La superficie
del disco, quindi è divisa da questi cerchi/tracce ben distinti, che
iniziano dal bordo esterno fino ad arrivare alla traccia più interna.
La quantità delle tracce varia a seconda del tipo di disco. Proprio
come la larghezza del disco è suddivisa in tracce, la circonferenza
di ogni traccia è a sua volta suddivisa in diversi segmenti adiacenti
chiamati settori. I settori contenuti nelle tracce e le tracce contenute
sulla superficie del disco vengono identificati con dei numeri che
vengono loro assegnati. Per memorizzare un file su disco, il sistema
operativo utilizza un gruppo di settori chiamati cluster. Ogni
cluster è un'unità di allocazione di dimensione standard che può variare
a seconda del tipo di disco.
Dimensione
dei cluster per la FAT 16 e 32
Dimensione
della partizione |
Dimensione
del cluster FAT 16 |
Dimensione
del cluster FAT 32 |
Fino
a 127 Mb |
2
Kb |
|
Da
128 a 255 Mb |
4
Kb |
|
Da
256 a 511 Mb |
8
Kb |
|
DA
512 a 1.023 Mb |
16
Kb |
|
Da
1.024 a 2.047 Mb |
32
Kb |
|
Fino a 6
Gb |
|
4
Kb |
Da 6 a 16
Gb |
|
8
Kb |
Da 16 a
32 Gb |
|
16
Kb |
Da 32 a
2 Tb |
|
32
Kb |
Ogni singolo cluster utilizzato può
essere collocato in una parte qualsiasi del disco e i segmenti sequenziali
di un file non vengono memorizzati necessariamente in cluster fisicamente
adiacenti. Per questo motivo è bene effettuare spesso una deframmentazione
del disco. Se un disco è frammentato, la testina di lettura e scrittura
del disco dovrà effettuare diversi spostamenti per leggere i diversi
segmenti di file e questo comporterà un rallentamento del PC.
Alla ricerca
dello spazio perduto
Cerchiamo di chiarire meglio il concetto
della FAT (File Allocation Table) e dei cluster. Il sistema FAT
16 può gestire al massimo 65.536 cluster, di conseguenza un hard
disk da 1,3 Gb contiene cluster da 32 Kb. In altri termini un semplice
file, anche molto piccolo, una semplice immagine in formato GIF
o JPG di soli 250 byte occuperà comunque un cluster. Facciamo un
esempio:
su un hard disk di 1,3 Gb con FAT 16
sono salvati questi file
questi tre file dovrebbero occupare
un totale di 3.892 byte, ma in realtà con la FAT 16 occuperanno
ognuno un cluster da 32 Kb per un totale di 96 Kb sprecando la bellezza
di 94.412 byte. Sembra poco ? Pensate alle centinaia di file di
piccole dimensioni, che magari avete scaricato da Internet e che
sono nella cache del vostro browser (migliaia di immagini contenute
in piccoli o medi file in formato html, gif e jpg, mediamente di
1 o 1,5 Kb). Se non avete a disposizione un sistema operativo che
gestisca la FAT 32 potete partizionare il disco fisso. Se per esempio
dividete il vostro hard disk da 1,3 Gb in due partizioni da 800
Mb (unità C:) e 500 Mb (unità D:) avrete cluster da 16 e 8 Kb. Windows
95 OSR2 commercializzato all' inizio del 1997 e Windows 98 utilizzano
una FAT 32 che gestisce cluster a partire da 4 Kb. Quest'ultimo
S.O. dovrebbe contenere un'applicazione per la conversione FAT 16/32
senza perdita dei dati. Per ridimensionare i cluster senza riformattare
l'hard disk ci vengono in soccorso anche Partition Magic
della PowerQuest
Corporation, Partition-it
di Quarterdeck
e System Commander di V Communications. Programmi
utilissimi per gestire, creare, cambiare o fondere le partizioni
del disco fisso anche con file system diversi. E' il caso di ricordare,
comunque, che la sicurezza di riuscita delle operazioni non è mai
assoluta e di conseguenza il backup è vivamente raccomandato.
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