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Attività Comitati di Settore

 

A cosa mirano i Comitati di settore del CNIM

Fino ad ora sono stati istituiti i seguenti Comitati

CSIM Imprese di manutenzione

CSEC Energia e chimica di base

CSPI Patrimoni immobiliari

CSTR Trasporti su rotaia

CSPMI Piccole e medie imprese

CSS Settore sanità

 

Questi Comitati hanno il compito principale di applicare al settore cui si riferiscono i dettami dello Statuto del CNIM ed inoltre possono intraprendere iniziative di interesse delle aziende/imprese o enti che partecipano ai lavori dei comitati.

I Soci del CNIM possono partecipare con propri rappresentati ai lavori di tutti i comitati suddetti e con i propri esperti ai gruppi di lavoro costituiti ad hoc su iniziative specifiche.

Su istanza delle parti interessate è aperta la costituzione di nuovi comitati di settore, per esempio le telecomunicazioni, i trasporti navali, aerei, su strada, movimento terra, rete idrica, ecc.

Il CSIM è il comitato di settore delle imprese che rappresentano l'offerta di servizi di gestione e manutenzione di opere e impianti sul mercato italiano.

Il CSEC è il comitato delle aziende industriali che costituiscono la punta più avanzata del paese in termini di tecnologie e metodologie di gestione e manutenzione degli impianti e delle macchine e che sono portatrici di istanze per lo sviluppo di normative volontarie nel settore.

Il settore rappresenta anche la domanda di servizi di gestione e manutenzione per gli impianti, nonché la necessità di garanzie sulla qualità dei servizi acquisiti.

Il CSPI è il comitato che rappresenta gli enti e le società (settore pubblico e privato) che possiedono patrimoni immobiliari e che quindi costituiscono la domanda di servizi di gestione e manutenzione ( multiservice, global service, facilities management).

Questi enti e società sono anche promotori di modifiche e interpretazioni di leggi nazionali e sovranazionali che condizionano il settore, nonché di normative volontarie tendenti a qualificare il settore stesso assieme all'offerta dei servizi richiesti.

Il CSTR rappresenta gli enti e le società di trasporto su rotaia (pubbliche o private). Le istanze del settore si sono manifestate prevalentemente nel bisogno di sviluppare, sia nell'area infrastrutture che in quella del materiale rotabile, delle tecnologie più avanzate di manutenzione preventiva/predittiva/su condizione, nonché metodologie di controllo tecnico-gestionale attraverso l'impiego di appropriati indici significativi. Anche la formazione è stata oggetto di iniziative importanti anche se quantitativamente insufficienti. Il settore rappresenta certamente una potenziale domanda di servizi, che però ha tempi più lunghi.

Il CSPMI parte dalla convinzione che lo sviluppo della cultura d'impresa e quindi della capacità di competere, si avvantaggerebbe notevolmente dall'utilizzo delle metodologie di manutenzione degli impianti di produzione. Si tratta quindi di un trasferimento di conoscenze dai settori industriali più avanzati, effettuato con sistemi ad esempio multimediali. Un progetto quindi di portata nazionale.

Vi sono quindi rappresentate prevalentemente le associazioni di categoria dei vari settori produttivi.

Il CSS Vi sono interessate le Aziende sanitarie (pubbliche e private) e le imprese che forniscono loro servizi di gestione e manutenzione degli immobili e relativi impianti tecnologici, come pure servizi di gestione e manutenzione delle apparecchiature elettromedicali.

Le istanze riguardano la modernizzazione della struttura organizzativa, le metodologie e le tecniche di gestione ed una normativa volontaria di riferimento. Il Comitato si è riunito a Roma il 16 febbraio 1999 ed ha approvato, a conclusione del proprio ciclo di attività, deciso il 6 maggio 1998, i seguenti progetti:

Progetto n° 1 "Struttura organizzativa e funzionale per la gestione delle manutenzioni nelle amministrazioni ospedaliere"

Progetto n ° 2 "Criteri e metodi per la gestione della manutenzione delle apparecchiature elettromedicali"

Progetto n° 3 "Proposta di norma UNI - Linee guida per lo sviluppo del software per la gestione della manutenzione delle apparecchiature elettromedicali"

Progetto n° 4 "Prosposta di norma UNI - Linee guida per la redazione del manuale d'uso e manutenzione delle apparecchiature elettromedicali"

Progetto n° 5 "Progetto di trasferimento del programma speciale ex art. 12 Dlgs 502/1992 - Modelli e strumenti di management per la gestione tecnica e la manutenzione del patrimonio edilizio ospedaliero ed extraospedaliero pubblico: innovazione, sperimentazione" (Ministero Sanità).

 

VERBALE RIUNIONE DEL 19/05/2000

Riunione di lavoro ristretta nell'ambito del Comitato Settore Sanità del 19/05/2000.

Facendo seguito ai lavori del Comitato Settore Sanità e, in particolare, ai progetti 3 e 4 relativi alla predisposizione di due documenti dal titolo:

  1. Linea guida per la redazione del manuale d'uso e manutenzione delle apparecchiature elettromedicali;
  2. Linea guida per lo sviluppo del software per la gestione della manutenzione delle apparecchiature elettromedicali;

si è tenuta a Roma presso la sede del CNIM una riunione di lavoro ristretta alla quale hanno aderito:

Il Dott. Roberto BEDANI - ANIE – roberto.bedani@anie.it, che aveva comunicato la sua partecipazione, è stato impossibilitato a partecipare all'ultimo momento ed ha comunicato la sua assenza.

La riunione ha messo in luce i seguenti fatti:

  1. esiste un problema reale di informazione relativamente alla manutenzione delle apparecchiature elettromedicali e di documentazione inerente a questo tema (libretti di uso e manutenzione);
  2. l'informazione relativa all'uso ed alla manutenzione delle apparecchiature elettromedicali dovrebbe essere concepita dando speciale priorità agli aspetti comunicativi e di chiarezza espositiva per agevolare gli utenti ed i manutentori;
  3. in seno al CEI esiste una attività di predisposizione di linee guida per l'uso e la manutenzione di particolari apparecchiature elettromedicali e ne sono state predisposte due (per gli elettrobisturi e per i defibrillatori); tale attività è anche promossa dalla regione Emilia Romagna;
  4. la gestione delle apparecchiature elettromedicali di una struttura ospedaliera non può svolgersi in assenza di un software gestionale; ad oggi si utilizzano prevalentemente programmi "fatti in casa" ed esiste quindi l'esigenza di standardizzare lo sviluppo di tali pacchetti software.

Si sono prese le seguenti decisioni:

  1. inserire l'attività oggetto della riunione nell'ambito più ampio dei lavori del CEI (precedente punto 3);
  2. diffondere l'iniziativa del CNIM nelle sedi ritenute opportune;
  3. indire una riunione entro trenta giorni.

Gli obiettivi delle precedenti iniziative sono:

  1. predisporre linee guida sui temi accennati;
  2. organizzare convegni nei quali presentare i lavori svolti;
  3. predisporre volumi tematici a cura di UNI - CEI - CNIM.