la chiesa di S. Vito a Morsasco |
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A cura di
Restauratore
Indice Cosolidamento Argomenti correlati Sommario della Sezione: |
Indagini strutturali e progetto di consolidamento antisismico A seguito dell'evento sismico del 21 agosto 2000 la chiesa di San Vito a Morsasco (Al) ha riportato danni tali da indurre le autorità competenti a sollecitare un intervento urgente di miglioramento sismico. RISULTATI DELLE INDAGINI DIAGNOSTICHE
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2. Prove soniche sulla muratura
Le indagini soniche sulla muratura hanno permesso di determinare il modulo elastico medio della muratura consentendo di individuare i punti in cui le caratteristiche della struttura non erano buone. Sono state effettuate con strumentazione SQS system della Ditta
Boviar, composta da un martello strumentato (che genera l'onda sonora che attraversa la muratura), da un sensore ricevente (accelerometro) e da uno strumento di misura (oscilloscopio) che acquisisce il segnale determinando la velocità di propagazione dell'onda sonica nel materiale della struttura in esame. Le misure sono state rilevate in direzione verticale sulla stessa faccia ad una distanza di un metro tra il punto di battuta e il punto di ricezione (con il numero dispari sono stati indicati i punti di battuta, con il numero pari quelli di ricezione).
Nel grafico sono state riportate le velocità di propagazione, da tali valori si è risaliti a un valore medio di 684 m/s; da questo valore, considerando una densità media di
2000Kg/cmq e un rapporto E/G=4, si sono ricavate le seguenti stime dei moduli dinamici: Gdin=10.000 Kg/cmq Edin= 32.012 Kg/cmq)PROVE SONICHE SULLA MURATURA ABSIDALE: I valori ottenuti nei punti da 17 a 27 relativi all'abside evidenziano una buona velocità di propagazione in relazione alla tessitura muraria, che però in corrispondenza delle lesioni, evidenti anche all'interno, si abbassa notevolmente |
3. Esame endoscopico L'indagine endoscopica ha permesso di ispezionare -in modo molto puntuale- parti della struttura altrimenti inaccessibili. È stato effettuato con endoscopio modulare rigido con una lunghezza massima di 150 cm, con lampada alogena sull'estremità dell'obiettivo, dotato di zoom che consente di ingrandire le immagini sino a 20x e micro-videocamera (interfacciabile con un PC) |
4.
Monitoraggio termoigrometrico: GENERALE E LOCALE
Il monitoraggio termoigrometrico generale è stato effettuato con un apparecchio elettronico per la misurazione dell'umidità dell'aria e dei materiali da costruzione, il GANN HIDROMETTE RTU 600, dotato di elettrodi ad infissione per la misurazione in profondità (sino a 70 mm). Lo strumento ha consentito di effettuare sia il monitoraggio delle condizioni termoigrometriche interne ed esterne della chiesa che l'analisi puntuale dell'umidità interna di alcuni materiali da costruzione.
Il monitoraggio termoigrometrico locale, invece, è stato effettuato con un apparecchio elettronico per la registrazione dei dati attinenti la temperatura e l'umidità relativa dell'ambiente, SMART READER PLUS 2. il monitoraggio è stato effettuato nel periodo di 24 giorni (dal 15 marzo al 7 aprile 2002). I dati registrati dai due logger utilizzati sono stati elaborati con un programma specifico con un PC.
Il grafico ottenuto dall'elaborazione dei dati registrati dal logger posizionato nella zona absidale (monofora destra) evidenzia come a fronte di una variazione di temperatura abbastanza contenuta (compresa tra gli 8 e i 13°C) quella dell'umidità relativa presenti invece valori molto distinti tra loro da un giorno all'altro |
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Ultimo Aggiornamento: 01/12/05.