BOSCIMANI

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LUOGHI  E  AMBIENTE   GEOGRAFICO                                        

I  Boscimani, gruppo   etnico    dell’Africa  australe, sono un popolo nomade e vivono nel deserto  del  Kalahari. Alcuni gruppi si sono rifugiati ai confini del  sud ovest africano e dell’Angola. 

RISORSE,  ATTIVITA'  ECONOMICHE,  TECNICHE 

Gli elementi dominanti della vita boscimana  sono l’inseguimento della selvaggina e la ricerca dell'acqua. Usano l’arco e le frecce  a punta staccabile, avvelenate con un composto di succo di euforbia, veleno di serpenti e ragni pestati. I Boscimani dimostrano molta abilità ed acutezza di sensi nello scoprire le tracce e i nascondigli degli animali e grande abilità e resistenza nell' inseguirli. Cacciano anche con lance, giavellotti, trappole, tagliole.

ORGANIZZAZIONE  SOCIALE 

Vivono riuniti in gruppi ed  abitano  in ripari emisferici di rami e talvolta nei crepacci delle rocce o delle rupi. La  famiglia è la base dell' organizzazione sociale.  La maggioranza dei Boscimani è monogama, ma se un cacciatore è abbastanza abile da procurarsi molto cibo può prendersi anche una seconda moglie. L’uomo per ottenere la moglie  deve cacciare per qualche tempo presso la famiglia di lei  e deve assolutamente evitare la suocera; l’adulterio e l’incesto sono puniti con  la morte. Raggiunta l’epoca della pubertà i giovani di ambo i sessi  vengono segregati  in  luoghi solitari, dove sono istruiti nelle tradizioni  e sottoposti  a cerimonie di iniziazione.

  

I  Boscimani  spesso  sono nomadi  e  la  famiglia segue a  distanza  il  cacciatore   che pedina la selvaggina, la quale appena uccisa viene arrostita. Si cibano anche di vermi, insetti e vegetali tra i quali un melone, dai cui semi ottengono una farina gradevole. Il cibo preferito dei boscimani è la carne a qualunque animale essa appartenga. Si procurano l'acqua succhiandola dal terreno con una cannuccia munita di filtro confezionato con una piuma di struzzo e per trasportarla usano gusci di uova del medesimo animale. Con la massima disinvoltura, essi mangiano anche serpi, lucertole, grosse iguane, bruchi e persino topi vivi. Se la carne scarseggia, si adattano a nutrirsi dei pochi vegetali che crescono spontaneamente nella loro regione (bacchi, bulbi, radici, gemme di aloe). La raccolta dei vegetali è un lavoro riservato in genere alle donne.  

RITI  E  CREDENZE  RELIGIOSE
       

 

I Boscimani usano seppellire i loro morti  deponendo i cadaveri nel luogo prescelto in posizione fetale con le ginocchia raccolte sul petto. Insieme al morto spelliscono tutte le sue cose ed evidenziano il posto per uno o due anni. La tomba è ricoperta di pietre e il gruppo passa a stabilirsi in un altro luogo. I Boscimani temono gli spiriti dei morti, il cui signore è Guab; Kaggen è il dio benefico signore degli animali. Nelle leggende sulla creazione si  narra che all'inizio dei tempi uomini ed animali erano forniti di parola, ma poi un essere malvagio, chiamato Hochigan, la tolse alle bestie. Prima di cacciare i Boscimani praticano dei riti propiziatori. I Boscimani amano ornarsi di monili e amuleti, amano l'arte e in particolare la musica, il canto e la danza. Il loro principale strumento musicale è una specie di arco che tengono premuto contro la bocca, adoperano anche una specie di lira a quattro corde. Danzano spesso sia per il piacere personale sia per piacere degli altri. La cosa più triste è che i Boscimani hanno completamente abbandonato le loro forme d’arte maggiormente sviluppate e più caratteristiche: la pittura e l’incisione. Le opere sono piene di colori, naturalistiche e raffinate molti dipinti mostrano razzie di bestiame, danze, scene magiche o mitologiche rappresentanti figure umane con volti di animali.

 

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