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sfruttiamo l'ingresso "REMOTE" del Nutchip

Il telecomando

selezione del telecomando | telecomandi a infrarossi | telecomando Simplex | telecomando DeAgostini | telecomando Aurel | telecomandi via radio | telecomando via PC (Commander) | scelta dei codici dei pulsanti | autoapprendimento del codice | sensori per antifurto via radio | pinout ricevitori

 

Grazie ad un decoder interno, i Nutchip possono funzionare anche pilotati da un telecomando. Per utilizzare un telecomando basta aggiungere al circuito un ricevitore - oltre naturalmente al telecomando stesso.


RF_HOWTO.JPG (44765 byte)

Il telecomando emette i segnali codificati: ogni volta che premiamo un tasto (key), il codice corrispondente (code) viene trasmesso più volte. Viaggiando attraverso l'etere (o su un fascio di luce infrarossa), i segnali vengono captati dal ricevitore, che li converte in impulsi logici a 0...5 volt. Questi impulsi rispecchiano il codice di partenza, ma non sono ancora utilizzabili: infatti vanno interpretati dal decodificatore (contenuto nel Nutchip) per potere determinare il pulsante premuto in origine.


Il decodificatore è incorporato nel Nutchip, ed è collegato al piedino REMOTE. Riconosce fino a 6 pulsanti diversi, con codici a piacere. Questi pulsanti, chiamati key1, key2, ..., key6, si possono inserire nella tavola della verità come se fossero dei pulsanti collegati realmente agli ingressi del chip.
Il Nutchip è adatto sia per i codici usati dai telecomandi a radiofrequenza, sia per i codici usati dai telecomandi a indfrarossi. Il segnale ricevuto dal telecomando si applica al piedino REMOTE del Nutchip.

 

Per programmare il telecomando

remote_change.gif (705 byte) Il telecomando correntemente selezionato viene visualizzato nella pagina dedicata alla programmazione, sotto all'immagine del Nutchip. Nell'esempio qui a lato, il telecomando utilizzato è il Visa Simplex (infrarossi).  Premendo il pulsante con la freccia si seleziona un differente tipo di telecomando. Sono disponibili i seguenti tipi di telecomando:
  • telecomando infrarossi TV standard
  • telecomando a infrarossi Visa Simplex
  • radiocomando base
  • telecomando infrarossi con codici personalizzabili
  • radiocomando con codici personalizzabili

 

Telecomandi a infrarossi

Sono i telecomandi utilizzati dai televisori e dai videoregistratori e reperibili ovunque. Sebbene sul mercato siano presenti molti tipi di apparecchi con differenti tipi di codifica, se il vostro TV o VCR è di marca Akai - Blaupunkt - Grundig - Loewe - Metz - Minerva - Mitsubishi - Nec - Panasonic - Philips - Phonola -Radiola - Sanyo - Schneider France - Sharp - Siemens - Sony - Toshiba - Voxson allora è piuttosto probabile che il telecomando sia compatibile con i Nutchips.

tk1836.jpg (2270 byte) I ricevitori per raggi infrarossi sono circuiti integrati delle sembianze di un transistor. Sulla parte frontale presentano una lente nera che è la parte sensibile ai raggi infrarossi. Per il NUTCHIP occorre un ricevitore predisposto per la frequenza di 36 kHz. Si possono usare anche moduli da 38 kHz, accontentandosi di una minore sensibilità. Il ricevitore consigliato è di produzione Temic/Vishay, modello TK1836 o TSOP1836. Lo schema seguente indica come collegarlo al Nutchip.

ir_remote_base.gif (6685 byte)

Schema del collegamento del ricevitore a infrarossi al Nutchip. "REMOTE" è un piedino dedicato, per cui tutti gli ingressi e le uscite del NUTCHIP restano disponibili.

I telecomandi compatibili coi Nutchip sono quelli che usano la stessa tecnica di codifica, ma non basta: siccome ogni pulsante genera un codice diverso, dovremo assicurarci che anche i codici corrispondano.

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I codici TV pre-memorizzati corrispondono ai tasti da 1 a 6.
I più esperti potranno personalizzare il telecomando, scegliendo quale codice utilizzare per ognuno dei 6 tasti (da key1 a key6)   gestibili dai Nutchips. In tale caso potremo sfruttare tutti quei tasti che sono presenti sul telecomando ma non hanno effetto sul TV.

 

Se avete un telecomando TV compatibile con il NUTCHIP , premete codici_tv.gif (424 byte) per inserire automaticamente i codici dei pulsanti dei canali TV da 1 a 6.

TVREMOTE.JPG (33783 byte)

Questo telecomando presenta inoltre dei pulsanti supplementari per il videoregistratori, normalmente non utilizzati. Per utilizzarli con il NUTCHIP premete  codici_vcr.gif (423 byte) e inseritene i codici (vedi la funzione di auto-apprendimento)

 

Il telecomando a infrarossi Visa Simplex (tm)

simplex_remote.bmp (261414 byte)

Il telecomando Visa Simplex (tm) è reperibile in molti ipermercati e negozi di elettrodomestici. Maneggevole ed esteticamente accattivante, con i suoi 6 tasti sembra fatto apposta per il Nutchip. Se utilizzate questo telecomando con il Nutchip NUT01-AK ricordate di fare click su  codici_simplex.gif (455 byte)  prima di programmare il NUTCHIP . Se invece avete un Nutchip NUT01-DEA usate la funzione di autoapprendimento descritta più avanti.
La foto a lato mostra la corrispondenza dei 6 tasti con la tavola della verità.

Nota: la prima volta che lo adoperate, dovrete istruire il telecomando a trasmettere i codici adatti, come descritto nelle istruzioni fornite con il telecomando stesso:

  • Per il Nutchip AK: primo codice Philips della istruzioni (2-2-2-5)

  • Per il Nutchip DEA: primo codice Sony delle istruzioni (2-2-4-5

 

Il telecomando a infrarossi Robot DeAgostini (tm)

Questo telecomando è fornito con il Robot DeAgostini, ed è simile a quello dei televisori Sony.
Per utilizzare questo telecomando dovete richiedere il un Nutchip speciale, siglato NUT01-DEA.

Dovrete quindi scegliere il "telecomando personalizzato infrarossi" in Nutstation, e digitare i codici dei tasti che sceglierete di usare (vedi scelta dei codici dei pulsanti più avanti in questa pagina).

Se lo preferite, potete usare la funzione di autoapprendimento.

Ulteriori informazioni nella sezione speciale Robot DeAgostini

 

 

Telecomandi via radio

I telecomandi via radio (RF) sono largamente utilizzati negli antifurti ed apricancelli. Il loro vantaggio è quello di oltrepassare gli ostacoli, come ad esempio i muri. A differenza dei telecomandi TV, è raro che i telecomandi radio abbiano più di 4 pulsanti. In compenso sono molto compatti e leggeri. Si trovano nei negozi di elettronica e di materiale elettrico.

MIPOT.JPG (10930 byte)
Il ricevitore è un modulo reperibile premontato. Nonostante il numero elevato di piedini, in pratica necessita soltanto dell'alimentazione a 5 volt.

La portata di un telecomando radio dipende molto dalla sensibilità del ricevitore.  E' necessario che telecomando (cioè il trasmettitore) e il   ricevitore operino sulla stessa frequenza, che in Europa (con l'esclusione dell'Inghilterra) è di 433.92 MHz.
Il modulo consigliato è l'Aurel mod. NB-CE oppure il più economico Mipot Standard+ 2-5000650 (vedi figura).
Nella pagina dei componenti i dettagli sui piedini e su altri modelli adatti a funzionare con il Nutchip.

rf_remote_schem.gif (7779 byte)

Schema del collegamento del ricevitore RF al Nutchip: con i collegamenti indicati si possono usare i moduli Aurel o Mipot indifferentemente. Per il miglior funzionamento dei condensatori di bypass C2 e C3 è consigliabile montarli vicini ai pin 1 e 15 del modulo. Al pin "ANTENNA" si può opzionalemente collegare un'antenna costituita da un corto spezzone di filo.

Il telecomando RF contiene un dip-switch, cioè un gruppo di microscopici interruttori. Spostandone le levette in alto o in basso si cambia il codice base trasmesso. I pulsanti di solito aggiungono 0, 1, 2 oppure 4 al codice base. Se ad esempio il codice base è 1320, con un telecomando a 4 pulsanti otterremo 1320, 1321, 1322 o 1323.

I telecomandi RF compatibili con i Nutchip utilizzano uno dei seguenti circuiti integrati: MM53200, UM3750 oppure UM86409.

Il metodo più semplice per inserire i codici di un telecomando RF è quello di usare l'autoapprendimento: altrimenti, cliccando su  codici_rf.gif (372 byte) si impostano i codici 1,2,3,4,5,6, che di solito si ottengono portando il dip switch tutti dalla stessa parte (se in alto o in basso dipende dal costruttore del telecomando). Il codice 0 non va mai utilizzato.

RFREMOTE.JPG (28037 byte)

con il dip-switch (qui è fra la batteria e l'integrato) cambiamo il codice trasmesso

Telecomando RF Aurel

I microinterruttori del telecomando Aurel (che ha 4 pulsanti) si scoprono aprendo il vano batterie. Per aprirlo fare delicatamente leva sotto il coperchietto, in corrispondenza del gancio.

Ci sono 10 microinterruttori, che si muovono spingendoli con la punta di un piccolo cacciavite. Noi abbiamo messo i primi 5 in posizione OFF (levetta verso il basso), e gli ultimi 5 in posizione ON (levetta verso l'alto).

In questo modo si ottengono questi codici:

  • tasto key1=codice 3972,
  • tasto key2=codice 3974,
  • tasto key3=codice 3968
  • tasto key5=codice 3970

Questi codici cambiano ogni volta che si muovono i dipswitch: per questo ogni volta che si cambiano bisogna riprogrammare il Nutchip.

Prima della programmazione con Nutstation, cliccate sul pulsante per la scelta del telecomando ed inserendoli nella pagina del "Telecomando personalizzato RF".

 


Posizione dei microinterruttori dei codici nel telecomando Aurel a 4 pulsanti.

 


Telecomando via PC (Nutchip Commander)

Per completezza citiamo anche il telecomando virtuale Nutchip Commander, che simula un telecomando sullo schermo del PC.
Non si tratta di un vero telecomando, ma di un comando via cavo (usa la porta seriale del PC invece dell'ingresso "REMOTE").
Si può usare da solo o assieme ad un telecomando ad infrarossi o via radio. In più, il commander visualizza anche gli ingressi, le uscite e lo stato del Nutchip.
Chiarite queste differenze, il Commander si adopera come un vero telecomando. (ulteriori dettagli alla pagina del Nutchip Commander)
      


Telecomandi autocostruiti

Potete anche autocostruire i vostro telecomando, seguendo uno dei progetti del sito. Il motivo principale dell'autocostruzione è nell'ottenere funzioni non disponibili in commercio o di adattarsi a speciali esigenze. Ad esempio, collegarsi a un sensore di perdite d'acqua, o interfacciarsi alla cassetta delle lettere per accendere una spia in casa all'arrivo di nuova posta.


Scelta dei codici dei pulsanti

La tavola della verità identifica i tasti del telecomando numerandoli da key1 fino a key6. Ma il Nutchip come può sapere qual è veramente il primo tasto del telecomando, e quale codice trasmette? I telecomandi di costruttori diversi hanno i tasti in posizioni diverse. Molti telecomandi poi hanno decine e decine di tasti: quali codici trasmettono?

Se si utilizza un telecomando standard, basta selezionarlo dall'elenco dei telecomandi disponibili. Se si vogliono utilizzare codici diversi, ad esempio un tasto non usato nel telecomando della TV o del videoregistratore, oppure un telecomando radio, occorre scegliere  codici_user_1.gif (409 byte) oppure  codici_user_2.gif (1113 byte).

Scegliendo i telecomandi personalizzati appare un telecomando stilizzato. Su di esso sono riportati i tasti da key1 a key6, e sopra a questi il codice relativo. Per modificare il codice associato ai   key, basta fare click sul tasto relativo. Così possiamo associare ad ogni key un codice a piacere.

Ad esempio, se impostiamo il dip-switch di un telecomando RF a quattro pulsanti per il codice base 1530, dovremo associare i seguenti codici:  key1 = 1530, key2 = 1531, key3 = 1532, key4 = 1533. Le altre due combinazioni, key 5 e key6,  non vengono usate e possono avere qualsiasi valore.).
Avviamo quindi Nutstation, inseriamo la tavola della verità digitandola o prelevandola da un file. Prima di programmare il chip portiamoci sulla pagina del telecomando.

Facendo click su key1.gif (311 byte) compare la finestra per l'assegnazione dei codici:

code_change.gif (2356 byte)

Nel campo "codice" inseriamo il codice da associare al tasto key1, nel nostro esempio 1530, e confermiamo con OK. Vedremo il nuovo codice apparire sopra l'immagine del telecomando. Ripetiamo quindi l'operazione per tutti i codici rimanenti.
Tutti i codici così inseriti restano memorizzati, per cui non sarà necessario ripetere più l'operazione se non cambiamo tipo di telecomando. I codici restano memorizzati anche spegnendo il computer e potremo modificarli anche in seguito..

 

Autoapprendimento del codice

L'autoapprendimento è il modo più semplice per assegnare i codici ai tasti del telecomando. Questa procedura si può anche utilizzare per verificare la compatibilità del telecomando con il Nutchip.
Dovete disporre di un circuito già montato e funzionante, dove al Nutchip sia collegato il ricevitore del telecomando. Non è necessario caricare nessuna tavola della verità nel Nutchip. Collegate l'interfaccia al PC, avviate Nutstation ed alimentate il circuito. Dalla pagina del telecomando di Nutstation fate click su  key1.gif (311 byte)  per fare comparire la finestra per l'assegnazione dei codici:

code_change.gif (2356 byte)

Se il collegamento col il Nutchip è funzionante, il pulsante "Apprendi" si attiva automaticamente. A questo punto:

Il codice del tasto premuto sul telecomando verrà inserito automaticamente: lo si legge nel campo "codice".   Premendo un tasto diverso del telecomando e facendo di nuovo click su "Apprendi" dovremo vedere codici diversi. se ciò non dovesse accadere, il ricevitore non funziona oppure il telecomando che stiamo usando non è compatibile con il Nutchip.

 

Sensori via radio per antifurto

 

Il Nutchip decodifica anche gran parte dei sensori antifurto senza fili. Questi sensori sono paragonabili ad un telecomando che emette il proprio codice quando qualcuno si muove nel raggio d'azione del sensore. Come tutti i telecomandi RF, questi sensori contengono un dip-switch per l'inserimento del codice. Prima dell'acquisto bisogna verificare se la frequenza è la stessa del ricevitore collegato al Nutchip e se la codifica è effettuata da uno dei tre integrati MM53200, UM3750 oppure UM86409.

Per la messa a punto o l'autoapprendimento dei codici di questi sensori sono solitamente presenti due ponticelli semifissi. Chiudendo il primo si forza la trasmissione continua del codice (un pò come premere il pulsante di un telecomando). Il secondo va chiuso per determinare la posizione ideale in una stanza: infatti abilita la trasmissione del codice ogniqualvolta si attraversa uno dei suoi fasci. Va riaperto dopo le prove per ripristinare l'intervallo di qualche minuto fra una trasmissione e l'altra che garantisce lunga vita alle batterie. In ogni caso riferitevi alle istruzioni sempre fornite assieme al sensore.

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un sensore antifurto via radio di produzione Aurel

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tipica mappa di copertura per un sensore antifurto

Sono infine reperibili dei trasmettiori per contatti, da usare per proteggere porte, finestre, cassette o armadi. Sono in tutto simili ai telecomandi, eccetto che un circuito di temporizzazione inserisce un intervallo di alcuni minuti fra una trasmissione e l'altra, allo scopo di prolungare la vita delle batterie e non interferire con altri eventuali trasmettitori in azione.

 

Pinout ricevitori

La piedinatura dei ricevitori per telecomandi a volte non è compatibile. Fate attenzione.

Per maggiori dettagli e per le foto dei moduli consultate la pagina dei componenti.