
che sembra sempre più compromesso. L’involuzione continua ma duole
che la protesta odierna sia stata solamente nei confronti del presidente
e non della squadra che ha disputato l’incontro. Ma questp è stato il
copione con i tifosi che hanno messo in discussione l'operato e le
scelte effettuate in riva all'Adriatico. Tanta amarezza, il Termoli
conclude poco e appare una squadra sconclusionata. Totalmente da
interpretare anche i cambi di mister Di Lena. Già sotto di 1-0 e senza
punte in panchina toglie l’attaccante Panico e getta nella mischia
Pazienza che si va a nascondere davanti alla difesa. E’ un Termoli
assolutamente da rivedere ma le annunciate dimissioni complicano
notevolmente la situazione. Incolore anche il debutto di Stellato che
resta in campo per 55 minuti senza incidere. Dall’altra parte invece
il Montenero dimostra di esserci e di non voler mollare “l’osso”.
Squadra unita e compatta, c’è anche da segnalare il buon debutto
dell’ex Termoli martino che lotta e da filo da torcere alla retrovia
adriatica. Poche, veramente poche le occasioni da gol del Termoli.
Difficile rintracciarle in un incontro giocato quasi a senso unico e
senza mordente, la squadra era praticamente già in vacanza e ha atteso
solo il triplice fischio dell’arbitro per lo sciogliete le righe
natalizio. Così proprio non va. Che sarà una partita dura e spigolosa
si capisce già nel prepartita quando in fase di riscaldamento Antic e
Donatelli vengono quasi alle mani e sono divisi dai compagni. Sei invece
gli ammoniti per un incontro senza esclusione di colpi. Al 4’ è il
Termoli che ci prova con magri risultati, D’Onofrio per Panico che
lancia in profondità Petruzzella che viene anticipato in uscita da
Donatelli. Al 9’ i rossoblu iniziano ad imprimere il proprio ritmo,
Perticone per Basile che tira dal limite con la sfera che termina sul
fondo. All’11’ ancora rossoblu. Iannaccone sfodera un buon tiro dal
limite che termina sul fondo a fil di palo. Minuto 22, ancora Perricone
per Montanaro che fa le prove generali del gol ma il suo tiro termina a
lato. Al 25’ è la volta di Puka che crossa dalla destra, al centro
c’è Martino che colpisce di testa ma la palla non inquadra la porta.
Al 29’ Montenero in vantaggio. Il gol nasce da un corner, la difesa
giallorosa non sbaglia e dal limite dell’area Montanaro non sbaglia e
spedisce in rete vicino al palo con Antenucci che prova a distendersi ma
non ci arriva. Il Termoli prova a rialzare la china al 39’ con un
cross di D’Onofrio girato in area da Petruzzella ma il colpo di testa
finale di Panico è facile preda di Donatelli. Un minuto dopo ancora
giallorossi, Ragone per Panico che si gira in area ma tira sul fondo.
L’ultima azione è però per i rossoblu. Basile vede Martino con
quest’ultimo lanciato da solo a rete ma Antenucci lo anticipa. Nella
ripresa il copione non cambia, al 47’ l’ottimo Basile per Zanghi che
vede Martino ma il suo tiro è parato da Antenucci. Al 51’ Perricone
passa a Iannacone che crossa ancora per Martino che colpisce di testa ma
il suo tiro è ancora neutralizzato dall’estremo giallorosso. Un
minuto dopo ancora Montenero con Basile che si libera al limite
dell’area ma il suo tiro viene deviato in corner. Al 65’ si rivede
un timido Termoli con il neo entrato Travaglino che lancia Petruzzella
che prova la conclusione deviata in calcio d’angolo. Al 77’ è la
volta di D’Anna che offre a Basile che vede Montanaro che riprova il
tiro senza trovare gloria. All’81’ il Termoli si affida a
Lapiccirella che fa concludere in porta Ragone, il trequartista non è
però in giornata e il tiro è da dimenticare. All’84’ è invece
Pepe a vedere Basile che conclude a lato. E’ l’ultima azione di una
domenica assolutamente da dimenticare per il Termoli. Prima del match un
minuto di silenzio per la morte della mamma di Pazienza avvenuta in
settimana. Il MOntenero ha dimostrato che vuol risalire la classifica, i
venti punti di penalizzazione non sembrano aver impensierito più di
tanto e l'obiettivo dichiarato restano i play off. Da parte dei tifosi
sciopero del tifo e striscioni dei gruppi organizzati capovolti. Una
sola grande scritta "Sbagliare è umano, perseverare è
diabolico". A fine partita il presidente Di Siena non contiene
l’amarezza e annuncia le dimissioni. Lo seguiranno tutti gli altri
dirigenti. E’ un Natale amaro il casa giallorossa e salvo ultimi
ripensamenti è difficile anche ipotizzare come inizierà il 2008.
(A. Lanzone - www.termolionline.it)
Chi si aspettava, al termine dell'ennesima sconfitta del Termoli, le
dimissioni di Paolo Di Lena è rimasto fortemente deluso. Il tecnico
termolese rimane al suo posto e continua a credere fermamente in tempi
migliori. Chi lascia pero è il presidente Di Siena. Lascia il "De
Santis" di Montenero non scuro, ma stavolta scurissimo in volto.
Come mai, in questo traumatico campionato, era capitato di vederlo. Ai
cronisti subito dice che a lui questo tipo di contestazione non piace e
pensa fortemente di dimettersi. E’ chiaro, che per uno come lui che fa
molti sacrifici per cercare di tirare avanti questa società,
soprattutto dal punto di vista economico, sentirsi duramente contestato
a fine gara gli è molto pesante da digerire. Però va anche detto che
il tifoso contesta una società, un allenatore e una squadra allo sbando
che dall’inizio dell’anno non ha mai dato impressione di poter
lottare per l’eventuale vincita del campionato. Caro presidente nella
vita come nel calcio c’è sempre da imparare. Il Termoli torna da
Montenero con il morale sotto i tacchi e con una situazione ancora più
grave delle ultime settimane. Terza sconfitta per il girone di andata,
perso anche il secondo posto in classifica. Al peggio non c'è mai fine,
si suole dire, ma così male la squadra termolese negli ultimi
anni non aveva mai giocato. Una squadra priva di stimoli che scende in
campo senza la convinzione dei propri mezzi. Si era detto a più riprese
che la tappa di Montenero rappresentava la gara che doveva esaltare
questo Termoli ad antagonista assoluto del battistrada Trivento, data la
grossa penalizzazione subita dal Montenero. Delusi, poi, anzi davvero
amareggiati, anche i supporter del Termoli che con un bel carico di
speranza si erano recati in trasferta e poi alla fine non hanno più
retto alla delusioni e si sono fatti sentire contestando tutto,
presidente compreso. Al termine della gara hanno avuto una sola
considerazione che anche quest’anno al girone di andata è tutto
finito. Quale possa essere il proseguo non appare troppo facile da
immaginare. Ma per saperne di più bisognerà aspettare le prossime ore.
Quando, cioè, il presidente Di Siena, prenderà la parola e dirà
quale consiglio gli avrà portato la notte. Quello che rimane certo è
il fallimento della "prova del nove" che la squadra avrebbe
dovuto dare per salvare il suo campionato. Almeno sotto l'aspetto del
risultato finale.
(www.primonumero.it)
Non poteva permettersi il lusso di perdere ancora terreno ed al
“De Santis” di Montenero di Bisaccia ci si aspettava di vedere un
Termoli motivato e deciso a vendere cara la pelle. Ed invece i
giallorossi giocano una delle loro peggiori partite della stagione,
perdendo senza colpo ferire, incapaci di concludere una volta dalle
parti del portiere avversario, irritanti nella loro incapacità di fare
gioco.
E nell’infuocato dopo-partita e dopo l’ennesima contestazione da
parte dei tifosi, arrivati a Montenero per sostenere la squadra
termolese, Andrea Di Siena ha rassegnato le sue dimissioni, seguito dal
consiglio direttivo del club che esce di scena dopo l’ennesima
prestazione grigia da parte della squadra: Lascio il Termoli e non
ne voglio più sapere di questo calcio” – ha detto il massimo
dirigente dei giallorossi - “Sono deluso e rassegnato, ma non
lascio per i risultati, ci mancherebbe. Il Termoli ha perso contro una
signora squadra che ha confermato sul campo tutte le sue qualità. Non
abbiamo giocato bene, ci aspettavamo altro, è vero, ma quando poi
continui a sentire commenti e contestazioni che superano i limiti civili
io non ci sto più. Ho fatto il mio lavoro, insieme ad un gruppo
importante di collaboratori abbiamo salvato il Termoli e rimesso sulla
giusta strada, oggi questa è una società sana e chiunque voglia
entrare oggi troverà un club pulito e trasparente con tutti gli
stipendi pagati”.
Ma il pomeriggio poteva andare diversamente, con il Termoli che sul
campo comincia bene e pare essere più in palla dell’avversario. Di
Lena getta nella mischia anche Stellato – l’ultimo acquisto dei
giallorossi – cha va a rinforzare il centrocampo ma è un fuoco di
paglia perché il Montenero comincia a carburare e per il Termoli è
notte fonda. Prima del fischio d’inizio le due squadre si raccolgono a
centrocampo per un minuto di raccoglimento, per ricordare la mamma di
Gino Pazienza scomparsa la settimana scorsa e poi via alla contesa con
dieci ex in campo, otto addirittura nelle fila dei rossoblù. E poi c’è
la cronaca che si apre al 4’ quando su un traversone di Panico da
sinistra il Termoli reclama il rigore per il contatto Guazzo-Petruzzella,
l’arbitro è a due passi, ma lascia correre. Il Montenero si fa vedere
al 9’ quando Perricone appoggia a Basile un comodo assist che
l’attaccante scarica dalle parti di Antenucci con un gran destro che
manda la palla di poco a lato. Passano due giri di lancette che i
padroni di casa ci provano ancora con Iannacone dal limite, favorito da
un rimpallo. La conclusione dell’ex Agnone, rasoterra, termina di poco
a lato alla destra di Antenucci proteso in tuffo. La partita offre poco,
lo spettacolo va a farsi benedire e di grosse giocate non se ne vedono.
E’ comunque il Montenero che cerca le azioni migliori ed al 25’ su
un bell’affondo di Puka sulla destra, con relativo traversone, il
colpo di testa di Martino termina di poco alto sulla traversa. E’ il
momento migliore per i padroni di casa che sbloccano il risultato al
29’ sugli sviluppi di un corner da sinistra, la difesa del Termoli
gioca alle belle statuine e la palla arriva a Montanaro che entra in
area dopo aver rubato palla a Panico ed esplode il diagonale che fa
secco Antenucci. Sarà il gol che deciderà la partita e che torna ad
“accendere” anche il tifo sugli spalti con i tifosi di casa in
silenzio voluto, in segno di protesta dopo la stangata arrivata alla
squadra allenata da Di Bernardo.
Nella ripresa ci si aspetta la reazione del Termoli, ma Donatelli
continua a passare un pomeriggio di assoluto riposo e così fra le poche
azioni da segnalare c’è la solita conclusione di Basile al 53’, dal
limite, con palla di poco a lato alla sinistra di Antenucci e poi poc’altro.
Il Termoli è irritante nel suo perdersi sul campo ed il Montenero,
sull’altro versante, fa pochissimo per infierire chiudendo le poche
emozioni del match all’85’ ancora con Montanaro, servito da Basile.
Ma il baby di casa risparmia gli avversari spedendo a lato un comodo
assist. Finisce con i rossoblù che escono fra i meritati applausi, il
Termoli saluta il 2007 come peggio non poteva e Di Siena, insieme a
tutta la società, saluta ed esce di scena.
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