Vi spiego perché.

In una Società triarticolata, sulla quale si fonda la Neosocietà Antropocratica e quindi la Fiscalità Monetaria ed il Reddito di Cittadinanza, le Regioni sono e rimangono un'essenza tangibile e da tutti riconosciuta degli ambienti naturali e degli esseri umani che le popolano.

Nelle Regioni di una Neosocietà Antropocratica l'economia, liberata completamente dall'intrusione imprenditrice dello Stato e dalla fiscalità reddituale, trova da se stessa, nell'ambito di tutte le Regioni nazionali, i canali che conducono al migliore luogo di produzione di beni e servizi al minor prezzo possibile. La comprensibile sperequazione economica che potrebbe evidenziarsi in alcune regioni, provocando sofferenza economica e quindi spirituale, è vanificata dalla Fiscalità Monetaria e dal Reddito di Cittadinanza.

Similmente, la vita spirituale indica attraverso le sue libere manifestazioni culturali ed artistiche la via che porta alla vera comunicazione tra le diverse Regioni.

Allo Stato spetta soltanto di fare da "collante" legale nazionale per tutte le manifestazioni, sia economiche sia spirituali, per mezzo di Leggi che garantiscano l'indipendenza di queste manifestazioni, attuate da una Magistratura eletta dal popolo e dalle forze di Polizia fedeli al potere giuridico.

Se questo fosse l'unico, ragionevole ed auspicabile compito dello Stato, la sua attività potrebbe essere rivolta con grande efficacia alla lotta contro il crimine individuale e soprattutto organizzato.

Con il mio NO, dunque, mi sono fatto l'augurio che, concedendo all'attuale forza di governo un'ulteriore opportunità di pensare fino in fondo alla cosiddetta devolution federalista, gli impulsi che vorrebbero condurre al cambiamento siano accompagnati e sostenuti dall'intera trasformazione antropocratica della Società Italiana.