Il responsorio, come praticato sotto la direzione di Ambrogio, consisteva nell'intonazione del verso di un salmo da uno o pił cantori e della ripetizione del medesimo da parte dell'assemblea.

Diversi studiosi hanno spiegato come le melodie appartenenti agli autentici testi ambrosiani siano state trasmesse ai posteri e quali cambiamenti ritmici e melodici abbiano dovuto subire nei diversi paesi in cui si sono diffuse.

Tra i testi di riferimento, oltre agli Antifonali di Brezzo di Bedero, non va certo dimenticato l'Innario Ambrosiano Completo, che nell'originaria forma manoscritta è conservato nella Biblioteca Trivulziana in Milano.

Per quanto concerne il ritmo bisogna annotare che anche l'ambrosiano, come tutte le melodie di canto piano, abbia subito delle modifice durante l'intero corso del Medioevo.

Tali melodie furono infatti trascritte dall'antica notazione neumatica nella notazione quadrata con note di uguale durata, in cui il tempo era determinato dalle sillabe del testo, in quello che viene definito un ritmo verbale.