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Masca
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Cavour 98
- Pocapaglia
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- POCAPAGLIA
- Provincia
di Cuneo
- Superficie:
17.39 Kmq.
- Altitudine:
381 m,
- Abitanti:
2730
- Densità:
150 abitanti/Kmq.
- Frazioni:
America Boschi, Macellai, Saliceto
- Popolazione
attiva: 1100 (in agricoltura il 25%, in artigianato e industria il
60%).
-
- COLLOCAZIONE
GEOGRAFICA E BREVI CENNI STORICI
- Lo
stesso Italo Calvino attribuiva a Pocapaglia
un paesaggio fiabesco: il comune è situato infatti nel cuore del
Roero, tra colline, boschi e suggestivi dirupi. Questa collocazione
felice ha consentito insediamenti fin dalla preistoria, documentati
dal ritrovamento di una necropoli e numerose sono le testimonianze di
età romana riconducibili alla vicina Pollenzo. Molti furono i Signori
di Pocapaglia, tra cui ricordiamo i De Paucapalea nel XIIsec., i
Cravetta nel XV sec. e i Falletti che si estinsero nel 1784.
-
- IL
PATRIMONIO ARTISTICO
- Purtroppo
molti monumenti antichi sono andati perduti, ma dai documenti
pervenutici si evince una massiccia presenza di Chiese e Castelli tra
cui ricordiamo le antiche Chiese di San Giorgio, di San Donato e di
Santa Maria degli Angeli.
-
- A
tutt'oggi i monumenti di maggior rilievo sono:
-
- Il
Castello: frutto di molteplici ricostruzioni e aggiunte, lo si fa
risalire al 1197. I Falletti lo ricostruirono verso la metà del XIV
sec. e nel 1534 fu devastato da un'incursione delle truppe francesi.
Ricostruito e ampliato dai Cravetta nel '500 si impreziosì, forse
proprio in quell'occasione, di un magnifico portale: formato da due
corposi stipiti, è di notevole interesse artistico per gli
altorilievi che rappresentano simboli guerrreschi. Il portale scolpito
dovette colpire lo stesso Filippo Juvarra che, visitando Pocapaglia,
copiò su taccuino (ora conservato a Londra) le belle sculture
rinascimentali.
-
- Santi
Giorgio e Donato: attuale parrocchiale posta in capo alla piazza
principale. Venne edificata tra il 1663‑66 nel sito della
preesistente Chiesa di S. Giorgio. Fu restaurata all'inizio dell'800 e
riconsacrata nel 1804. All'interno si trovano pregevoli tele e tavole
dipinte, la volta e le vele sono interamente affrescate. Notevole il
coro ligneo finemente intarsiato e il battistero.
-
- Sant'
Agostino: Chiesa della Confraternita dei disciplinanti. La costruzione
attuale risale al 1742 su progetto iniziale del conte Carlo Giacinto
Roero, ispiratosi alle morbide linee del Barocco piemontese.
L’interno, ad aula, contiene due quadri di notevoli dimensioni
raffiguranti "L'ultima cena" e l'episodio della
"Lavanda dei piedi". L abside è affrescata, così come la
volta, con figure di Santi.
Madonna
degli Ayrali: Negli Airali, in via Cavour, a sinistra salendo al
concentrico; è detta anche della Immacolata Concezione. E' quasi
certamente la "chiesa fuori porta" citata per l'anno 1384 (Cabotto,
Bra II, 196) sul cui altare il messo di Santa Vittoria, cacciato in malo
modo dal custode del castello di Pocapaglia, depone certe lettere
citatorie dei Porro ai Falletti. Ricordata nella relazione sulla Diocesi
del 1742, era legata alla Compagnia delle Umiliate. Restaurata di recente,
si orna all'interno di un altare ligneo scolpito e dorato.
- San
Giorgio: La prima notizia di questa Chiesa risale al 998, faceva parte
di un antico feudo in cui si trovava anche un piccolo Castrum. Nei
pressi dell'antica pieve vi era anche un cimitero e la sua importanza
fu strategica fino alla fine dell'esistenza del fendo. Nel '500 venne
poi sostituita nelle funzioni dalle Chiese site nella parte alta del
paese. Oggi rimane soltanto l'abside interamente in mattoni.
-
- PATRIMONIO
AMBIENTALE
- Le
rocche: è proprio nel comune di Pocapaglia che le 'Rocche" si
presentano nella loro piena e prorompente bellezza. Infatti questi
straordinari fenomeni di erosione offrono spunti molto interessanti
sia per il turismo sia per gli studi naturalistici e geologici. Sono
stati messi a punto alcuni sentieri che offrono la possibilità di
passeggiare fra questa natura primordiale che mantiene ancora vive
alcune leggende curiose come quelle della Masca Micilina e del
misterioso "Bric Milleocchi". E’ in progetto anche
l'apertura di un percorso storico-artistico che colleghi i monumenti
principali passando attraverso la bella natura che circonda il paese.
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