Federazione Italiana Associazioni Feline
Modifiche 08/12/2003

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Alimentazione 
 
Per alimentare correttamente il proprio gatto e' necessario conoscere alcune nozioni di base sul suo metabolismo. In primo luogo non bisogna dimenticare che il gatto rimane un carnivoro stretto, cioe', a differenza del cane, le sue fonti principali di nutrimento sono le proteine di origine animale.
Conseguenza di questo suo metabolismo a base di carne, sono numerose peculiarita' quali ad esempio l'assorbimento della vitamina A: nessun felino e' in grado di produrre vitamina A a partire da carote, od altra fonte vegetale, quindi e' inutile aggiungerle nel suo pasto. Volendo creare un'alimentazione completa per il tuo gatto, gli alimenti indispensabili sono: proteine, grassi (acido arachidonico e linoleico), minerali e vitamine. Le principali fonti di questi elementi sono riportate nella tabella I.
  • TABELLA I
FONTI DI ALTA QUALITA' FABBISOGNO MINIMO GIORNALIERO
PROTEINE uova, carne, latte, pesce 9 g.
GRASSI olio di semi acido linoleico 175 mg., acido arachidonico 70 mg.

Avrete notato che non sono stati nominati gli zuccheri, questo perche' sia il glucosio (lo zucchero piu comune) che gli amidi (riso, pasta) non sono indispensabili ed oltre tutto sono poco assorbiti dall'intestino "carnivoro" del gatto.
Nel gatto e' stato invece individuato come indispensabile alla vita un aminoacido che compone le proteine animali: la taurina; e' tuttavia quasi impossibile che avvenga una carenza in natura di questo elemento, quindi non e' fonte di preoccupazione. L'altro fattore necessario per calibrare la vostra razione e' sapere quante chilocalorie (cioe' energia) deve contenere il pasto giornaliero del vostro gatto.
Nella tabella II sono riportati i dati del CNR americano a riguardo. Questi dati sono il risultato della collaborazione delle principali universita' americane e del Centro di Waltham per la cura e l'alimentazione degli animali domestici.

  • TABELLA II - Fabbisogno energetico in chilocalorie per chilo di peso del gatto
Dallo svezzamento a 70 gg. 250
Da 70 gg. a 5 mesi 130
Da 5 mesi a 7 mesi  100
Gatto adulto 70-80
Gravidanza 1' mese 70-80
Gravidanza 2' mese 100
Allattamento 250

In tabella III sono infine riportati i contenuti calorici di un etto delle principali sostanze alimentari utili al gatto. In questo modo saprete quanta energia gli state dando. II grosso problema sta nel bilanciare la giusta quantita di proteine, grassi, minerali e vitamine. I principali errori nell'alimentazione portano ad un errato apporto di questi elementi come riportato in tabella IV.

  • TABELLA III - Contenuto calorico per 100 grammi
Carne vitello 109
Pollo 121
Manzo 123
Agnello 162
Coniglio 124
Pesce 120-160
Latte 65
  • TABELLA IV - GLI ERRORI PIU COMUNI
Somministrazione eccessiva di vitamina A, vitamina D, calcio e fosforo. 
Somministrare latte in caso di diarrea.
Somministrare solo carne, fegato o rene: sono poveri di calcio e troppo ricchi di fosforo. 
II fegato e' troppo ricco di vitamina A e puo' essere tossico.
Somministrare pesce crudo: contiene un enzima che distrugge la vitamina B.
Somministrare l'albume delle uova crudo: contiene un'antivitamina.
Somministrare ossa di pollo: pericolose.

La cosa piu' semplice per ovviare a questi inconvenienti sta o nel rivolgersi ad un veterinario esperto in nutrizione del gatto oppure nell'utilizzare un alimento preconfezionato, prodotto da aziende di provata serieta ed esperienza. L'analisi tipica riportata in etichetta vi rivela il bilanciamento corretto di tutti gli elementi ed i dosaggi medi da usare saranno di 100 g./kg. di peso del gatto. Non superate questi dosaggi: ricordate che un gatto obeso e' un gatto "a rischio" per numerose patologie. Ultimo argomento di vitale importanza e' l'acqua. II gatto notoriamente non e' un grande bevitore: la maggior parte dei liquidi li introduce con il cibo e non bevendo. Per questo motivo dovete evitare di alimentarlo esclusivamente con alimenti secchi preferendo invece un'alimentazione con almeno uno dei due pasti umidi. Il livello medio di acqua ingerita da un gatto al giorno e' di 270 ml.: alimentandolo esclusivamente con alimenti secchi scende a 190 ml. provocando una concentrazione delle urine, che, nei gatti predisposti, provochera' quella formazione di calcoli denominata "urolitiasi". Quindi l'alimento secco non fa male di per se' ma rischia di fare male, nei soggetti a rischio, perche' ingeriscono meno acqua. Il contenuto calorico del cibo secco e 5 volte quello di un cibo umido. 

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