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I finali più belli.


Luisa nel negozio della Fantasia
C'era una volta una piccola bambina di nome Luisa, aveva lunghi e biondi riccioli, un viso tondo e sorridente, due grandi occhi verdi sempre in cerca di qualcosa da guardare. Purtroppo la nostra piccola amica era molto povera e i suoi vestiti erano vecchi e rappezzati e la sua casa fredda e sola al centro di un piccolo paese chiamato Bentivoglio.
Le giornate di Luisa trascorrevano lente e faticose, la mattina si alzava presto per aiutare lo zio nel panificio. La piccola Luisa ogni giorno preparava più di trecento panini e li distribuiva a tutto il circondario.
All'ora di pranzo, con due grosse pagnotte per il viaggio, si dirigeva verso Montrasso, un piccolo borgo distante circa dieci chilometri e situato sulla cima del colle di Piga Forte, meta preferita dai turisti di tutta la zona.
A Montrasso, Luisa aiutava una vecchia signora ad intrecciare i canestrini di paglia, un souvenir molto richiesto dai turisti stranieri, Luisa era molto brava e le sue mani piccole e veloci potevano annodare le forme più belle e originali.
Un giorno però mentre camminava per le vie di Montrasso vide un negozio d'antiquariato piccolo e buio che non aveva mai notato prima, all'interno c'era un signore che sembrava più vecchio delle cose che vendeva e sulla porta una piccola insegna con scritto "La Bottega della Fantasia"...

Continua la storia inserendo tutti i particolari che desideri e spedisci il finale alla posta di Merenda, ricordati però di inserire il titolo della favola all'inizio del tuo messaggio.
Buon divertimento



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