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I Patriarchi |
Risalire agli antenati significa capire ciò che realmente si è oggi. Così avviene per Israele quando, soprattutto dopo l'esilio, cerca di riprendere in mano la sua identità.
Nel XVIII o XVII sec. si insediarono in Canaan diversi gruppi di nomadi, ciascuno con un suo capostipite: Abramo, Giacobbe, Isacco, che adoravano lo stesso dio locale, El.
Questi avrebbero stretto delle alleanze che comportavano, molto probabilmente, la messa in comune di tutto, anche delle tradizioni e degli antenati.
Così i loro rispettivi antenati sarebbero divenuti parenti tra di loro. Si tratta chiaramente di un'ipotesi ma l'importante è che Israele ha riletto questi eventi riconducendoli, capendoli, alla luce della propria storia, come chiamata particolare di Dio. Si vuol mostrare che la storia è rivelazione di Dio che avviene a tappe.
La migrazione di Abramo è una di queste tappe, è una chiamata divina, non un evento fortuito.
Le intenzioni di Dio stanno alla base delle vicissitudini degli uomini, intenzioni, però, sempre di vita e di salvezza.
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