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Oltre il racconto:
"A lezione in laguna"

Itinerari Jesolani

"Opponesi elemento ad elemento"

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    Autore: Melania
    Istituto Comprensivo Jesolo 1°       
                       

Mentre volavano, ripensavano ai momenti trascorsi con le due gallinelle d'acqua. Il sole splendeva   ancora alto in cielo, tutto dava una sensazione di calore e felicità. I campi distesi sotto di loro erano di due tipi di marrone: uno più chiaro e l'altro più scuro, segno della recente aratura. Poi qualche strisciolina verde abbelliva e faceva risplendere ancor di più il paesaggio.
Gli animali ammiravano i campi e sembravano accecati dal bagliore del sole. Qualche animale si nascondeva sotto gli alberelli che sembravano contornare quel bel quadretto. Sotto di loro, si snodava un sentiero molto stretto, che portava alla laguna.
Vicino a loro c'era ancora il canale Caligo; nei rami degli alberi circostanti si ristoravano mangiando tante specie di volatili, che sembravano aver volato per giorni interi.
"Lina ci fermiamo anche noi?" disse Co'.
"Sì, Co'."
Si avvicinarono ad un falco di palude che era posato in un ramo lì vicino.
"Ciao!" disse Co'.
"Ciao!" gli rispose il falco di palude.
"Come ti chiami? Io sono Lina e lui è Co'."
"Io sono Poja. Piacere."
"Che cosa ci fai qui?" chiese Co'.
"Mi riposo; dovete sapere che io vengo  dalla Tunisia."
"Uahoo! E come mai parli così bene l’italiano?"
"La conoscenza dell’italiano è dovuta alle numerose volte in cui sono stato qui."
"Bene, Poja. Vuoi venire con noi a esplorare la laguna?"
L’uccello sbadigliando rispose:
"Veramente molto bella la laguna, ma io sono troppo stanco e ho troppo sonno."
"Forse è il caso che ti lasciamo dormire".
I due gabbiani salutarono. Il falco di palude si distese e dopo poco tutto il suo corpo era immobile:la linea gialla sulle ali marroni e le lunghe zampe spiccavano alla luce del sole. 
Partirono. Ormai la laguna era vicina, si sentiva già il suo profumo.

 

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