Antisemitismo

Con la Rivoluzione francese e l'Illuminismo, l'antisemitismo subì una critica radicale e agli ebrei furono riconosciuti tutti i diritti civili di ogni altro cittadino. Ma proprio questa rapida liberalizzazione della numerosa popolazione ebraica e la conseguente ascesa sociale di molti ebrei altamente qualificati (sia nelle professioni liberali e artistiche, sia nel mondo economico e finanziario) sollecitarono una nuova ondata di antisemitismo che pervase, in misura diversa, tutta l'Europa del XIX sec., e proprio in questo periodo sorse il termine antisemitismo.

Con giustificazioni pseudoscientifiche e ideologiche, sostenute da miti nazionalistici, imperialistici e razzisti (così per es. J. A. Gobineau, H. S. Chamberlain, G. Maurras), si cercava di alimentare una campagna antiebraica. Ma gli episodi di intolleranza antisemita, pur gravi, restarono circoscritti in tutte le nazioni democratiche e liberali, mentre ebbero uno sviluppo terribile con l'ideologia razzista, teorizzata soprattutto da A. Hitler , e sfociarono poi (editto di Norimberga del 1935) nel più spaventoso genocidio della storia dell'umanità, con circa 6 milioni di vittime a opera dei nazisti tedeschi nel periodo 1939-1945.

Dopo la seconda guerra mondiale, la costituzione dello Stato di Israele (1948) aprì nuovi e spinosi problemi, che offrirono lo spunto per un rilancio dell'antisemitismo. La tensione, creatasi fin dall'inizio, fra Israele e gli Stati arabi, inasprita nel corso di quattro conflitti (1948, 1956, 1967, 1973) e dalle vicende di una continua guerriglia, ferocemente condotta da entrambe le parti, ha ricreato un antiebraismo di marca islamica. In questo senso, tuttavia, l'antiebraismo si dissocerebbe dall'antisemitismo classico in quanto frutto di un atteggiamento politico, non di un pregiudizio razziale, che coinvolge gli Israeliani e non gli israeliti. Nella realtà, pregiudizio razziale e atteggiamento politico talvolta si confondono.

In occasione del Concilio Vaticano II, la Chiesa cattolica ha condannato "l'odio e le persecuzioni contro gli ebrei, perpetrate sia nel passato sia nel tempo nostro" in un documento che nega inoltre l'antica accusa di "deicidio" a essi rivolta. Una politica antisemita, che ha suscitato vaste polemiche in Occidente, soprattutto negli anni Settanta, era praticata nell'URSS.

 

Torna al menù principale Vai alla mappa principale Bibliografia

L'ebreo prima del XIX secolo L'ebreo nel XIX secolo L'ebreo nel XX secolo

Torna alla mappa

Cum nimis absurdum di Paolo IV

Fondamenti biblici all'antisemitismo

Antisemitismo nazista