I commentatori dicono che in Gen. 11, abbiamo il confluire di due tradizioni diverse. C'era una tradizione che poneva l'origine di Abramo al sud (Ur) e un'altra tradizione che la poneva al nord (Carran).
Queste due tradizioni sono state unite e quindi, abbiamo questa specie di armonizzazione che rimane un pò strana. Si tenta di risolvere il problema dicendo che sulla base di alcuni scavi archeologici è stata trovata una città al nord che si chiamava Ura.
Allora, un altra ipotesi possibile è che quest'Ur dei Caldei non fosse questo Ur che sta nella bassa Mesopotamia ma potrebbe essere questa Ura nel nord. Ur era invece un pò il luogo chiave del mondo pagano e quindi, l'idea sarebbe che Abramo esce con Terach dal luogo del paganesimo, si stabiliscono a Carran e poi, da lì, Abramo esce di nuovo; e allora, si parla di Carran come il luogo di origine di Abramo, perché da lì, Abramo comincia la sua storia di cammino dietro a Dio.
Ma c'era Ur da dove Abramo poteva essere venuto. Proprio questo problema che probabilmente sta sotto le traduzioni dei LXX, che traducono Ur dei Caldei con “terra dei Caldei”... fanno un piccolo cambiamento sul testo.
Abramo era già uscito da Ur. E' un problema di tradizioni che confluiscono, ma che il redattore ultimo riprendendo riorganizza in modo di dare un senso al racconto.
Ha organizzato il racconto in modo tale proprio che la chiamata di Abramo si inserisce ad interno di una partenza già avvenuta, che però era la partenza da Ur.
Ora viene chiesta una partenza diversa! La partenza da Carran. Per cui dopo si parla di Carran come il luogo di origine di Abramo. Comunque, Abramo ha dovuto lasciare Carran, dopo aver lasciato anche Ur.
Per cui, il testo così come è nonostante sia il risultato di tradizioni diverse è un testo più che comprensibile e che non ha bisogno di essere manipolato. Carran è presentata come una tappa nel viaggio di Abramo con suo padre e con tutta la sua famiglia.