JONATHAN
E LO SCORING MOVIES...
4 Marzo 2002
Una piccola intervista rilasciata da
Jonathan al telefono con Daniel Williams, di
Shoutweb.com:
Un ruolo assai diverso per Jonathan Davis
dei Korn. Tra un album e l'altro si prende infatti del
tempo per lavorare al di fuori del suo gruppo e mentre
era proprio in cerca di un progetto solista ecco giungere
la colonna sonora del film Queen of the Damned. Verso la
quale l'approccio è stato diverso rispetto a quello cui
sono abituati i fans dei Korn, includendo il talento di
una completa orchestra di 92 elementi. Mentre mi trovavo
a Los Angeles per la prima del film ho parlato al
telefono con Jonathan riguardo al suo ruolo all'interno
di questo progetto, la difficoltà di dover far cantare
ad altri la propria musica e di che cosa si stia aprendo
per lui in questo futuro.
shoutweb: hey Jon, come stai?
Jon: sto bene amico, e tu?
shoutweb: bene. grazie per la chiamata.
Jon: nessun problema. grazie a te.
shoutweb: andando al sodo, puoi raccontarmi come sei
stato coinvolto in questo progetto?
Jon: prima di tutto, ho preso a scrivere musica sul bus,
quando ero in tour, perché ero annoiato e non avevo
nient'altro da fare. c'erano un gran mucchio di pezzi
strumentali e stavo giusto immaginando cosa farci. il mio
manager allora mi disse che avrei dovuto cominciare a
provare a comporre musica da film. ero giù per questo e
lui pensava che era bello se mi trovavo con qualcuno che
componesse il sottofondo e facesse film. qualcuno che
fondamentalmente mi mostrasse le fila. e così ho trovato
Richard Gibbs. io e lui ci parodiamo alla grande e
abbiamo cominciato a lavorare sul materiale insieme. lui
stava facendo show televisivi, film e altra roba. sono
andato a casa sua, l'ho frequentato e l'ho visto. ci
contrapponevamo, appunto. ci piaceva lavorare in
combutta. questo per un paio di settimane, fin quando
siamo approdati a questa cosa di Queen of the Damned.
shoutweb: eravate amici in precedenza?
Jon: oh sì, abbiamo solo iniziato a lavorare insieme. lo
incontrai quando lui ebbe un incontro col mio manager nel
suo ufficio. ci eravamo conosciuti a vicenda per almeno
due o tre settimane quando abbiamo ricevuto questa
chiamata riguardante la musica originale per Lestat e la
colonna sonora del film. tutto questo è stato molto
eccitante, perché pensavo che sarebbe stata una grande
opportunità essere in grado di scrivere brani originali
per qualcun altro, oltre ai Korn. qualcuno che apportasse
un elemento orchestrale alla mia musica e poi in effetti,
componendo con Richard, qualcuno che lanciasse le mie
influenze musicali dentro la musica orchestrale.
shoutweb: come è stata questa esperienza di scrivere per
il film, anziché per i Korn?
Jon: è stato un mondo totalmente diverso. quando
scriviamo brani rock, loro ne tirano fuori tanti, davvero
facilmente. e tu devi scrivere un verso, un ritornello,
un bridge o una sezione B o qualcosa del genere e poi
ripeti il tutto. ma quando componi a livello orchestrale
stai in realtà descrivendo un'immagine della musica.
tenti di esternare ciò che sta avvenendo. non c'è un
rapporto verso-ritornello. solo questo unico, continuo
pezzo di musica ed è difficile. è stato divertente. ed
è stato stimolante imparare a farlo con gli strumenti di
un'orchestra. una cosa totalmente distinta da quello cui
sono abituato. in definitiva, mi ha reso un musicista
migliore.
shoutweb: puoi parlarmi dell'ispirazione per la scrittura
dei brani?
Jon: ce l'avevo dapprima nella mia testa. ho ascoltato il
vampiro Lestat nel film. ho letto entrambi questi libri e
ho provato ad immedesimarmi in lui, sentire ciò che gli
accadeva dentro. quei libri sono totalmente diversi da
quanto descrive il film. tentavo solo di trovare il
giusto feeling con la storia. il tema generale dei libri
è la solitudine di Lestat. cosa vorrebbe dire esser un
vampiro? esser immortale, per dire, cinque o seicento
anni. e nessuno ti vuol bene perché sono tutti morti.
per vivere devi uccidere qualcuno ogni notte. non puoi
uscire al sole. e questa pare davvero misera e
malinconica, come esistenza. allora ho preso e mi sono
calato direttamente nei suoi panni.
shoutweb: suona morboso.
Jon: molto morboso.
shoutweb: parole dicono che Munky e Head hanno
apportato le loro chitarre.
Jon: oh sì, io ho scritto i pezzi. avevamo i brani
pronti. abbiamo fatto venire i suonatori per suonare ciò
che avevamo scritto. così avevo Munky e Head
in un paio di canzoni e Sam Rivers dei Limp
Bizkit, al basso, in un altro paio. Vinnie
Colaiuta e Terry Bozzio hanno provveduto alla
sezione ritmica. sono i miei drummers preferiti.
shoutweb: glielo hai chiesto oppure sono venuti loro da
te?
Jon: sì, gliel'ho chiesto. Richard ha avuto l'idea di
portare dentro Terry e Vinnie ed io "maledizione,
sono in svantaggio, così!" allora ho preso con me
Munky e Head a suonare le chitarre, perché sono i miei
chitarristi preferiti e poi amo il modo in cui Sam suoni
il suo basso. è stata praticamente scelta ogni cosa. non
c'era un limite.
shoutweb: immagino sia stata una specie di
"dream-team-band"?!
Jon: nel modo più assoluto! pura sensibilità per la
musica. della serie "cosa vuoi fare?" (risa),
era interessante. non ho mai messo Head e Munky in una
posizione di musicisti da studio e loro mi guardavano
come per dire "cosa vuoi farmi fare?" era
davvero bello. è un modo diverso di registrare.
shoutweb: è una coincidenza che il brano
"Redeemer" suoni come se fosse stato scritto
apposta per Marilyn Manson?
Jon: sì, una coincidenza. quando lo facemmo era una
specie di gothic anni '80. quando abbiamo dovuto
scegliere gli artisti, fra tutti, "bene, questo è
un pezzo di Manson, sicuramente".
shoutweb: com'è stato lavorare con lui dopo tutto quello
che è passato sulla stampa negli ultimi anni?
Jon: è stato grandioso. sono felice che alla fine
abbiamo ripristinato la nostra amicizia. lo eravamo,
amici, da molto tempo e poi gli arrivarono alla testa
alcune cazzate. è stata solo una cosa stramba. è stato
bello che lui abbia voluto fare questo per me. siamo di
nuovo amici, ora.
shoutweb: ti è piaciuto dover cantare all'interno della
soundtrack?
Jon: se mi è piaciuto? cazzo, direi di sì! era la mia
bambina, amico. ero così turbato dal fatto di non poter
comparire. ma il mio obiettivo finale era essere un
compositore e un songwriter e questo è stato.
shoutweb: praticamente questo sostituisce un tuo
possibile progetto solista?
Jon: fondamentalmente sì. cercavo uno sbocco per creare
e fare roba mia personale. amo scrivere con i Korn ed è
grande quello che facciamo. ma ci sono alcune cose nei
Korn che non posso fare, che non voglio fare. così
questo è stato un perfetto sbocco per questo. sai, forse
nei prossimi sette anni farò qualche cosa da solo, ma
non ora. io AMO i Korn, ed amo ciò che facciamo. abbiamo
lavorato davvero duro in ciò che abbiamo fatto. in
futuro chissà, scriverò qualche altra composizione da
film, magari.
shoutweb: cosa ti ha attratto di questo progetto quando
eri in cerca di qualcosa in cui farti coinvolgere?
Jon: il fatto che avrei scritto delle mie personali
canzoni. sarebbe il mio lavoro solista fondamentalmente,
con Richard. il fatto di aver potuto scrivere per una
orchestra di 92 elementi. (risa) voglio dire, è stata
una corsa impetuosa. stanno registrando una orchestra. è
stata la cosa più grandiosa che abbia mai visto. tutti
questi musicisti che suonavano ciò che abbiamo scritto,
nel piccolo studiolo di Richard.
shoutweb: ho sentito di Richard che ti insegnava a
condurre un'orchestra...?
Jon: sì, ma mi son tirato indietro. ero una fighetta.
non l'ho fatto. (risa) non ero ancora abbastanza entrato
in confidenza con le mie abilità di lettura musicale.
non volevo salire là sopra e sembrare uno scribacchino.
così ho dovuto dare una bella ripassata al solfeggio.
riesco a leggere la musica, ma mi costa un sacco di
fatica. non sono come loro, boom e la leggono. si tratta
di cortesia professionale verso i musicisti. (risa) loro
non vogliono starsene là ad ascoltare me e i miei
"ooooh". dopo un paio di colonne per la via,
chissà, probabilmente potrò condurre. sarà
interessante e mi darà altre lezioni.
shoutweb: cos'altro pensi ti aprirà nel futuro questo
progetto?
Jon: l'unica ragione per cui l'ho fatto era la
possibilità di fare colonne per film.
shoutweb: allora continuerai a farne?
Jon: oh sì, voglio continuare. è tutto. amo comporre
per i film, produrre gruppi, e tutto quel che già sto
facendo. questo intero progetto ha aperto un'intera
scatola di fagioli per me. (risa) segnando gruppi nella
mia etichetta ho colmato la mia passione per la
produzione. adoro comporre per il cinema e scrivere
canzoni per loro o chiunque altro.
shoutweb: il film esce oggi. l'hai già visto?
Jon: no, andrò oggi. voglio dire, l'avrò visto 800
volte, ma non tutto.
shoutweb: hai fatto qualche apparizione speciale?
Jon: davvero non molte. nessuna premiere, nel massimo
rispetto per Aaliyah. no, non ci sarà nessuna grande
apparizione per il film.
shoutweb: e della tua breve comparsa nel film, che mi
dici?
Jon: (risa) è stata divertente. me l'hanno chiesto e io
"ahh fottetevi, ma che cazzo, fottetevi!"
(risa) ho provato ed è stato divertente e interessante.
per un tempo giusto. voglio dire, non voglio essere un
super attore, ma mi hanno buttato dentro. la gente che mi
conosce fa: "oh, hey, ma era...woah!" una
fugace apparizione, insomma.
shoutweb: allora potremo vederti in qualche film, in
futuro o solo tra le colonne sonore?
Jon: non lo so, forse. dipende.
shoutweb: c'è qualcosa che puoi dirmi riguardo alle
parole dei pezzi?
Jon: è dura perché sono stati scritti dal punto di
vista di un vampiro tutti i pezzi. Lestat ha praticamente
iniziato una rivoluzione per tutti i vampiri uscendo allo
scoperto e camminando fra i mortali. così ho fatto
passare lo stesso filo attraverso tutte le canzoni,
dicendo "hey, sono un vero vampiro" e chiamando
fuori tutti gli altri vampiri intorno, facendogli
"hey guardate, questo è il modo in cui possiamo
vivere. fottetevi se non vi piace" e robe del
genere.
shoutweb: altro?
Jon: vai a vedere il film e ascolta la musica (risa).
shoutweb: penso che i brani siano grandiosi. sto
guardando al futuro per quello che deve arrivare.
Jon: ti ringrazio. non riesco ad aspettare di fare altri
progetti. la gente è stata veramente apprensiva che ho
potuto far questo con Richard. e ora che l'ho fatto,
penso che sarà più facile per noi fare altri concerti.
emozione!
shoutweb: spero di vederti presto in futuro.
Jon: alla grande, amico. ne riparleremo poi, Daniel.
shoutweb: grazie ancora per aver chiamato, Jon.
Jon: grazie a te!
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