La
Storia del CEU
L'incubazione
del progetto Ceu fu il "corso di ecologia della mente e dei
rapporti umani", tenuto da vari docenti coordinati da Coppola,
nell'anno 1990-'91, presso l'allora sede di Legambiente Lazio,
in via dei Salentini 3, nel quartiere S. Lorenzo a Roma.
Il programma del corso si chiamava e si chiama tuttora "la Traccia" , in quanto costituiva
il progetto di ricerca e d'intervento del CEU, finora attuato
solo in minima parte.
L'attività
maggiore è stata soprattutto di sensibilizzazione attraverso campagne
e convegni nazionali.
Il
Ceu è noto anche per aver fondato a Roma nell'ottobre del 1991
il primo Telefono Viola, contro gli abusi psichiatrici, con sedi
sorte successivamente in altre città, che hanno piena autonomia
e loro specifici statuti. Sono contattabili tramite i motori di
ricerca di Internet. Per l'attività
del Telefono Viola legata al CEU, consulta
l'area PSICHIATRIA.
Tramite il Telefono Viola, il Ceu ha promosso campagne sia contro
l'elettroshock sia per la chiusura dei manicomi e degli OPG (manicomi
criminali, ancora aperti).
Attualmente, e fino a nuove disponibilità, il Ceu - Telefono Viola,
funzionante per l'area romana, ha sospeso il suo centralino e
l'attività del gruppo specifico d'intervento (per difficoltà economiche
e carenza di risorse volontarie), ma interviene con consigli in
caso di abusi psichiatrici che siano contestabili legalmente (Segr./Tel/Fax
provvisoriamente presso sede legale del Ceu: 06/5204211).
Il
CEU - Telefono Viola sta inoltre formando un Albo
di Professionisti in materia di psicoterapia e psichiatria, che si richiamino ai principi dello
Statuto del CEU e s'impegnino ad evitare a tutti i costi
il Trattamento Sanitario Obbligatorio (fare link su BIBLIOTECA),
il più importante abuso e fattore di abusi in psichiatria. Il professionista, cui si richiama
maggiormente il CEU nell'impostazione del servizio del Telefono
Viola, fin dalla sua fondazione, è il medico psicoanalista Giorgio
Antonucci, amico e interlocutore intellettuale di Coppola dal
1985 e instancabile propugnatore di una salute mentale senza psichiatria.
Coppola ha curato la regia, la redazione e l'edizione del libro
di Antonucci "I pregiudizi
e la conoscenza - Critica alla Psichiatria", nato da un'intervista e da uno stage presso il manicomio di Imola "L'Osservanza".
Qui Antonucci operò a lungo contro la detenzione psichiatrica,
rifiuto' sempre i ricoveri obbligatori, libero' gli uomini e donne
dopo una segregazione pluridecennale, mettendo in pratica e meglio
chiarendo la "teoria non psichiatrica" di Thomas
Szasz, suo amico e ammiratore.
Il
libro "I pregiudizi e la conoscenza" può essere citato
come il primo libro dell'Antipsichiatria Italiana. E' possibile
consultare il testo dell'intervista
originaria, che diede
origine al libro.
Sui
primi anni di esperienza del Telefono Viola di Roma, Coppola ha
scritto un libro di storie vere, riportate e commentate dopo una
trattazione teorica di Giorgio Antonucci ("Il Telefono Viola, contro i metodi della psichiatria").
Di
fatto, tra i filoni teorico-pratici fondativi dell'ecologia umana,
c'è da inserire a pieno titolo, l'approccio non psichiatrico ai
problemi umani, di cui Antonucci è il primo esponente in Italia,
e cui Coppola ha contribuito con la pratica "contro ogni
forma di segregazione" e con la riflessione critica del CEU.
Un altro filone teorico che viene incorporato nella visione dell'ecologia
umana è l'ecologia pura e semplice. I fondamenti teorici dell'ecologismo
vengono rivisitati e assimilati come riferimenti dell'ecologia
umana, chiamata anche ecoantropologia.
L'uomo
perde il suo trono da cui ha dettato legge a tutta la natura e
si pone come alleato e servitore di un più generale biocentrismo.
Al centro viene posto ogni essere vivente ed ogni relazione ecosistemica
che ne permette e ne condiziona la vita. Anche il mondo sociale
sottostà alle regole ecosistemiche, pur aggiungendo ad esse una
grandissima compessità dovuta alla particolarità della specie
umana, capace, più di ogni altra di libera scelta e di autoriflessione
(e quindi più responsabile del disordine e dell'inquinamento indotti
negli ecosistemi).
L'ecologia
umana del Ceu ha contribuito e contribuisce a strutturare interventi
specifici, corsi ed esperienze formative in ambito
sanitario e scolastico tenuti dall'IGAR (Istituto di Gruppo Analisi di Roma).
Dal 1996 il Ceu ha iniziato un lavoro diretto e costante nel carcere
romano di Rebibbia, fondando il
Circolo di Legambiente Ceu Giano, costituito
da detenuti a favore di detenuti.
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