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ù History ù

 

In questa sezione ci si ripropone di tracciare un percorso storico e cronologico di quella che è stata la lenta evoluzione della scienza spaziale. Nell'introduzione si è accennato a qualcosa, ma è nostra intenzione essere più precisi e fornire indicazioni più dettagliate.

Ma che abbia inizio la rievocazione dei tempi andati!!

Iniziamo con il dire che la scienza aeronautica viene anche detta astronautica e che essa ebbe inizio circa un secolo fa agli inizi del '900. Fondamentalmente gli strumenti di calcolo erano già in possesso degli ingegneri anni prima, ma mancavano i materiali che avrebbero permesso la realizzazione dei veicoli, e cosa ancor più importante non si conoscevano i combustibili adatti a sviluppare una propulsione tale da poter consentire l'ascensione del veicolo. Più precisamente non si aveva nozione che determinati elementi chimici, noti, avessero tali caratteristiche. Questi elementi sono alla base della nostra vita e sono l'ossigeno (O2) e l'idrogeno (H2), che hanno la capacità di sviluppare una potenza assai superiore a quella di un combustibile solido, dove per solido intendiamo un combustibile non gassoso (detto per altro liquido) come ad esempio cherosene, nafta o benzina (tipicamente quello preferito nel mondo dell'aviazione è il primo dei tre citati, il cherosene).

Ebbene colui che iniziò a studiare il comportamento di questi propellenti chimici fu Konstantin Eduardovié Ziolkovskij  (1857 - 1935), inoltre quest'ultimo elaborò una teoria secondo la quale era necessario il progetto di un veicolo multi-stadio per poter raggiungere lo spazio. Ma il problema di ogni uomo non è mai partire è sempre tornare. A tale proposito Ziolkovskij studiò le traiettorie di rientro in orbita del veicolo e si pose il problema che la cellula spaziale avrebbe dovuta essere protetta con un rivestimento in grado di resistere ad altissime temperature provocate dall'attrito con l'atmosfera che seppur rarefatta ad alte velocità produce surriscaldamento cinetico.

Il passo successivo, o meglio colui che lo compì fu Robert Hutchings Goddard (1882-1945) che al termine del 1° conflitto mondialeiniziò la costruzione di diversi razzi di dimensioni sempre più grandi che dopo opportune modifiche arrivarono a sviluppare velocità considerevoli prossime al "muro del suono" (1.224 Km/h) riuscendo a conquistare una quota di 2.000, 2.500 m. Questo accadeva nel 1935 e la scienza aerospaziale ancora era ai suoi albori.

 
Curiosità

Nel 1920 c.a Goddard affermava che sarebbe stato possibile effettuare voli interplanetari, ma venne deriso perché gli "eminenti" del tempo affermavano che egli non teneva in considerazione il "Principio di azione e reazione" secondo il quale mancando l'aria nello spazio non si sarebbe potuti procedere o meglio sostenersi perché non si aveva nulla su cui i gas di scarico avrebbero potuto esercitare la forza (azione) che avrebbe dato luogo alla spinta necessaria (reazione).

Ma se è vero che le scoperte avvengono molto spesso per un puro caso, ebbene questa volta avvenne per un caso più che voluto, solo che il fine era diverso da quello che sarebbe logico immaginare. 

Hermann Oberth (1891 - 1975) nel 1928 fu incaricato di realizzare un modello di razzo per la pubblicità di un film di fantascienza, ma il razzo ebbe tutt'altra utilizzazione difatti essendo stato terminato in ritardo con i tempi del film, il tutto venne ereditato da un gruppo di giovanissimi che appassionati portarono avanti il progetto. Al gruppo si associò uno dei nomi che si citano come integerrimi del campo aerospaziale: Wernher von Braun (1912 - 1977). Durante gli anni Trenta l'attività del gruppo procede speditamente e proficuamente tanto che vengono progettati e realizzati l'A-1 e l'A-2.

Questi ultimi due razzi citati sono i genitori dell'A-4 anche conosciuto come V-2 che si considera il padre di tutta la missilistica moderna sia spaziale che militare-bellica. Una delle sue caratteristiche è quella di possedere delle alette che possono essere telecomandate da terra che permettono all'uomo di controllare e guidare il missile verso e sull'obiettivo prescelto!

Dati tecnici del V-2:

                                Altezza:                    14,03 m

                                Diametro:                1,7 m

                                Peso:                       12.550 Kg                   

Al termine della Seconda Guerra mondiale gli scienziati che avevano collaborato alla realizzazione dell'A-4 vengono ad essere espatriati negli USA e in URSS. Ebbe così inizio l'interminabile corsa alle scoperte spaziali che vide per un lunghissimo lasso di tempo l'Unione Sovietica in netto vantaggio rispetto alla potenza americana. Ma Gli Usa non vollero lasciare alla Russia il primato della conquista del suolo lunare, tanto da arrivarci per primi il 21 luglio 1969.         

 

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History

L'uomo nello spazio.


Qui di seguito troverai le esercitazioni del corso di Fondamenti Aerospaziale svolte da noi studenti della facoltà di Ingegneria Aerospaziale presso "La Sapienza" di Roma.

1° Esercizio:

Ex. 1

2° Esercizio:

Ex. 2

3° Esercizio:

Ex. 3

 

 

 

 

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