… fumavano sigarette dal bocchino d'oro, leggevano versi di Baudelaire e vestivano lo smoking ...

L'influenza delle mode americane che, a partire dagli anni '20, invasero con dollari ed ereditiere i ritrovi dell'eleganza internazionale d'Europa, cambiò le abitudini vestiarie ed il costume delle nuove generazioni.
I giovani "perduti" (perduti per gli altri, perché loro si ritrovarono sempre) negli anni '20 ruggenti di jazz, di whisky e gardenie all'occhiello, fumavano sigarette dal bocchino d'oro, leggevano versi di Baudelaire e vestivano lo smoking, definitivamente entrato nella "mise" da sera.
Per l'ozio quotidiano invece, la giacca scura e i pantaloni chiari erano la divisa creata e messa a punto questa volta dai sarti. Sebbene in modo non appariscente, il processo di semplificazione delle abitudini vestiarie maschili progrediva a partire dal 1930. Infatti l'influenza non era più così rigorosamente anglofila, ma qualcosa di nuovo giungeva fin dagli Stati Uniti, considerati fino a pochi anni prima soprattutto dai loro cugini inglesi, terra di cowboys, di pionieri e di petrolieri ricconi, non certo sensibili alla moda.
La novità riguardava lo smoking, ormai sovrano delle serate di tutto il mondo , non più rigorosamente nero, ma anche blu scurissimo, in seta toussur e siantoung o in lana secca leggerissima, bianco per l'estate.
L'innovazione era dovuta al fatto che gli americani avevano preso l'abitudine di passare le loro vacanze ai Carabi oppure in Florida.
L'idea piacque a tal punto anche agli Europei che fu immediatamente adottata nei punti focali della mondanità estiva internazionale: Lido di Venezia, Montecarlo, Biarritz.
In un pullulare di giacche bianche, doppiopetto, colli sciallati o revers larghi su pantaloni neri senza risvolto, con bande laterali di seta, che fluttuavano danzando slow fox e charleston e, naturalmente, bevendo Champagne.
In una realtà come l'attuale, densa di cambiamenti e trasformazioni, lo smoking si appresta a varvare la soglia del suo novantesimo anniversario e, in suo omaggio, da attento osservatore delle mode e dei costumi, ritengo doveroso affermare che questo capo merita il nostro applauso, per l'eleganza della sua linea che, a così grande distanza di tempo, ha subito ben poche modifiche nel suo insieme.

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