FORME E CARATTERISTICHE
DELLE MICRO ALETTE.
Forma
profilo ed inclinazione delle alette sono fondamentali perché
rappresentano il primo fattore della catena di efficienza che deve
essere realizzata.
In condizione di esercizio, le alette potrebbero avere la possibilità
di essere orientate a seconda
dell'intensità del vento, più o meno inclinate, più
o meno a profilo grasso o magro, più o meno grandi di superficie,
più o meno numerose e/o con possibilità di traslare
radialmente rispetto all'asse della pala, realizzando una maggior
sezione di passaggio per il flusso ,e un aumento della coppia portante
a seguito dell'allungamento del profilo di supporto.
La disponibilità di rotori con diverso numero di pale permetterà
di avere maggior continuità di spinta all'avvio e di potenza
in funzione del carico.
I modelli di macchina disponibili per le varie condizioni operative,
saranno caratterizzati dalla struttura con particolare riferimento
al numero delle pale.
Di seguito riportiamo un esempio alcuni calcoli effettuati per un
particolare tipo di profilo NACA molto diffuso, che ci permette di
determinare la coppia di spin del sistema
delle pale.
PROFILO BASE: NACA 0012 DIAMETRIO DI RIFERIMENTO 7 MT.
Corda 1 m
Dimensione trasversale 0,5 m
Superficie aletta 0,5 m^2
N° alette 5
Cl max 0,9
Cl operativo 0,8
rho (aria) 1,225 kg/m^3
Velocità del vento (m/s) Forza sviluppata dalla singola aletta
(Kg) Forza sviluppata dal sitema totale di alette (Kg)*1 Coppia al
mozzo per un sistema tripala (Kg m)*2
vento
(m/s) |
singola
aletta (Kg) |
sitema
totale di alette (Kg) |
Coppia
(Kg m) |
2 |
0,98 |
4,165 |
37,485 |
2,5 |
1,53125 |
6,5078125 |
58,5703125 |
3 |
2,205 |
9,37125 |
84,34125 |
3,5 |
3,00125 |
12,7553125 |
114,7978125 |
4 |
3,92 |
16,66 |
149,94 |
4,5 |
4,96125 |
21,0853125 |
189,7678125 |
5 |
6,125 |
26,03125 |
234,28125 |
*1 Forza
calcolata al netto dell'interferenza
*2 Movimento calcolato ipotizzando una distanza media del disco dal
i i regimi dinamici, una buona velocità periferica e di conseguenza
un buon vento apparente.
Queste caratteristiche permettono alla WER di essere attivata
già a basse velocità del vento reale 1,5
m/s (solo 3 knt) , acquisendo nel contempo un vento apparente notevolmente
superiore a quello reale, di conseguenza una buona portanza e potenza
all'asse con modesta spesa energetica di spin.
Tenuto conto che le tecnologie attuali permettono un controllo molto
ampio sulla rotazione di spin delle pale rotanti, ne risulta una macchina
che riesce ad ottenere la portanza massima in qualsiasi
condizione meteorologica anche in quelle più estreme.
Questa variabilità della rotazione unita alla rotazione del
proprio asse, (con stabilizzazione attraverso la pinna dorsale sottovento
o con albero portante a profilo alare autodirezionale a basso coefficiente
di resistenza ed alta penetrazione aerodinamica),consentirà
una utilizzazione della WER alle minime condizioni
di ventosità dove un qualunque generatore eolico
o una moderna imbarcazione a vela risulterebbe quasi ferma o con risultati
talmente bassi da dover necessariamente attivare la propulsione tradizionale
con motori a combustione (motori ausiliari nel diporto).
Le caratteristiche descritte fanno della WER una macchina sensibile
a pressioni della corrente fluida inferiore a 1 mm di H2O e di conseguenza,
data la elevata solidità della zona bulbare della pala rotante,
una notevole coppia meccanica che in presenza di un buon vento apparente
acquisisce notevoli potenze all'asse.
Eseguendo un confronto su di un
parametro di tipo geometrico, ad esempio il diametro, si evidenzia
che tale macchina con un diametro complessivo delle pale di circa
16 metri e con 220 mq di superficie
e paragonabile ad una macchina a profilo alare tradizionale da 4.400
mq con 80 m.t. di diametro. Tali
riferimenti possono essere richiesti come alllegato n. 8 ove risulta
un rapporto di 1 a 13.6 ottenuto applicando le formule contenute nel
documento " Technical note N°228
della National Advisory Committee For Aeronautics (NACA)".
Tale proiezione non differisce sostanzialmente da quella
verificabile (nella fisica delle vele) tra una pari superficie
velica tradizionale e il rotore delle motonavi misurate al tunnel.
Possono essere presentate una serie di curve che si riferiscono alla
efficienza reale di un tubo di flusso tra i 2 ed i 20 m/s, in particolare
sono confrontate le proiezioni delle rispettive curve di efficienza
per pari velocità. Tali riferimenti possono essere richiesti
come ALLEGATO N° 10.
Si noterà la particolare efficienza
della WER tra i 2 ed i 5-6 m/s.
Curva di potenza.
Le proiezioni indicano una curva di potenza rappresentata (a disposizione
come diagramma in ALLEGATO N° 9) dove compare il riferimento alla
densità di potenza specifica per m2 di area battuta dalle pale
ed in particolare:
a) curva di potenza ideale della WER;
b) Velocità del vento in m/s
c) Curva della potenza estraibile con turbine classiche o tradizionali.
Dopo gli 8 m/s il rendimento tenderà
a calare e ad appiattirsi, pur mantenendosi sempre superiore
a quello di un generatore eolico tradizionale.
Questo fenomeno dinamico è positivo
in quanto consente un adeguato controllo della potenza erogata del
WER. Nel caso del WERFB consente all'imbarcazione di gestire il tutto
anche in condizioni meteomarine estreme in
quanto l'efficienza diminuisce linearmente all'aumento della velocità
del vento.
CARATTERISTICHE
TECNICHE COMPARATIVE