DemontLOMELLINA © Lomellina seconda |
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The wedge of land enclosed by the River Po and the lower reaches of the Rivers
Sesia and Ticino as they flow down from the north forms the area known as the
Lomellina. A province of Piemonte until 1859, it is now part of the province
of Pavia and the only part of Lombardy to lie on the far side of the River
Ticino. Autumn, when the trees are alight with color, is one of the best times
to explore this often spectacular landscape, and a wealth of recreational
activities are there for the choosing, like walking, biking, horse riding,
canoeing and bird watching. The Lomellina was first transformed from
swamp-land by the monks and ducal families who reclaimed the land around their
abbeys and castles in the Middle Ages. During the reign of the Visconti and
Sforza families, this area teeming with wild life, so the south-west of Milan
became a favorite spot for ducal courts, and along the Navigli rose many of
the great residences of the Milanese dukes, such as the castle of
Abbiategrasso, the immense castle-palace at Vigevano and the castle of Pavia.
In the 15th century, rice was introduced when the Marquis of Mantova gave
several sacks shipped from the Orient to his Milanese cousin, Ludovico il
Moro, and this marked the beginning both of rice as an important local crop
and the complex canal system designed by men like Leonardo da Vinci to
irrigate the land. The daring and farsighted agricultural experiments carried
out by the Sforzas in the 15th and 16th centuries were continued by the Savoia
family in the 18th century when they completed the network of canals, promoted
the large-scale farms typical of Lombardy and further developed the rice
paddies, which are the most obvious of the area's agricultural traits.
First published in "The Informer" ÷ 1996, the magazine you need to
understand Italy.by Susan Clare La nostra terra: la Lomellina "Interamente pianeggiante, è terra dove, meglio che altrove, si coglie e si sente l'alternarsi delle stagioni: intirizzita d'inverno, verdissima e calda d'estate, piena di colori e di vento in autunno e risplendente, a primavera, dell'oro delle foglie dei pioppi, messi in lunghe file a scandire le estese risaie che come un immenso specchio riflettono il cielo." La Lomellina è un'area pianeggiante e fertile di circa 1.250 kmq, interamente compresa nella provincia di Pavia (cartina - 35 Kb); su tre lati ha confini naturali che la delimitano chiaramente: il Sesia ad ovest, il Po ad ovest e a sud ed il Ticino ad est; il confine a nord è rappresentato dalla cosiddetta "linea dei fontanili". Questo territorio è diviso in tre "fette" dai torrenti Agogna e Terdoppio: la zona occidentale è compresa tra il fiume Sesia ed il torrente Agogna, quella centrale tra i torrenti Agogna e Terdoppio, e quella orientale tra il torrente Terdoppio ed il fiume Ticino. In epoca romana queste tre zone erano denominate rispettivamente "Cottuda", "Alliana" e "Siccomaro". La Lomellina è un mosaico di 60 comuni; Vigevano è il centro più importante e, con la meravigliosa Piazza Ducale ed il vastissimo Castello visconteo, anche quello di maggiore attrazione turistica. Ma anche la campagna e molti altri centri minori, piccoli paesi e cittadine, spesso a torto considerati poveri e carenti di attrattive dal punto di vista storico, artistico, culturale ed ambientale, sono, al contrario, più di quanto comunemente si creda, ricchi di testimonianze di ogni epoca, che nella varietà del paesaggio custodiscono e riflettono una loro propria identità. Infatti, questo territorio ha mantenuto una sorpredente unità, malgrado la sua posizione di marca di confine, di terra di passaggio tra potenze per secoli e secoli in lotta fra loro. Unica eccezione è Vigevano, tutta milanese, che ha proprio una storia a parte. Questo carattere di terra-ponte, non più piemontese e non del tutto lombarda, è ancora visibile a chi percorra in lungo e in largo la Lomellina. Questa terra ha altresì legato il suo nome ad alcuni famosi personaggi, che hanno lasciato la propria impronta nel percorso della nostra storia nazionale. In Lomellina si coglie molto bene il mutare delle stagioni: bianca di brina o di neve in inverno, con il "mare a scacchi", come viene definito lo straordinario specchio delle acque nelle risaie in primavera, calda e molto verde d'estate, e "dipinta" con mille tonalità di colori in autunno. La primavera e l'autunno sono i periodi migliori per visitare questo fazzoletto di terra, a volte spettacolare, scegliendo fra diversi itinerari e numerose possibilità: le escursioni a piedi o in bicicletta, la visita alle importanti testimonianze del passato, le passeggiate a cavallo, le discese in canoa sul Ticino, il "fiume azzurro", o la caccia fotografica nelle numerose aree protette che sono disseminate nel territorio. Inoltre, durante tutto l'anno è possibile partecipare ad innumerevoli sagre e feste popolari, spesso di antica tradizione, che uniscono aspetti religiosi ad altri gastronomici e ricreativi. Tutti questi argomenti sono descritti in maniera più dettagliata nelle pagine che seguono, anche se ci rendiamo perfettamente conto che questo nostro lavoro necessita di diverse integrazioni e di continui aggiornamenti. Noi saremmo già pienamente appagati se solo fossimo riusciti a suscitare motivi di interesse o di curiosità per questo fazzoletto di terra e per la gente che vi abita, sempre cordiale ed accogliente. Per saperne di più, è possibile contattare le numerose associazioni turistiche presenti sul territorio. Ora non ci resta che invitarvi calorosamente per una visita nella nostra Lomellina: state certi che non rimarrete delusi.
"Interamente pianeggiante, è terra dove, meglio che altrove, si coglie e si sente l'alternarsi delle stagioni: intirizzita d'inverno, verdissima e calda d'estate, piena di colori e di vento in autunno e risplendente, a primavera, dell'oro delle foglie dei pioppi, messi in lunghe file a scandire le estese risaie che come un immenso specchio riflettono il cielo." La Lomellina è un'area pianeggiante e fertile di circa 1.250 kmq, interamente compresa nella provincia di Pavia ( cartina - 35 Kb); su tre lati ha confini naturali che la delimitano chiaramente: il Sesia ad ovest, il Po ad ovest e a sud ed il Ticino ad est; il confine a nord è rappresentato dalla cosiddetta "linea dei fontanili". Questo territorio è diviso in tre "fette" dai torrenti Agogna e Terdoppio: la zona occidentale è compresa tra il fiume Sesia ed il torrente Agogna, quella centrale tra i torrenti Agogna e Terdoppio, e quella orientale tra il torrente Terdoppio ed il fiume Ticino. In epoca romana queste tre zone erano denominate rispettivamente "Cottuda", "Alliana" e "Siccomaro".La Lomellina è un mosaico di 60 comuni; Vigevano è il centro più importante e, con la meravigliosa Piazza Ducale ed il vastissimo Castello visconteo, anche quello di maggiore attrazione turistica. Ma anche la campagna e molti altri centri minori, piccoli paesi e cittadine, spesso a torto considerati poveri e carenti di attrattive dal punto di vista storico, artistico, culturale ed ambientale, sono, al contrario, più di quanto comunemente si creda, ricchi di testimonianze di ogni epoca, che nella varietà del paesaggio custodiscono e riflettono una loro propria identità. Infatti, questo territorio ha mantenuto una sorpredente unità, malgrado la sua posizione di marca di confine, di terra di passaggio tra potenze per secoli e secoli in lotta fra loro. Unica eccezione è Vigevano, tutta milanese, che ha proprio una storia a parte. Questo carattere di terra-ponte, non più piemontese e non del tutto lombarda, è ancora visibile a chi percorra in lungo e in largo la Lomellina. Questa terra ha altresì legato il suo nome ad alcuni famosi personaggi, che hanno lasciato la propria impronta nel percorso della nostra storia nazionale.
In Lomellina si coglie molto bene il mutare delle stagioni: bianca di brina o di neve in inverno, con il "mare a scacchi", come viene definito lo straordinario specchio delle acque nelle risaie in primavera, calda e molto verde d'estate, e "dipinta" con mille tonalità di colori in autunno. La primavera e l'autunno sono i periodi migliori per visitare questo fazzoletto di terra, a volte spettacolare, scegliendo fra diversi itinerari e numerose possibilità: le escursioni a piedi o in bicicletta, la visita alle importanti testimonianze del passato, le passeggiate a cavallo, le discese in canoa sul Ticino, il "fiume azzurro", o la caccia fotografica nelle numerose aree protette che sono disseminate nel territorio. Inoltre, durante tutto l'anno è possibile partecipare ad innumerevoli sagre e feste popolari, spesso di antica tradizione, che uniscono aspetti religiosi ad altri gastronomici e ricreativi.Tutti questi argomenti sono descritti in maniera più dettagliata nelle pagine che seguono, anche se ci rendiamo perfettamente conto che questo nostro lavoro necessita di diverse integrazioni e di continui aggiornamenti. Noi saremmo già pienamente appagati se solo fossimo riusciti a suscitare motivi di interesse o di curiosità per questo fazzoletto di terra e per la gente che vi abita, sempre cordiale ed accogliente. Per saperne di più, è possibile contattare le numerose associazioni turistiche presenti sul territorio. Ora non ci resta che invitarvi calorosamente per una visita nella nostra Lomellina: state certi che non rimarrete delusi.
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