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CANI CHE ABBAIANO ALLA LUNA

 

Lo spettacolo è un contributo al tema mafia e memoria. Un mix di cronaca e teatro, dove si narrano quattro storie che rappresentano fatti e personaggi emblematici della storia della mafia, delle lotte contro di essa e dei rapporti internazionali che hanno soprasseduto a questa vicenda dal dopoguerra ad oggi.

          Il primo racconto – “Ninni Cassarà”, rappresenta il conflitto all’interno della Questura di éPqalermo negli anni 1982-85’, tra il commissario Cassarà e i suoi superiori, iscritti alla loggia massonica P2. Descrive la tragica desolazione di chi doveva contrastare “Cosa Nostra”.

          Il secondo racconto – “Il foulard di Luky Luciano”, è ambientato durante lo sbarco alleato in Sicilia, nel 1943. Rivive i rapporti tra le forze d’occupazione americane e la mafia siciliana.Sottolinea l’ingerenza degli Stati Uniti nella storia del dopoguerra italiano e la complice alleanza con la mafia.

          Il terzo racconto – “La strage di Villalba”, narra la tentata strage mafiosa, avvenuta durante un comizio a Villalba, un piccolo paese dell’interno siciliano, il 16 settembre del 1944. Protagonisti Calogero Vizzini capo assoluto della mafia fino agli anni 50’, Girolamo Licanusi, deputato comunista e fondatore della 1° commissione parlamentare antimafia, Michele Pantaleone, giovane socialista di Villalba, scrittore siciliano.

          Il quarto racconto – “Gli uccelli che cantano”, si sofferma sul pentitismo come chiave di lettura del fenomeno mafioso.Ricorda il primo pentito di Cosa Nostra: Leonado Vitale, nel lontano 1973. I quattro racconti sono intervallati da tre recitativi sottolineati dalle note di un trombone e di un clarino.

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WEBMASTER: SARA GHEDIN

Aggiornato il 12/06/01