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20
gennaio 2008, ore 14.30 - Stadio "Marchesi Battiloro" di
Petacciato |
Campionato
- 18ª Giornata |
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TABELLINI:
D. Di Bartolomeo |
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PETACCIATO |
0 |
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TERMOLI |
1 |
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Rete:
45' st Lizza |
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Petacciato:
Grassi,
Gaudio, Tiscia G., Luongo, Ianniciello, Tiburzi, Quintiliani, Borrelli,
Vincitorio (36' st 15. Cassone), D'Ottavio (5' st 18. Bruscino), Del
Muto. All.: Borrelli. A disp.: 12. Trivelloni, 13. Piedimonte, 14. Di
Palma, 16. Bracone, 17. Ruggieri. |
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Termoli:
Antenucci,
Amoruso, Napolitano, Lapiccirella, Mennella, De Luca, Travaglini (1' st 16.
Lizza), Stellato (16' st 15. Pazienza), Ragone, Panico, Petruzzella.
All.: Boragine. A disp.: 12. Vitiello, 13. Tiscia A., 14. Antic, 17.
Spadaccino, 18. D'Ascanio.
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Arbitro:
Fracassi di Campobasso. Assistenti: Ladomorzi e Petrillo di Campobasso.
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Note:
spettatori 500 circa di cui un centinaio giallorossi. Ammoniti: 14'
pt Tiburzi (P), 22' pt Stellato (T), 18' st Gaudio (P). Angoli: 5-3. Fuorigioco:
1-5. Rec.: 2’
pt, 4’
st.
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LA
GARA: |
(www.orizzontetermoli.it)
E' lui il vero protagonista della giornata. Entra in campo al 46'
inizia a rifare lo speedy gonzales, si fa annullare un gol per
fuorigioco ma al 90' segna il gol vittoria che consente al Termoli di
portarsi a casa i tre punti e sperare ancora in un passo falso del
Trivento. La vittoria dei giallorossi porta la firma dell'ala sinistra
Saverio Lizza capace di tascinare un Termoli ancora troppo poco incisivo
sotto porta. Recrimina però il Petacciato che ha decisamente disputato
una buona partita. Borrelli a livello tattico piazza i suoi al meglio in
campo. Ma poi la differenza di giocatori si vede. Il Termoli dal canto
suo è sceso in campo senza D'Onofrio e Di Biase infortunati e Zeno
squalificato. Nel primo tempo i giallorossi sprecano tanto e devono
ancora una volta registrare l'eccessivo altruismo di Panico che in
qualche occasione pecca di presunzione. I padroni di casa però mostrano
grinta di altri tempo e con qualche fallo più del dovuto fanno sentire
il fiato sul collo agli avversari. nella ripresa però si cambia
registro. Boragine gioca il jolly e inserisce Lizza e si avrà un
Termoli decisamente a trazione anteriore con un tridente formato da
Lizza, Panico e Petruzzella e con il tre quartista Ragone. I giallorossi
provano e riprovano fino al momento in cui l'arbitro Fracassi annulla un
gol a Lizza per fuorigioco. Ma al 90' l'azione è quasi una fotocopia di
quella precedente. Palla in profondità a Panico che con un diagonale
rasoterra permette alla sfera di attraversare tutta l'area fino a farla
terminare sul piede di Lizza che la sospinge in rete dalla destra di
Grassi. E' festa grande sulla tribuna ospite con i giocatori che vannno
a festeggiare con i tifosi. Tuttavia non è solo Lizza il protagonista
del match perchè sull-1- al 91' arriva un pericolosissimo pallone in
area Termoli con Cassone che calcia deciso ma ancora una volta un grande
Antenucci si distende e devia in corner vicino al palo.
(A. Lanzone da
"www.termolionline.it")
Il Termoli comincia a fare sul serio. Dopo aver chiuso il 2007 con l’esonero di Paolo Di Lena, la squadra affidata a Celestino Boragine ha aperto il nuovo anno agonistico con tre successi consecutivi e convincenti che spingono ancor di più i giallorossi del presidente Andrea Di Siena verso l’inseguimento della testa della classifica. L’ultimo successo griffato dal rientro, anche se parziale, del suo giocatore più importante Saverio Lizza.
Il 2008 quindi si è aperto nel migliore dei modi per il Termoli, ma il vero salto di qualità la squadra giallorossa potrebbe farlo le prossime due settimane. Difatti il pezzo forte verrà proprio subito dopo la vittoria del derby di domenica, perché il Termoli giocherà addirittura le prossime due gare in casa: il 27 gennaio contro il Sesto Campano e il 3 febbraio contro la Capriatese. A ben vedere davvero un programma niente male per la squadra del presidente Di Siena. Che se dovesse riuscire a capitalizzare al meglio questa splendida opportunità che il calendario le offre, fra un mese potrebbe ritrovarsi senza dubbio in una posizione di classifica che, anche per scaramanzia, forse è meglio non pronunciare. «Va da sè - asserisce a tal proposito il presidente Andrea Di Siena - che per sfruttare questo ciclo favorevole avremo bisogno del reale supporto del nostro pubblico. Se gli sportivi termolesi capiscono veramente che in queste prossime partite ci giochiamo il nostro campionato, beh, allora credo proprio che i nostri obiettivi futuri potranno realmente allargarsi. «Negli ultimi tempi - aggiunge Di Siena - abbiamo fatto molto meglio in trasferta, e non può essere un caso. La verità è che su campi in cui il rettangolo di gioco è un perfetto tappeto d'erba, i nostri giocatori riescono ad esprimersi al meglio e, guarda caso, siamo tornati con altrettante vittorie. In casa, invece, dove ultimamente abbiamo dovuto fare i conti con un campo di gioco precario, ecco che le difficoltà si sono per noi moltiplicate. Chiedetevi perché giocatori come Panico o Petruzzella siano stati tra i migliori in campo in trasferta.... «Mi auguro solo - conclude Di Siena - che il nostro fondocampo sia quantomeno in uno stato accettabile. Noi per quanto riguarda la classifica non la guardiamo e andiamo avanti per la nostra strada alla fine si tireranno le somme. E’ anche chiaro che per andare bene anche il Trivento dovrebbe avere qualche altra battuta di arresto almeno per arrivare allo scontro qui al Cannarsa almeno a meno tre dalla vetta. Io spero che questa rincorsa ci possa far riacquistare almeno il nostro amato pubblico che nelle ultime esibizioni in casa è venuto un po’ a mancare.
Intanto in città pare che, dopo la vittoria all’ultimo minuto del derby contro il Petacciato, sia riesplosa la curiosità di rivedere all’opera la squadra al completo, dato il rientro di quasi tutti gli infortunati, di inizio campionato che aveva conquistato sette vittorie su sette gare.
(www.primonumero.it)
Non poteva essere più felice il ritorno di Saverio Lizza in maglia
giallorossa. Boragine lo getta nella mischia nella ripresa e l’esterno
pugliese cambia volto alla gara con un paio di accelerazioni che mettono
i brividi poi a tempo scadere firma, con un autentico guizzo, il gol che
regala il terzo successo consecutivo al Termoli al termine di un derby
mai scontato che premia la squadra giallorossa e condanna alla sconfitta
il Petacciato baby che avrebbe meritato qualcosa in più.
Tanti gli ex in campo nel “derby dell’Adriatico” con il ritorno e
Petacciato, per la prima volta da avversari, di Antenucci, Lapiccirella,
Mennella e Travaglini, assoluti protagonisti, del successo in giallonero
del campionato di Eccellenza di due anni fa. Sulla parte opposta Luongo,
Grassi, Borrelli e Vincitorio sono gli ex del Termoli.
E poi via alla cronaca con il Termoli che parte forte e dopo nemmeno due
minuti sfiora il vantaggio con Petreuzzella che di testa impegna Grassi
bravo a chiudere in corner. Al 15’ ci prova Ragone su calcio di
punizione, Grassi c’è e alza la sfera in corner. Dalla bandierina si
presenta ancora Ragone, Petruzzella in area anticipa tutti ma il colpo
di testa dell’attaccante termina a lato. Il Petacciato prova a
scuotersi, il Termoli cala l’intensità iniziale ed al 21’
D’Ottavio spedisce a lato un calcio di punizione. Al 38’ è Luongo a
lanciare Quintiliani che si presenta tutto solo davanti ad Antenucci
costretto ad uscire di testa per evitare guai peggiori. Il portiere
nell’occasione si fa male poi riprende senza problemi. Nel finale è
invece il Termoli a vedersi ancora nell’area del Petacciato con
Panico, che sulla respinta di Tiburzi si fa strada in area, ma poi
conclude fuori misura.
La ripresa si apre subito con i padroni di casa pericolosi: è il 3’
quando D’Ottavio da destra mette al centro un bel pallone che
Vincitorio però spreca di testa sotto misura, con Antenucci attento.
Boragine prova a scuotere i suoi e mette dentro anche Lizza – dopo due
mesi e mezzo di assenza dai campi - e Pazienza. E’ il primo a farsi
notare subito al 69’ con un contropiede ben impostato, sfumato nel
finale con l’attaccante che perde l’attimo e cincischia sul pallone.
Il Termoli non riesce a colpire e presta il fianco alle ripartenze dei
padroni di casa: alla mezzora è Vincitorio a provarci, ma la
conclusione dell’attaccante termina alta. Due minuti dopo ci prova
anche Borrelli in corsa, ma Antenucci non ha problemi nel bloccare la
sfera a terra. Nel finale è ancora Petacciato pericoloso con l’ottimo
Quintiliani che in diagonale fa venire i brividi alla difesa giallorossa,
ma il Termoli cerca il colpo del k.o che arriva al 90’ quando Panico
lancia Lizza, la difesa del Petacciato fin lì perfetta, si fa prendere
in contropiede e l’attaccante brucia Grassi sull’uscita fra le
proteste dei padroni di casa per un presunto fallo a centrocampo dal
quale è poi nata la rete di Lizza che ha regalato il successo al
Termoli. Ma la gara non è finita ancora, perché c’è ancora tempo
per il tap-in di Cassone che poteva regalare il pari ai padroni di casa,
ma Antenucci si tuffa sulla sua sinistra e chiude in corner mettendo il
sigillo al prezioso successo dei giallorossi. Al Petacciato restano gli
applausi dei tanti tifosi, una cornice bellissima che ha suggellato un
derby vissuto tutto d’un fiato.
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