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2
marzo 2008, ore 15.00 - Stadio Comunale di Larino |
Campionato
- 23ª Giornata |
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TABELLINI:
D. Di Bartolomeo |
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FRENTANA
LARINO |
1 |
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TERMOLI |
1 |
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Rete:
33'
st Pazienza (T), 44' st Polzella (F) |
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Frentana
Larino:
Pescatore,
Eremita, Bracone (34' st 14. Polzella), Napolitano, Antonacci, Ruffini
(38' st 17. Rea), Agbonifo, Kassongo, Shllaku, Matarangolo, Lemma. All.:
Varanese. A disp.: 12. Pascarella, 13. Ugramin, 15. Bianco, 16. Benigni,
18. Musacchio.
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Termoli:
Antenucci,
Zeno, Napolitano, D'Onofrio (26' st 14. De Luca), Antic, Lapiccirella, Spadaccino
(31' pt 15. Amoruso), Stellato (39' st 17. Travaglini), Panico, Pazienza, Lizza.
All.: Boragine. A disp.: 12. Vitiello, 13. D'Ascanio, 16. Petruzzella,
18. Tiscia.
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Arbitro:
Di Tano di Bari. Assistenti: Iannone di Campobasso e
Cordeschi di Isernia.
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Note:
spettatori
800 circa con un centinaio di ospiti. Giornata calda. Ammoniti: 22' pt
Antonacci (F), 11' st Zeno (T), 22' st Matarangolo (F), 31' st Antic
(T), 33' st Napolitano (F). Espulso al 17' pt Lapiccirella per fallo a
gioco fermo. Fuorigioco: 4-3. Angoli: 2-4. Rec.: 1’
pt,
3’
st.
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LA
GARA: |
(E. Somma "www.primonumero.it")
I giallorossi provano a scappare ma la Frentana rincorre e acciuffa gli
avversari nell’incandescente finale. Finisce insomma 1-1 il derby a
Larino – come l’ultimo, sei anni fa - con una cornice di pubblico da
brividi per una gara che non ha lesinato agonismo ed emozioni. Per la
squadra di Varriano è il settimo risultato utile consecutivo, per il
Termoli, un’altra occasione persa nella rincorsa alla vetta, dopo una
prestazione sopra le righe giocata in inferiorità numerica per due
terzi di gara.
Giallorossi senza Mennella, Caterino, Ragone e Petruzzella, Larino senza
Amitrano squalificato. Il primo tempo regala pochissimo ed a
tenere banco è il gran tifo sugli spalti per un derby comunque
correttissimo che ha regalato un bel pomeriggio di calcio vero. La prima
conclusione della gara è comunque degli ospiti: è il 15’ quando su
un calcio di punizione di Pazienza, Spadaccino gira in area spedendo la
palla a lato. Il Termoli resta in dieci per l’espulsione di Lapiccirella,
beccato dal segnalinee per fallo a palla lontana su Agbonifo. Il Termoli
balla un po’ nel risistemare la squadra, ma Antenucci non corre mai
pericoli. Al fianco di Antic si piazza prima D’Onofrio, poi Zeno e
tatticamente la squadra giallorossa offrirà nel complesso una
prestazione sopra le righe. Per rivedere qualcosa di pericoloso bisogna
però aspettare il 42’ quando su traversone di Panico da destra, Lizza
gira in area e manda la palla a lato, sul secondo palo.
Più viva la ripresa che si apre con il Termoli proteso in avanti. Dopo
un solo giro di lancette, Panico si presenta a tu per tu con Pescatore
che gli chiude lo specchio della porta, si crea una mischia in area, ma
la difesa di casa salva. L’attaccante ospite ci riprova al 52’, su
corner di Stellato, ma è ancora Pescatore a negare il gol all’ex
Campobasso. Al 61’ dopo una azione insistita, Napolitano appoggia a
Pazienza al limite dell’area di rigore, il centrocampista prende la
mira e conclude, Pescatore è battuto, ma la conclusione termina a lato
di poco. La Frentana prova a svegliarsi, ma la punizione di Agbonifo non
sortisce effetti al 65’, altissima sopra la traversa. Al 69’ è
invece Matarangolo a salire in cattedra, l’esperto centrocampista
larinese favorito da un rimpallo spara al volo una gran botta in
diagonale che esalta le doti di Antenucci, bravo a rispondere in corner.
Matarangolo ci riprova 3’ dopo, servito dal generoso Lemma – un
altro degli ex insieme a Shllaku – rasoterra velenoso, ma c’è
Antenucci che para in tuffo. Il Termoli insiste, vuole il successo ed al
74’ è dubbio il contatto Matarangolo-Pazienza: l’arbitro lascia
correre. Il Termoli sblocca però il risultato al 78’ quando su
traversone di Panico, Napolitano tocca con la mano, per il direttore di
gara è rigore e Pazienza dal dischetto non sbaglia firmando l’1-0.
Gara finita ? Il Termoli ci crede, ma il finale è da cuori forti.
All’81’ Eremita chiama Napolitano alla battuta a rete, ma la
conclusione è centrale e Antenucci non ha problemi a parare.
Sull’altro fronte è Lizza, in uno dei suoi rari spunti offensivi, a
mettere al centro un bel pallone che nessuno tocca, compreso Travaglini,
appena entrato, che cerca e non trova il tap-in vincente. Ma il pareggio
arriva all’88’ dopo un’azione insistita da parte della Frentana
con palla che arriva a Polzella dal limite, il centrocampista prende la
mira e batte Antenucci trovando lo spiraglio giusto per l’1-1
definitivo che manda in estasi il pubblico di casa e lascia l’amaro in
bocca al Termoli. Ma che derby!
(A. Lanzone da
"www.termolionline.it") La missione: era di dimostrare di avere la voglia di lottare fino alla fine. Il Termoli ha cercato sul campo della Frentana Larino la vittoria, per non frenare la sua rincorsa alla testa della classifica proprio ora che sta dimostrando che può ancora farcela in questo rincorsa che lo separa dall’unica rivale in questo campionato. Il Trivento è in testa a sei punti, ma nel girone di ritorno ha conquistato dieciasette punti in otto partite e il Termoli, invece, ne ha conquistati diciannove.
Non è tutto, però: perché nel mese di marzo precisamente fra due settimane ci sarà lo scontro al vertice al “Cannarsa”. Il Termoli avrà a disposizione due gare e, fino a Pasqua, potrà sparare le sue ultime cartucce per tenere in vita il campionato ed avvicinarsi al massimo alla capolista.
D’altronde, l’unica vera crisi della stagione il Termoli l’ha avuta proprio con i due pareggi interni al girone di andata proprio con il Larino e il
Frosolone.
Stavolta, lo stesso ciclo è cominciato con una grande prestazione a Larino con la vittoria sfiorata nei minuti finali che ha consacrato la squadra adriatica come antagonista unica ed indiscussa alla capolista Trivento che pareggia in casa con il Monti
Dauni.
Però ancora infortuni, squalifiche e un naturale ma pericoloso rilassamento sono le minacce da cui Boragine deve guardarsi di qui al termine della stagione.
E, proprio contro il Rufrae domenica prossima, la dea della salute abbandona la squadra
giallorossa. Il Termoli si presenta con l’infermeria piena. Oltre l’infortunato Caterino, stagione conclusa, e
Petruzzella. Lizza domenica era al 30% e sono usciti malconci anche Stellato e D’Onofrio.
Per ora cinque titolari fuori gioco: non era mai successo quest’anno. E allora il Termoli deve cambiar pelle e rinnovare, dopo attacco e difesa, anche quel centrocampo che finora è stato poco convincente.
La cosa più convincente è che nonostante l’assenza di molti titolari la squadra soprattutto in esterno mostra di essere solida e di vivere questo campionato alla giornata senza mai mollare.
L’ambiente giallorosso dopo la bella prestazione di domenica è ancor più rinfrancata, anche se le partite casalinghe quest’anno si presentano come un altro ennesimo esame duro per una squadra che non ha mai amato le partite al
Cannarsa.. Comunque il gioco bello in questo momento non conta. La cosa che interessa maggiormente è vincere e cercare di avvicinarsi maggiormente alla vetta della classifica in attesa della partitissima del 30 Marzo.
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