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Cascina
Creusa
via Cavour 98
Pocapaglia
0172/473218
335/7481173
339/7161347
fax: 0172/473756

POCAPAGLIA
Provincia di Cuneo
Superficie: 17.39 Kmq.
Altitudine: 381 m,
Abitanti: 2730
Densità: 150 abitanti/Kmq.
Frazioni: America Boschi, Macellai, Saliceto
Popolazione attiva: 1100 (in agricoltura il 25%, in artigianato e industria il 60%).
 
COLLOCAZIONE GEOGRAFICA E BREVI CENNI STORICI
Lo stesso Italo Calvino attribuiva a Pocapaglia un paesaggio fiabesco: il comune è situato infatti nel cuore del Roero, tra colline, boschi e suggestivi dirupi. Questa collocazione felice ha consentito insediamenti fin dalla preistoria, documentati dal ritrovamento di una necropoli e numerose sono le testimonianze di età romana riconducibili alla vicina Pollenzo. Molti furono i Signori di Pocapaglia, tra cui ricordiamo i De Paucapalea nel XIIsec., i Cravetta nel XV sec. e i Falletti che si estinsero nel 1784.
 
IL PATRIMONIO ARTISTICO
Purtroppo molti monumenti antichi sono andati perduti, ma dai documenti pervenutici si evince una massiccia presenza di Chiese e Castelli tra cui ricordiamo le antiche Chiese di San Giorgio, di San Donato e di Santa Maria degli Angeli.
 
A tutt'oggi i monumenti di maggior rilievo sono:
 
Il Castello: frutto di molteplici ricostruzioni e aggiunte, lo si fa risalire al 1197. I Falletti lo ricostruirono verso la metà del XIV sec. e nel 1534 fu devastato da un'incursione delle truppe francesi. Ricostruito e ampliato dai Cravetta nel '500 si impreziosì, forse proprio in quell'occasione, di un magnifico portale: formato da due corposi stipiti, è di notevole interesse artistico per gli altorilievi che rappresentano simboli guerrreschi. Il portale scolpito dovette colpire lo stesso Filippo Juvarra che, visitando Pocapaglia, copiò su taccuino (ora conservato a Londra) le belle sculture rinascimentali.
 
Santi Giorgio e Donato: attuale parrocchiale posta in capo alla piazza principale. Venne edificata tra il 1663‑66 nel sito della preesistente Chiesa di S. Giorgio. Fu restaurata all'inizio dell'800 e riconsacrata nel 1804. All'interno si trovano pregevoli tele e tavole dipinte, la volta e le vele sono interamente affrescate. Notevole il coro ligneo finemente intarsiato e il battistero.
 
Sant' Agostino: Chiesa della Confraternita dei disciplinanti. La costruzione attuale risale al 1742 su progetto iniziale del conte Carlo Giacinto Roero, ispiratosi alle morbide linee del Barocco piemontese. L’interno, ad aula, contiene due quadri di notevoli dimensioni raffiguranti "L'ultima cena" e l'episodio della "Lavanda dei piedi". L abside è affrescata, così come la volta, con figure di Santi.

Madonna degli Ayrali: Negli Airali, in via Cavour, a sinistra salendo al concentrico; è detta anche della Immacolata Concezione. E' quasi certamente la "chiesa fuori porta" citata per l'anno 1384 (Cabotto, Bra II, 196) sul cui altare il messo di Santa Vittoria, cacciato in malo modo dal custode del castello di Pocapaglia, depone certe lettere citatorie dei Porro ai Falletti. Ricordata nella relazione sulla Diocesi del 1742, era legata alla Compagnia delle Umiliate. Restaurata di recente, si orna all'interno di un altare ligneo scolpito e dorato.

San Giorgio: La prima notizia di questa Chiesa risale al 998, faceva parte di un antico feudo in cui si trovava anche un piccolo Castrum. Nei pressi dell'antica pieve vi era anche un cimitero e la sua importanza fu strategica fino alla fine dell'esistenza del fendo. Nel '500 venne poi sostituita nelle funzioni dalle Chiese site nella parte alta del paese. Oggi rimane soltanto l'abside interamente in mattoni.
 
PATRIMONIO AMBIENTALE
Le rocche: è proprio nel comune di Pocapaglia che le 'Rocche" si presentano nella loro piena e prorompente bellezza. Infatti questi straordinari fenomeni di erosione offrono spunti molto interessanti sia per il turismo sia per gli studi naturalistici e geologici. Sono stati messi a punto alcuni sentieri che offrono la possibilità di passeggiare fra questa natura primordiale che mantiene ancora vive alcune leggende curiose come quelle della Masca Micilina e del misterioso "Bric Milleocchi". E’ in progetto anche l'apertura di un percorso storico-artistico che colleghi i monumenti principali passando attraverso la bella natura che circonda il paese.

 

 

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