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Proposta di legge

 

FESTIVAL DELLA PAURA

L'Agenzia di notizie AFIMO istituisce annualmente a partire dal 27 settembre 2003 il "Festival della paura".

La Festa "afimo" del 27 settembre è finalizzata a ricordare ai politici italiani che le loro paure possono essere condivise e capite, anche se non possono essere né ignorate, né rimosse

La Festa "afimo" del 27 settembre sta infatti a ricordare che il 27 settembre del 1964 negli Stati Uniti venne pubblicato il famigerato rapporto della commissione Warren , incaricata di indagare sull'assassinio del presidente John F. Kennedy. In tale rapporto si sosteneva che unico responsabile dell'omicidio era Lee Harvey Oswald.

Ebbene il rapporto Warren è spaventoso, e impedisce ai politici di avere il coraggio di attuare una fiscalità sociale come quella proposta da AFIMO.

Come il Presidente Abraham Lincoln, il Presidente John F. Kennedy, ebbero invece coraggio. Si mossero, per così dire, afimamente.

Lincoln creò le banconote "green-backs", ma venne ucciso poco dopo, nel 1865. Durante la guerra civile americana, i Rothschild di Londra finanziarono il Nord, quelli di Parigi il Sud. Per ridurre il livello del debito che il suo governo avrebbe affrontato, Lincoln fece quel denaro. Le banconote "green-backs" erano come dovevano essere, e ciè prive di interessi. Ciò si rilevò potenzialmente disastroso per le banche e se la cosa fosse continuata dopo la guerra e si fosse diffusa in altri paesi, le banche e i banchieri avrebbero perso il loro potere. Lincoln fu assassinato da John Wilkes Booth che, secondo alcuni studiosi, era un agente della Casa Rothschild. Dopo la morte di Lincoln cessò ovviamente anche la stampa dei green-backs.

Kennedy propose la stessa soluzione e subito dopo fu anch'egli ucciso a Dallas, in Texas, nel 1963.

I suoi obiettivi principali erano di prendere il controllo della moneta della nazione, togliendola dalle mani delle Banche della Federal Reserve e terminare la guerra del Vietnam.

Il vero motivo del suo assassinio è infatti percepibile ad ogni essere umano pensante. Dopo quello storico omicidio il vicepresidente J.B.Johnson, appena assunta la carica di Presidente, ordinò il ritiro di tutte le banconote fatte stampare da Kennedy. Kennedy aveva infatti ordinato l'emissione, da parte del Tesoro, di 4.292.893.815 dollari, con banconote che non riportavano più la scritta "Federal Reserve Note", ma quella, invece, di "United States Note".


Si noti la scritta in cima alla banconota FEDERAL RESERVE NOTE


Si noti la scritta in cima alla banconota UNITED STATES NOTE

L'ordine esecutivo di Kennedy E.O. 11110 del 4 giugno 1963 era un ordine coraggioso, ed è in fondo quello che AFIMO si aspetta dai politici italiani. Ma campa cavallo. Costoro hanno paura che succeda come in America.

Infatti, per impedire una commissione d'inchiesta, libera e indipendente, sull'assassinio di Kennedy, Johnson e il capo dell'FBI, Hoover, crearono la "Commissione Warren" per fornire ed avvalorare la versione ufficiale sull'assassinio. Di questa Commissione fece parte anche un certo J. McCloy. Il McCloy era un uomo che non aveva alcuna esperienza nel campo del crimine, dell'ordine pubblico, né della sicurezza della nazione. In compenso era però il Presidente della Chase Manhattan Bank. Perché la presenza di un banchiere nella Commissione Warren?

Le uccisioni di Lincoln e di Kennedy testimoniano pertanto che per conservare ed aumentare per le banche i debiti non dovuti, per questa mega truffa planetaria, non vi è solo lo strumento della guerra. Per evitare l'estinzione dei debiti bancari, cioè per evitare l'estirpazione del cosiddetto "debito pubblico", sostituendolo con un credito sociale o col reddito di cittadinanza che ne scaturirebbe attraverso l'emissione di biglietti di stato, vi è anche l'assassinio.

Kennedy aveva infatti capito che l’egemonia dell’usura poggiava sull'idea truffaldina della banca centrale: emettere moneta prestandola al popolo, il quale, creandone il valore con l’accettazione, avrebbe invece dovuto esserne il proprietario fin dall’emissione.

Per semplice logica umana, tutti infatti possono prestare denaro, ma non chi lo emette. Se io ti presto una banconota devo averla. Se però non ce l'ho e te la stampo ti presto casomai la carta, non il valore che stampo su di essa.

Emettere moneta prestandola è il signoraggio della grande usura che è nata nel 1694 con la Banca d’Inghilterra denunciata da Pound come associazione a delinquere.

Con la comparsa del "finto denaro" i piani del governo del mondo entrano dunque in una nuova fase: le banche prestano denaro che non esiste (credito) e lo caricano di interessi!

Così non potrà continuare. Se tu mi dai qualcosa che non esiste e mi chiedi in cambio denaro, probabilmente non accetto... se mi dai qualcosa che non esiste e mi dici che se non ti do' in cambio del denaro mi porti in tribunale o mi porti via quello che ho, probabilmente non accetto... se mi presti la tua rete per pescare e mi indebiti perennemente anche dei pesci che pescherò in futuro, probabilmente non accetterò, perché io ti devo restituire solo la tua rete, magari con un grazie o con gli interessi per l'usura (della rete). Eppure oggi non è così e questi esempi descrivono esattamente l'attuale sistema bancario mondiale, mezzo attraverso persone e governi stanno affogando in un mare di guai come è successo in Argentina. Così non potrà continuare.

Occorre ricordare dunque il 27 settembre.

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