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9 marzo 2008, ore 15.00 - Stadio "G. Cannarsa" di Termoli
Campionato - 24ª Giornata

TABELLINI: D. Di Bartolomeo
TERMOLI 1
RUFRAE 0
Rete: 15' st aut. Vitiello
Termoli: Antenucci, Tiscia, Napolitano, Stellato, Mennella, Zeno, De Luca, Petruzzella ( 26’ pt 15. Travaglini), Panico, Pazienza (29' st 13. Di Biase), Lizza. All.: Veneziale (Boragine squalificato). A disp.: 12. Vitiello, 14. Ragone, 16. Bibbò, 17. Caruso, 18. Rucci.
Rufrae: Izzo, Rufino, Verde (26’ st 14. Manco), Panachia, Vitiello (41' st 18. De Mare), Senese, Cifani, Altieri, Carraturo, Parentato, Di Gaetano (6' st 16. Costanzo). All.: Ciontoli. A disp.: 12. Biscardi, 13. Ferritto, 15. Capozzi, 17. Borromeo.
Arbitro: Mangino di Tivoli. Assistenti: Magliocca e Di Buono di Campobasso.
Note: spettatori 200 circa. Ammoniti: 29’ pt Panico (T), 33’ pt Vitiello (R), 13’ st Altieri (R), 33’ st Rufino (R), 46’ st Travaglini (T). Fuorigioco: 1-6. Angoli: 5-6. Rec.: 4’ pt, 5’ st.
LA GARA:
Grande vittoria del Termoli oggi al Cannarsa contro il Rufrae. È stata la vittoria del cuore, la vittoria della grinta, della determinazione e dell’impegno profusi fino al 99° minuto. I giallorossi sono scesi in campo decimati dagli infortuni di Caterino, D’Onofrio, Amoruso e Ragone (in panchina solo per fare numero), dalle squalifiche di Antic e Lapiccirella e dall’indisponibilità di Spadaccino e D’Ascanio. Boragine quindi inserisce Tiscia sulla fascia destra, Zeno al centro della difesa con il rientrante Mennella (assente per infortunio per tre gare), il rientrante De Luca a centrocampo (che non giocava titolare da cinque gare), Stellato davanti alla difesa pienamente recuperato dopo il brutto infortunio di Larino e con Lizza purtroppo non ancora al 100% della condizione fisica. Gli ospiti sono invece giunti a Termoli privi del forte D’Aversa squalificato e di Inserra infortunato, ma comunque caricati alla vigilia per vincere a tutti i costi questo scontro diretto per la conquista del secondo posto. Già dai primi minuti si vede un Termoli caricato a mille e ben messo in campo ed in molti in tribuna si sono subito tranquillizzati viste le premesse. Prime fasi di studio dove si vede il Termoli con una pericolosa punizione di Pazienza al l5’ che sfiora l’incrocio dei pali difesi da Izzo. Al 21’, come se non bastasse, il Termoli perde un’altra importante pedina. In uno scontro di gioco con Altieri, Petruzzella cade male e si frattura il gomito. L’attaccante giallorosso viene sostituito da Travaglino e viene trasportato in ambulanza all’ospedale, dal responso medico si apprenderà poi che si tratta della frattura dell’olecrano e che il giocatore si dovrà operare restando fermo per almeno un mese. Altra perdita dunque ma il Termoli non ne soffre affatto. Controlla senza problemi le sterili folate offensive dei campani e dominando a centrocampo. Prima del termine della prima fase di gara bella rovesciata in area di Lizza che però e centrale e non tanto forte essendo quindi facile preda di Izzo e con Panico che al 44’ conquista palla alla tre quarti, accelera, brucia un paio di avversari entra in area ma, al momento del tiro una delle mille asperità del “Cannarsa” solleva la palla e Panico colpisce male il pallone alzandolo oltre la traversa. Nel secondo tempo Ciontoli inserisce dopo pochi minuti il forte Costanzo che cerca di imporsi con l’esperienza e con la propria mole su Tiscia, ma il giovane classe ’90 non si fa per nulla intimorire e con dovizia controlla senza alcun problema la punta. Grande partita del giovane termolese scuola SS. Pietro e Paolo. Anche il secondo tempo è all’insegna dei giallorossi. All’8’ Panico serve Pazienza appostato al limite dell’area. Tiro insidioso che Izzo para a terra. Al 15’ punizione dai 25 metri per il Termoli. Pazienza la mette verso il centro e Vitiello in corsa la devìa di petto nella propria rete. Forse c’era anche un rigore su Lizza, sgambettato da un difensore poco prima che la palla entrasse in rete. Cinque minuti dopo l’ottimo Travaglini, che in settimana si è allenato poco per via di una contrattura, crossa dalla destra dopo una bella discesa sulla fascia, la palla attraversa l’area e dall’altra parte arriva Pazienza che con un sinistro al volo tira di poco alto. Poi sulla falsa riga del primo tempo il Termoli controlla senza rischiare nulla e ripartendo con i veloci Panico e Lizza in contropiede e con le buone folate offensive di Napolitano che fa partire bei cross dalla fascia sinistra senza mai però trovare giocatori pronti a buttarla dentro. Finisce quindi la gara con il Rufrae che non riesce a produrre azioni pericolose tranne una palla in area da calcio di punizione che Carraturo colpisce di testa da posizione favorevole alzando la palla qualche metro oltre la traversa. Dunque vittoria meritata per il Termoli che ha disputato un’ottima gara. Un plauso particolare agli juniores, giovani solo anagraficamente, vista la tranquillità e la determinazione da veterani con la quale affrontano le gare. Quindi vittoria dedicata a loro con un particolare ringraziamento anche al mister della Juniores Piero D’Ascanio che è riuscito a condurre la formazione alla seconda fase regionale, prima volta nella storia del calcio giallorosso.

(E. Somma "www.primonumero.it") Tanto equilibrio e poche emozioni: il primo tempo fila via così, ma il Termoli mette qui le basi per il successo che matura nella ripresa. La cronaca si apre al 4’ con un calibrato calcio di punizione di Pazienza che sfiora l’incrocio dei pali alla sinistra di Izzo. La risposta del Rufrae arriva al 12’: Parentato cerca la conclusione dal limite, ma la difesa dei padroni di casa smorza la conclusione e poi Antenucci non riesce ad evitare il corner. Al 22’ il Termoli perde anche Petruzzella, che nella caduta dopo uno scontro di gioco si procura la frattura del gomito. Il giocatore verrà poi accompagnato al locale nosocomio civile per accertamenti e ne confermano la diagnosi: frattura del gomito. Succede poco fino alla fine del primo tempo, ma la gara si infiamma proprio nel finale. E’ il 45’ quando Panico serve Lizza al limite dell’area, l’esterno termolese in bella coordinazione cerca la porta, ma trova Izzo ben piazzato. Sull’altro fronte, un giro di lancette dopo, sul corner di Di Gaetano, di testa Vitello anticipa tutti, ma manda a lato. Sull’ennesimo capovolgimento di fronte, fa tutto bene Panico, che semina un paio di avversari poi conclude in corsa alzando troppo la mira.
Il Termoli trova energie e stimoli nella ripresa, Il Rufrae lascia la testa negli spogliatoi ed i giallorossi mettono alle corde gli avversari. Dopo 8’ Panico appoggia a Pazienza, conclusione di prima intenzione in bella coordinazione, ma c’è Izzo in tuffo e para sicuro. Al 12’ è ancora il trequartista a cercare la via del gol su punizione centrale, ma c’è ancora Izzo e para a terra. Il gol è nell’aria ed arriva al 60’ quando Pazienza imbecca Panico in area ed in mischia, con l’aiuto di un difensore, l’attaccante firma la rete da tre punti per la squadra termolese. Al 66’ è ancora Termoli che ora gioca sul velluto: è bello il triangoloPazienza-Travaglini-Pazienza e conclusione di quest’ultimo che arriva con un attimo di ritardo e calcia alle stelle. Del Rufrae, nella ripresa, si ricorda poco: l’unica occasione è quella del 72’ quando Parentato batte un calcio di punizione dalla sinistra e l’impeccabile difesa del Termoli concede all’ex Carraturo il colpo di testa che l’attaccante spreca alzando troppo la mira. Il Rufrae sparisce qui, il Termoli amministra, tiene in apprensione la difesa dei campani ed alla fine chiude con un successo che fa morale e che prepara l’ultima sfida prima dello scontro diretto con la capolista del prossimo 30 marzo. Ed a Termoli sono tutti d’accordo: il campionato non è ancora finito.

(www.orizzontetermoli.it) Non è stata sicuramente una delle migliori partite ma i giallorossi danno vita ad una partita gagliarda riuscendo alla fine a superare il Rufrae per 1-0. La vigilia parlava dell’arrivo di una grande squadra in riva all’Adriatico. Attesa riempita di pepe anche dal presidente dei campani. Ma onestamente il Rufrae non ha mostrato nulla di così pericoloso tanto che Antenucci uscirà dal campo al 90’ con i guantoni puliti. Tanti falli da parte degli ospiti con un arbitro giunto da Tivoli poco decisionista. E poi la solita sfortuna con gli infortuni. Questa volta è toccato a Petruzzella. In uno scontro di gioco l’attaccante giallorosso al rientro in campo dopo un lungo infortunio rimane vittima di un duro scontro di gioco a centrocampo cadendo con il gomito sul rettangolo verde. Era il 21’ e si capisce subito che si tratta di qualcosa di grave. Petruzzella viene subito accompagnato in ospedale ma la diagnosi non lascia scampo. Frattura del gomito con l’attaccante che sarà costretto ad operarsi. E si allunga così la lunga lista di coloro costretti a vedere le partite dei compagni in tribuna. Termoli in campo con una formazione ampiamente rimaneggiata. Assente D’Onofrio per infortunio, Ragone che sta recuperando si accomoda invece in panchina. Lizza c’è ma non si vede, l’attaccante fa del suo meglio ma è scarico e lo si vede sui suoi numeri migliori. Mancano anche gli juniores in gita scolastica mentre Antic e Lapiccirella si accomodano in tribuna per squalifica. In panchina non c’è neanche Boragine che sconta anch’egli la prima delle tre giornate di squalifica. Dunque la squadra dopo Larino viene nuovamente affidata a Veneziale. Il match è duro, tanti gli ammoniti, e le azioni da segnalare sono davvero poche. Il Rufrae cerca di far sentire il fiato al Termoli ma dopo dieci minuti dall’avvio i giallorossi riescono a prendere le distanze e danno vita ad un buon match. La prima occasione in casa Termoli giunge al 5’ su punizione di Stellato ma il centrocampista non è fortunato. Al 21’ l’episodio che per certi versi cambia i connotati all’incontro. Con l’infortunio di Petruzzella veneziane manda in campo Travaglini che da vita a un’ottima partita spingendo sulla destra. Ci spostiamo poi al 43’ con un cross in area di panico e rovesciata di Lizza che non riesce a impensierire Izzo che abbranca in presa. Il Rufrae si vede addirittura al 47’ con un corner di Di Gaetano e colpo di testa finale di Vitello con la sfera che vola alta sulla traversa. Nei 5 minuti di recupero grande show di Panico che parte dalla tre quarti e si beve almeno tre avversari in serpentina ma il tiro finale vola sulla traversa. Nella ripresa stesso copione. Rufrae macchinoso e Termoli pronto a sfruttare le ripartente. Al 52’ Panico vede Pazienza ma Izzo para il tiro del centrocampista. Al 56’ Pazienza ci riprova su punizione ma nulla da fare. Ma il gol del vantaggio degli adriatici è nell’aria e arriva al 59’. L’azione è quasi di difficile comprensione. C’è una punizione, tocca Mennella e in area nella confusione totale è di panico il tocco vincente. Il Rufare non si scuote, pochi i pericoli ed è il Termoli che ci riprova al 65’, Travaglini per Pazienza con il tiro in area alto di poco sulla traversa. Infine si vede anche Carraturo al 71’ che ci prova con un buon colpo di testa in area che però si perde sul fondo. Il Termoli riesce così a rimanere in scia, il Trivento vince anche a Collotorto. Giallorossi ancora a -6.

(A. Lanzone da "www.termolionline.it") La poule promozione del campionato di Eccellenza Molisano è entrata nella sua fase calda, ed i valori cominciano a delinearsi con una certa chiarezza. Il Termoli sta confermando di avere tutte le carte in regola per arrivare al salto di categoria, però al momento la classifica è sempre guidata dal Trivento con sei punti di diffenza dai giallorossi.
Mancano sei partite alla fine e la lotta per il primo posto, quello che varrà la promozione diretta in interregionale, sembra ormai ristretta a 2 squadre. Ne sono convinti tutti in riva all’adriatico. La classifica definitiva si potrebbe stilare fra due domeniche calcistiche, ossia alla ripresa del campionato dopo la sosta Pasquale allorquando ci sarà lo scontro al vertice Termoli Trivento al Cannarsa. E’ anche vero che in caso di vittoria giallorossa la distanza si potrebbe solo assottigliare a tre punti però ci saranno ancora quattro gare da disputare.
Domenica il Termoli è sceso in campo molto motivato, cosa che si è visto poco nelle ultime settimane soprattutto al Cannarsa. Ma la cosa più bella e forse strana che la squadra adriatica ieri era deficitaria di ben otto titolari e che a fine gara in campo vi erano cinque juniores. Questa situazione sarà frutto di discussione ma soprattutto deve far riflettere sull’opportunità o meno di avvalersi di giocatori non locali che alla fine pesano molto nell’economia generale della società. Continuare su questo progetto potrebbe non portare subito a risultati eclatanti ma sicuramente darebbe un fine e una continuità ad un gruppo dirigenziale che sta lavorando molto bene. 
L’ambiente giallorosso dopo la bella prestazione di domenica è ancor più rinfrancata anche in virtù dei molti assenti che per squalifiche ed infortuni stanno tormentando sempre più questa annata calcistica.
La sfortuna perseguita i giallorossi, però bisogna fare di necessità virtù. E la virtù in questo caso è di avere a disposizione un gruppo di juniores che ogni qualvolta che sono chiamati a sostituire i titolari sicuramente non li fanno rimpiangere, non ultima la bella prestazione di Tiscia. Il gioco bello in questo momento non conta. La cosa che interessa maggiormente è vincere e cercare di avvicinarsi maggiormente alla vetta della classifica in attesa della partitissima del 30 Marzo.

 
Ultimo aggiornamento 17/03/2008 ore 14.39.00

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