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L’approvazione del Bilancio Preventivo e il
piano dei lavori pubblici è un momento di forte dibattito: si dichiarano
le intenzioni, i progetti e, in generale, le scelte politico -
amministrative che verranno poi adottate. L’opposizione non può
trascurare certe politiche fiscali e di spesa davvero ingiustificate.
Quest’anno le vostre buste paga e, in generale, i
vostri redditi vedranno un’ulteriore diminuzione dovuta all’aumento
dell’addizionale comunale sull’Irpef. Infatti, la maggioranza ha
deciso di elevare l'addizionale al massimo consentito dalla legge (allo
0,5%).
Certo, è facile prendere i soldi dalle tasche dei
cittadini, sostenendo che maggiori saranno i servizi offerti; ma si valuti
con attenzione la situazione dei nostri contribuenti: i cittadini italiani
(e soprattutto padani) sono i più tartassati al mondo; non solo: nell’ultimo
periodo l’imposizione fiscale dovuta ai tributi locali è aumentata, le
tasse comunali sono lievitate e, soprattutto, l’imposizione dell’ICI
ha subito un forte incremento, sia per le modifiche delle rendite, sia per
il recupero dell’evasione (spesso involontaria) di tale imposta negli
anni pregressi. >>>>> |
Una situazione di tale sofferenza
per il cittadino-contribuente avrebbe già di per sé reso
ingiustificabile l’aumento dell’addizionale di per sé. L'aumento
delle imposte dovrebbe significare maggiori spese e, quindi, migliori
servizi ai cittadini! Purtroppo con le scelte di spesa di questa
maggioranza tale equivalenza non si è realizzata.
Noi riteniamo che ogni anno si debba stanziare una
notevole posta in bilancio per le spese per la viabilità, sia per
investimenti che per la manutenzione. Si noti infatti la situazione
spesso disastrata in cui versano le nostre strade, la mancanza dell’asfalto,
dell’illuminazione, di segnaletica. Purtroppo, le spese previste
dalla Giunta in conto capitale (per gli investimenti) sulla viabilità
per l’anno 2001 sono decisamente insufficienti per un paese che vuole
crescere e svilupparsi.
Si sono poi previsti notevoli stanziamenti per l’ampliamento dei
cimiteri di Cimetta e Codognè. Non discutiamo la necessità di tali
ampliamenti, ma le modalità con cui si vogliono realizzare, soprattutto
a Codognè. Si tratta di un progetto esagerato, che non considera i
diritti >>>> |
e gli interessi di coloro
che, di qui a poco, si troveranno davanti al giardino di casa un Campo
Santo. Il Borgo Chiesa che sta per essere violato da un edificio a
specchi, quanto mai discutibile di fronte a una Chiesa del ‘600,
dovrebbe godere di maggiore considerazione.
Non si può trasformare il Borgo storico di Codognè
in un “Borgo Cimitero”! L’aumento dell’imposizione fiscale è
dunque infondato, tanto per la situazione già difficile dei cittadini,
perseguiti da un fisco sempre più esoso, quanto per le politiche di
spesa, che invece di giustificare tale incremento, si rilevano alquanto
discutibili. E ancora: il bilancio consuntivo dell’anno 2000 si è
chiuso con un avanzo di ben quattrocentosessanta milioni: una situazione
positiva testimonia come l’aumento della pressione fiscale sia
ingiustificato
Di fronte a queste politiche fiscali e di spesa non
potevamo che dichiararci contrari. Purtroppo né i nostri 4 voti, nè le
nostre fondate argomentazioni hanno potuto alcunché di fronte ad una
maggioranza compatta nel perseguire scelte davvero condannabili. |