calHome Su ordinamento 1940 II guerra mondiale il piano del 1944 dal 1948 in poi media unificata programmi '79 riordino cicli  car

  il riordino dei cicli e l'autonomia
(una riforma in cammino) bel

 Novità in arrivo

         Svolgendo la ricerca sulla nostra Scuola Media abbiamo seguito anche il percorso di riforma che ha interessato tutte le scuole soprattutto dagli anni ’60, ubbidendo a esigenze educative sempre più impellenti alla necessità di innalzare la qualità della istruzione e delle formazione di tutti. In quest’ultimo periodo abbiamo sempre più sentito parlare di Riordino dei cicli" e incuriositi, anche se la riforma non ci riguarda direttamente, abbiamo voluto conoscere le novità in arrivo e così abbiamo consultato riviste scolastiche e ne abbiamo discusso con i nostri professori. Le risultanze della nostra ricerca sono queste:            La legge …….…… approvata nel febbraio del 2000 eleva l'obbligo scolastico a 15 anni e gli studenti concludono gli studi secondari a 18 anni e non più a 19. 

Essa vuole attuare un progetto educativo che si articola:

nella scuola dell’infanzia facoltativa dai 3 ai 6 anni;

nel ciclo primario denominato scuola di base che sostituisce le scuole elementari e medie ed è obbligatoria, dai 6 ai 13 anni;

nel ciclo secondario, denominata scuola secondaria, dai 13 ai 18 anni, obbligatoria fino a 15 anni.  

La scuola di base

          L’impianto organizzativo e funzionale della scuola di base che ingloba l’attuale scuola media è cosi articolato: biennio iniziale, triennio intermedio, biennio conclusivo.

Nei primi due anni non ci sarà una distinzione per materia;

nel triennio centrale è prevista le presenza di 4 ambiti disciplinari e gradualmente gli insegnamenti si caratterizzano come materie vere e proprie;

nel biennio conclusivo vengono introdotte definitivamente le discipline.

          Il curriculo obbligatorio è di circa 1000 ore annue cioè una media di 30 ore settimanali per 33 settimane. La tabella seguente evidenzia chiaramente gli anni di corso e in corrispondenza gli ambiti disciplinari previsti, nonché il monte ore assegnato.

Anni di corso

Ambiti Discipline   Monte ore
  ex art.2
Monte ore settimanale
I e II  Linguistico-espressivo  Italiano
 Lingua europea moderna
 Discipline artistiche, musicali e motorie
832 12 e 1/2
   Matematico - scientifico  Matematica
 Scienze
 Tecnologia
450 7
   Antropologico - ambientale  Storia
 Geografia
 Scienze sociali
192 3
III -IV-V  Linguistico - espressivo  Italiano
 Lingua europea moderna
 Discipline artistiche, musicali e motorie
1.056 10 e 1/2
   Matematico  Matematica 483 5
   Matematico - tecnologico  Scienze 
 Tecnologia
384 4
   Geo - storico - sociale  Geografia
 Storia
 Scienze sociali
288 3
VI - VII    Italiano 260 4
     Storia, geografia e scienze sociali 220 3
     Prima lingua europea moderna 130 2
     Seconda lingua europea moderna 80 1
     Matematica 240 3 e 1/2
     Scienze 180 3
     Scienze motorie 120 2
     Tecnologia 130 2
     Arte  e immagine 106 1 e 1/2
     Musica 106 1 e 1/2
         

 

            Per quanto riguarda gli orari si nota che nel 1° biennio l’ambito dei linguaggi ha spazio didattico orario più rilevante di quello disponibile per gli altri ambiti; negli anni successivi aumenta il tempo a disposizione dell’area matematica e scientifica. A partire dai 6 anni si inizierà a studiare l’inglese e dai 10 anni si comincerà a studiare una seconda lingua comunitaria. Lo studio della storia sarà affrontato solo a partire dal 5° anno e fino al secondo anno delle superiori sarà cronologico. Lo studio della geografia sarà integrato a quello della storia, l'apprendimento della matematica sarà legato a operazioni concrete e all'interpretazione del reale, per le scienze sono previste più esperienze di laboratorio. Negli ultimi due anni del primo ciclo (???) sarà introdotto il computer utilizzato per i programmi di videoscrittura e le variabili grafiche. L'educazione fisica si chiamerà "Corpo e Movimento" ed educherà i ragazzi anche nel campo igienico-sanitario e comunicativo-espressivo.

La scuola di base si conclude con un esame di stato dal quale emerge "un'indicazione orientativa per il proseguimento degli studi".

Per le modalità di attuazione si prevede che la riforma prenda il via dal settembre 2001 per le prime due classi della scuola di base, e nell'anno 2002-2003 per il ciclo secondario (ma già dal settembre 2001 sono previste forme di sperimentazione).

 

La scuola secondaria

            Dopo aver completato le scuole di base gli studenti passano al ciclo secondario e possono scegliere nell’ambito di quattro grandi aree :

Area classico- umanistica con due indirizzi:

  1. Lingue e culture classiche;

  2. Lingue e culture moderne;

Area scientifica con due indirizzi:

  1. Scienze matematiche e sperimentali;

  2. Scienze sociali;

Area tecnica e tecnologica con sei indirizzi:

  1. Gestione e servizi per la produzione dei beni;

  2. Gestione e servizi per l’economia;

  3. Gestione e servizi per l’ambiente e il territorio

  4. Gestione e servizi per le risorse naturali e agro- industriale

  5. Gestione e servizi alle persone e alla collettività

  6. Gestione e servizi relativi al turismo

Area artistica e musicale con almeno due indirizzi.

 

      I nuovi corsi assumono tutti il nome di “Licei”. Nei primi due anni di liceo gli studenti possono cambiare la propria  scelta e spostarsi in un altro  indirizzo. Al termine dell’obbligo scolastico, la scuola rilascia agli studenti una certificazione che attesta il percorso didattico svolto e le competenze acquisite da ciascun studente. A questo punto gli studenti hanno diverse possibilità per adempiere l’obbligo formativo fino ai diciotto anni:

proseguire il liceo scelto fino all’esame di Stato

passare al settore della formazione professionale

passare al settore dell’apprendistato

costruirsi un percorso misto tra istruzione, formazione professionale e apprendistato.

                Il programma di attuazione del riordino dei cicli si congiunge e si integra con l’autonomia scolastica; già oggi infatti ogni scuola “può” e “deve” coordinare il proprio lavoro in relazione alle esigenze degli studenti, della famiglia, del territorio e gestire in maniera flessibile i tempi, gli spazi e i contenuti di studio. Proprio per  questo motivo in riferimento all’orario annuale il riordino dei cicli prevede una quota nazionale obbligatoria stabilita dal Centro (cioè dal M.P.I.) e una quota obbligatoria riservata alle scuole e finalizzata alla realizzazione di un proprio piano formativo. In pratica:

per la scuola di base sono previste 1000 ore con una quota riservata alle istituzioni scolastiche attorno al  25%

per la scuola secondaria sono previste 1000 ore con una quota riservata alle istituzioni attorno al 20%

 

Onda anomala

            Nell’anno scolastico 2007/2008 affronteranno le superiori sia gli allievi licenziati dalla vecchia scuola media a 14 anni, sia gli allievi licenziati a 13 anni dalla nuova scuola di base.

Per ovviare a questa cosiddetta “onda anomala” sono state ipotizzate varie soluzioni tra cui questa: in sede di scrutini potrebbe essere consentito a singoli o a gruppi di alunni il passaggio giustificato alle classi successive a quella di ammissione (resta l’obbligo di sostenere l’esame di licenza media) ma questo evento dovrebbe essere preparato con largo anticipo, organizzando il piano didattico sulla base dei nuovi curricoli.