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DOMANDA
HANNO SCRITTO ALCUNI LETTORI CHE RITENGONO L’ARTICOLO DI DIFFICILE COMPRENSIONE.
POTREBBE SPIEGARE IN COSA CONSISTE LA FISCALITÀ MONETARIA?
RISPOSTA:
IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO, SIMILE A QUELLO DI TUTTE LE NAZIONI INDUSRIALI, SI FONDA SULLA DINAMICA DELLA PRESSIONE FISCALE DEFINITA COME IL RAPPORTO TRA ENTRATE TRIBUTARIE (DIRETTE E INDIRETTE) E REDDITO NAZIONALE.
LE IMPOSTE DIRETTE COLPISCONO IL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE (IRPEF), IL REDDITO DELLE PERSONE GIURIDICHE (IRPEG), L’IMPOSTA LOCALE SUI REDDITI FONDIARI, DI CAPITALE E D’IMPRESA (ILOR).
LE IMPOSTE INDIRETTE SONO RAGGRUPPATE IN:
- IMPOSTE SUI TRASFERIMENTI DI RICCHEZZA (ATTUALMENTE ELIMINATE DAL GOVERNO BERLUSCONI)
- L’INCREMENTO DI VALORE DEGLI IMMOBILI (INVIM)
- IMPOSTE SUGLI SCAMBI (IVA)
- IMPOSTE DI CONSUMI O DI FABBRICAZIONE
IN PRESENZA DI UN TALE SISTEMA, I PRODUTTORI DI BENI E DI SERVIZI, PER FAR SOPRAVVIRE LE AZIENDE, DEBBONO SCARICARE TUTTI GLI ONERI FISCALI, PREVIDENZIALI ED ASSISTENZIALI SUI PREZZI, PAGATI PREVALENTEMENTE DAI PERCETTORI DI REDDITI E DALLE STESSE AZIENDE NELL’ACQUISTO DI MERCI.
PERTANTO, ALLA CRESCITA DELLA RICCHEZZA GENERALE CORRISPONDE AUTOMATICAMENTE L’IMPOVERIMENTO DEI CITTADINI CHE VIVONO DI REDDITO DAL LAVORO E SONO ABBANDONATI ALL’ALEA DEL MERCATO.
ATTUANDO LA FISCALITÀ MONETARIA IL PRELIEVO STATALE, ASSISTENZIALE E PREVIDENZIALE VIENE SPOSTATO DAL SETTORE PRODUTTIVO E DI CONSUMO ALLA MASSA DEI BENI MONETARI.
IN PAROLE SEMPLICI LE TASSE VERRANNO PAGATE SOLTANTO IN BASE ALLA MASSA MONETARIA CHE RESIDUA AL TERMINE DI UN ANNO DI LAVORO E DI SPESA, QUINDI IN BASE AD UNA MASSA MONETARIA CHE POSSIAMO DEFINIRE DI RISPARMIO. LA CARATTERISTICA DELLA MONETA È DI ESSERE SPESA, PRODUCENDO RICCHEZZA MEDIANTE IL CONSUMO O DI ESSERE RISPARMIATA PER RIMETTERLA NEL CICLO ECONOMICO PER PRODURRE RICCHEZZA MEDIANTE LA PRODUZIONE. UNA FORMA DI RIENTRO NEL CICLO ECONOMICO È QUELLO PREVISTO DALLA FISCALITÀ MONETARIA CHE PRODUCE RICCHEZZA MEDIANTE IL CONSUMO.
LO SPOSTAMENTO FISCALE DAL REDDITO ALLA MONETA PROVOCA DA PARTE DELLE IMPRESE UNA GRANDE RIDUZIONE, FINO AL DIMEZZAMENTO, DEI PREZZI DI MERCATO E DI CONSEGUENZA IL RADDOPPIO DEL POTERE D’ACQUISTO DEL DENARO.
DOMANDA
CHE COSA PROVOCA QUESTO GRANDE AUMENTO DEL POTERE D’ACQUISTO DEL DENARO?
A PRESCINDERE DALLE IMPLICAZIONI COMMERCIALI CON L’ESTERO DI CUI PER IL MOMENTO NON PARLIAMO PER SEMPLICITÀ DEL DISCORSO, SI PROCEDE AL RIDIMENSIONAMENTO (SVALUTAZIONE) DEL POTERE D’ACQUISTO CREATO MEDIANTE UNA CORRISPONDENTE EMISSIONE MONETARIA.
CON UNA PARTE DI QUESTA EMISSIONE VIENE ESTINTO IL DEBITO PUBBLICO.
DOMANDA
TUTTO SI RISOLVE NELLA RESTITUZIONE DEL DEBITO PUBBLICO?
NO.
LA NEOFISCALITÀ COMINCIA PROPRIO ADESSO.
INFATTI VIENE ISTITUITA LA TASSA UNICA ANNUALE DELL’8-10% SULLA BASE MONETARIA CON LA QUALE ASSOLVERE DUE EVENTI FONDAMENTALI:
- PROCURARE IL GETTITO FISCALE SENZA SCARICO SUI PREZZI DI MERCATO E QUINDI SENZA DEBITO.
- EROGARE IL REDDITO DI CITTADINANZA UNIVERSALE, DALLA NASCITA ALLA MORTE PER TUTTI I CITTADINI COME CONCRETO RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO ALLA VITA DI OGNI ESSERE UMANO.
DOMANDA
IL REDDITO DI CITTADINANZA È DATO ANCHE A CHI LAVORA O SOLTANTO A CHI NON POSSIEDE ALCUN REDDITO?
IL REDDITO DI CITTADINANZA È UNIVERSALE ED È QUINDI DATO INDISTINTAMENTE A TUTTI I CITTADINI, RICCHI O POVERI, LAVORATORI O DISOCCUPATI, IN QUANTO CORRISPONDE AD UN DIRITTO ALLA VITA DI OGNI ESSERE UMANO.
DOMANDA
I RICCHI PAGHERANNO LE TASSE PIÙ DEI POVERI?
LA MASSA DI DENARO RISPARMIATO, SULLA QUALE SI PROCEDE AL PRELIEVO FISCALE, APPARTIENE ALL’INTERA CITTADINANZA. QUINDI OGNI CITTADINO PAGHERÀ CON UNA PARTE DEL SUO RISPARMIO CORRISPONDENTE ALL’8-10%. È CHIARO CHE TRATTANDOSI D’UNA PERCENTUALE OGNUNO VERSERÀ UNA QUANTITÀ DI DENARO PROPORZIONALE AL DENARO CHE HA RISPARMIATO ANNUALMENTE; MA NESSUNO SARÀ PIÙ TASSATO PER I SUOI REDDITI.
DOMANDA
COSA S’INTENDE PER BASE MONETARIA?
LA BASE MONETARIA È DATA DAL
- COMPLESSO DI BIGLIETTI E MONETE IN CIRCOLAZIONE
- COMPLESSO DEI DEPOSITI - LIBERI E VINCOLATI - PRESSO LE AUTORITÀ MONETARIE
NATURALMENTE, OCCORRE AGGIUNGERE QUELLA PARTE DELLA BASE MONETARIA CHE È SEMPRE TRATTENUTA DAL PUBBLICO PER EFFETTUARE SPESE CORRENTI E DALLE STESSE BANCHE PER I REQUISITI DI RISERVA, SIA LIBERA SIA OBBLIGATORIA.
L’AMMONTARE DI QUESTA MONETA, CORRISPONDENTE A MONETA RISPARMIATA DA TUTTI, SI AGGIRA ATTUALMENTE INTORNO A CIRCA 3 MILIONI DI MILIARDI E DOPO L’INIZIO DELLA NEOFISCALITÀ SI RADDOPPIERÀ.
L’8-10% DI QUESTA SOMMA QUALE SERVIRÀ ANNUALMENTE PER IL REDDITO DI CITTADINANZA GENERALIZZATO E PER LE NECESSITÀ DELLO STATO .
DOMANDA
A QUANTO DOVREBBE AMMONTARE IL REDDITO DI CITTADINANZA?
È UNA STIMA CORRIPONDENTE AD UNA SEMPLICE OPERAZIONE. DOPO AVER TOLTO DALL’8-10% DELLA BASE MONETARIA IL FABBISOGNO PER LO STATO SI DIVIDE IL RESTO PER IL NUMERO DEI CITTADINI.
UNA CIFRA APPROSSIMATIVA POTREBBE ESSERE DI L.1.200.000 AL MESE. COMUNQUE L’IMPORTANTE È CHE IL REDDITO DI CITTADINANZA SIA ADEGUATO AL POTERE D’ACQUISTO DEL DENARO.
DOMANDA
QUINDI VERRANNO ELIMINATE TUTTE LE TASSE TRANNE UNA PARI ALL’8-10% DELLA BASE MONETARIA?
SI.
OGNI CITTADINO PAGHERÀ L’8-10% DEL DENARO CHE HA RISPARMIATO.
DOMANDA
FINISCE DUNQUE IL CONTRASTO TRA LIBERISMO E SOCIALISMO, TRA LIBERO MERCATO E SOLIDARIETÀ?
ESATTO.
IL BUON FUNZIONAMENTO DELL’ECONOMIA RICHIEDE UN MERCATO LIBERO DAL QUALE DIPENDE LA RICCHEZZA E STRUTTURE SOCIALI CHE NON DANNEGGINO TALE CAPACITÀ, PENA L’INFLAZIONE, CHE NON È UN MALE NATURALE MA UN ERRORE DI GIUDIZIO ECONOMICO.
PER QUESTO FINE OCCORRE AFFRONTARE IL PROBLEMA FISCALE PER RENDERLO COMPATIBILE CON IL LIBERO MERCATO.
TUTTAVIA IL CARATTERE UTILITARISTICO DEL LIBERO MERCATO PUÒ PROVOCARE L’EMARGINAZIONE ECONOMICA DI COLORO CHE NON SONO IN GRADO DI ADEGUARSI ALLE SUE ESIGENZE.
DA QUI IL PROBLEMA DELLA SOLIDARIETÀ, SENZA LA QUALE NON È POSSIBILE ALCUNA GIUSTIZIA, CHE PUÒ ESSERE RISOLTO SOLTANTO CON IL REDDITO DI CITTADINANZA GENERALIZZATO.
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