Ottavi di finale - Ritorno
   Champions League 2003-04
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Davide Figus

      
 

Milan - Sparta Praga  4 - 1
 Continua l'avventura
     Il Milan va ai quarti nel nome di Pippo e Sheva, se poi ci si mette anche Gattuso allora non ce n'è più per nessuno. Il Milan teme lo Sparta ma sa che deve vincere e quindi attacca con prudenza. Pirlo è ingabbiato da tre mediani e non riesce a inventare per vie centrali ma alla fine del recupero su cross di Cafù arriva il gol di Inzaghi. Un gol meraviglioso con una torsione di testa che non lascia scampo a Blazer. All’inizio della ripresa lo Sparta si sbilancia un poco e sembra che il Milan possa raddoppiare ma il neo entrato Jun segna nell’unica occasione gol avuta dalla squadra Ceca. Il milan è immobile ma vuole vincere e dopo 7 minuti, al 66° arriva il gol di Shevchenko su un altro cross, stavolta di Pancaro. Cambiano gli interpreti ma non il risultato. Entra Gluscevic, esce Michalik. Lo Sparta avanza di almeno dieci metri e non risparmia nulla, ma è ancora Shevchenko a spezzare le reni (è il caso di dirlo) ai cechi realizzando il 3-1 su assist di Kakà dopo l'ingresso di Tomasson al posto di Inzaghi. San Siro, fuori di testa, perde infine il controllo quando Gattuso spara da fuori area e firma il poker con la complice deviazione di Johana.
   
 

Juventus - Deportivo La Coruna  0 - 1
 Che vergogna!
     A terra, in tutti i sensi. La Juventus perde Alessandro Del Piero al 6', la partita (1-0) con il Deportivo (nel ritorno degli ottavi) e la Champions al 12' quando su un lancio lungo, Montero "aggiusta" il pallone a Pandiani, stop e sinistro micidiale. Addio Europa. C'è tutto il momento nero della Juve in quei minuti: la fragilità delle gambe, l'abbondanza di infortuni (sono sette con Del Piero, ma anche Miccoli alla fine zoppicava per un affaticamento muscolare) e la debolezza della difesa. Con chi prendersela? Un po' con tutti, anche con il guardalinee che ferma per otto volte Di Vaio in fuorigioco e almeno in quattro occasioni sbaglia. Ai quarti ci vanno gli spagnoli. L'unica bella emozione a strisce la regala la curva che chiama i suoi, nonostante l'eliminazione. "Non vi lasceremo mai", cantano. E a Nedved viene da piangere. Avesse tempo, almeno. Non ce l'ha. Alla Juve non resta che lo scudetto (e la coppa Italia) e domenica c'è il Milan che ha sei punti in più.