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Magna Grecia e Roma

 

Unica colonna superstite del Tempio di Era Lacinia, spogliato dal console Quinto Fulvio Flacco, in località Capo Colonna (Crotone).

Una conquista militare che si risolse in una subordinazione culturale.

I miglioramenti registrati a Roma con l'arrivo di una folla di schiavi meridionali al seguito dell'esercito romano vittorioso, che portano nella città una ventata d'aria nuova , nuovi gusti , nuove abitudini, in particolare una pratica più razionale dell'arte medica, suscitando le ire di Catone il censore, strenuo assertore dei valori delle tradizioni.
Il fuoco delle Vestali.
Dalla Campania l'annuncio a Roma della nuova stagione.
Cambia l'aspetto urbanistico della città, per cui Roma non è più quella di prima.
IL patrocinio di Appio Claudio e le grandi opere pubbliche affidate a maestranze meridionali.
La società romana si divide sul tema della Magna Grecia.
Catone, il censore e gli Scipioni su posizioni contrapposte.
Testimonianze di Cicerone.
Nella letteratura latina l'idioma dolce ed armonioso degli autori meridionali, come Ennio ed Orazio.
Origine calabra nella discendenza di Cesare Ottaviano Augusto.

 

I segni a Roma di un profondo cambiamento.

Aspetti religiosi della presenza a Roma di gruppi meridionali.
Il culto al Dio Termine, che garantiva il mantenimento della pace sui confini, rievocato nel nome della stazione centrale di Roma.
I misteri Orfici e la vicenda di Dionisio, ucciso dai Titani.
Nella basilica pitagorica di Porta Maggiore ,il primo albeggiare di una nuova religione.