L'ARTE di SCRIVERE 
 Sito di arte e letteratura di La Torre Maria Cristina
      
                        
MENU' 
************* 
     ATTIVITA' ARTISTICHE 
                                        ******** 
 Le mie poesie che hanno partecipato alla Mostra Arte             e  Poesia a Mattinata (FG) agosto 2004  
                                ****************** 
Contemplazione 
         
Che gusto si prova  
nel contemplare  
i dipinti? 
Nell’osservarli 
nella loro luce viva, 
nei loro colori,  
nella loro bellezza,  
si prova una sensazione 
sublime che rapisce 
l’occhio e i sensi. 
In un attimo la nostra mente 
raccoglie in se tutta la natura 
dell’oggetto bramato. 
Un attimo e l’idillio finisce 
tutte le percezioni si ristabiliscono, 
e a noi che siamo gli osservatori 
ci sembra che non sia bastato, 
vorremmo guardarli in eterno 
per carpire tutta la natura 
di ciò che guardiamo,  
ma il tempo da al piacere breve vita. 
E se provassimo a guardare 
di nuovo con la stessa intensità? 
No, non sarebbe lo stesso, 
niente è uguale a prima, 
niente è uguale per sempre. 
 
 
 
Fermatevi un attimo 
 
Fermatevi un attimo 
e provate ad osservare un dipinto, 
non abbiate paura. 
Lui catturerà la vostra attenzione, 
pian piano aprirà il vostro cuore. 
Come petali di rose scarlatte, 
vi emozionerà, vi farà sognare. 
L’anima percepirà 
sublime piacere. 
Osservate i colori, 
le forme, le sfumature, 
immergetevi dentro di essi 
con il vostro essere. 
Cosa sentite ora? Cosa provate? 
…Sì, ecco. Il dipinto si anima, 
è partecipe della vostra gioia. 
Vi riporta ai ricordi infantili, alle viuzze, 
al mare azzurrissimo del vostro paese nativo. 
Non scorgete anche i lineamenti teneri 
della vostra cara mamma o le sembianze 
del vostro unico ed eterno amore? 
In questi dipinti sublimi c’è la pace, 
la vita, le tradizioni, la fantasia, 
vi è pure Dio in forma ed essenza 
di amore e bellezza che ispira chi li dipinge 
per creare una visione incantata e stupenda del mondo. 
 
Tanto tempo fa a Mattinata. 
 
Quanto eri bella quando io ero bambina, 
ti vedevo in bianco e nero 
come nella televisione. 
Le strade rotte e le case vecchie 
ti ornavano allegramente. 
Ti mettevi in posa quando arrivavano 
i turisti tedeschi. 
E d’inverno quando per le strade 
tutto era silenzioso, 
si vedevano solo 
i comignoli fumeggiare, 
il tempo mite  
non danneggiava il tuo verde 
e gli uliveti. 
Mentre il mare increspava 
e il vento fischiava 
io mi accorgevo 
che il tempo passava 
e le tradizioni popolari 
se ne andavano 
con le mode 
e le modernità. 
Tu rimani sempre la stessa, 
rimani sempre nel ricordo, 
nelle fotografie in bianco e nero 
e in quelle poche casupole vecchie 
ancora in piedi. 
Il tempo passa 
ma resti sempre nel mio cuore 
per sempre. 
 
 
di La Torre Maria Cristina