CARATTERISTICHE DEGLI ANTIFONALI

La scrittura del canto ambrosiano si fa risalire al secolo XII attraverso i codici con notazione diastematica.

Tra i manoscritti più antichi si conservano l’Antiphonarium Ambrosianum del secolo XII, ora al British Museum, contenente la pars hiemalis e l’Antifonario di Brezzo di Bedero del XII secolo, contenente la pars aestiva.

L’antifonario è un manoscritto contenente i canti della messa e i testi e le melodie dell’officiatura. I canti più antichi si dividono in pars hiemale e pars aestiva.

La parte iemale va dalla prima settimana di Avvento fino alla liturgia del Sabato Santo, comprendendo così i canti del Santorale di novembre, quelli dell’Avvento, della Quaresima con intercalate le feste dei Santi da dicembre a marzo.

La parte estiva va dalla recita dei Vespri del sabato santo fino alla prima domenica d’Avvento.

Gli Antifonari custoditi a Brezzo di Bedero sono quattro e sono stati denominati codice A, codice B, codice C e codice D.

 


















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