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Jim Morrison - Ti racconto di un mondo che inventeremo, uno sfrenato mondo senza rimpianti... Reinventiamo tutti gli Dei e tutti i miti di tutte le epoche.

 

 

JIM  MORRISON

&

The Doors

 

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La Elektra affidò i Doors al produttore Paul Rothchild per le registrazioni.

Nel giro di due settimane riuscirono a completare il primo album, che conteneva tutti i brani più collaudati, nonostante le intemperanze di Morrison e le sue bizzarrie in sala di registrazione, spesso causate da acidi e alcool.

Terminate le registrazioni, i Doors furono scritturati all'Ondine di New York, una discoteca di gran moda dove suscitarono grandi entusiasmi.

L'album che avevano registrato, intitolato "The Doors", uscì nei primi giorni del 1967 accompagnato da un'intensa campagna pubblicitaria di insegne al neon e manifesti.

I brani di "The Doors" erano. Soul Kitchen, The Crystal Ship, 2Oth Century Fox (<< file midi), Alabama Song, Light My Fire, Back Door Man, I Looked At You, End Of The Night, Take It As It Comes e The End.

Il brano di apertura era Break On Trough che uscì, contemporaneamente, come 45 giri.

 

La copertina dell'album riportava un suggestivo primo piano di Jim Copertina dell'album "The Doors"ed una sua dichiarazione.

"Vivo la sensazione di un arco teso da 22 anni e improvvisamente lasciato andare... Sono anzitutto americano, poi californiano e infine un abitante di Los Angeles. Sono sempre stato attratto dalle idee di rottura contro l'autorità... Amo le idee sulla fuga dal reale e quelle sul rovesciamento dell'ordine costituito. Sono interessato a tutto ciò che riguarda la rivolta, il disordine, il caos e alle attività che sembrano non avere alcun senso. Mi sembrano essere la strada che conduce alla libertà, la rivolta esteriore è un modo di condurre ad un'interiore libertà. Invece di iniziare dall'interno, ho iniziato dall'esterno, per raggiungere lo spirituale attraverso il corporeo... Sono un Sagittario... il Centauro, l'Arciere, il Cacciatore.

Ma la cosa principale è che noi siamo i Doors.".

 

Nelle note biografiche si era dichiarato orfano di ambedue i genitori.

 

Sia pubblico che grande stampa - con qualche rara eccezione - tributarono lodi all'esordio dei Doors. Alcuni critici definirono il loro brani 'letteratura-rock" ed il loro apparire sulla scena musicale "un evento di prima grandezza".

Furono in molti a recepire - non necessariamente condividendo - il messaggio di Morrison che emergeva tra i ritmi del rockblues e le impennate hard.

I suoi richiami letterari e le fantasie dì parricidio ed incesto, di fuga, viaggi artificiali e sesso liberatorio, vennero colti ed analizzati da critici e giornalisti. L'insolito magnetismo che Jim Morrison emanava in scena permeava il pubblico quasi che un'entità piena di potere lo pervadesse e gli consentisse di trasfondere i suoi fluidi arcani sugli spettatori.

Lo sciamano che si contorceva in una danza folle, l'antico orgiante dionisiaco incarnato da Morrison aveva ritrovato la sua tribù: un pubblico che ne riconosceva il potere e ne accettava l'atteso messaggio.

L'ondata entusiastica che aveva salutato l'uscita dell'album accompagnò i Doors durante l'estenuante serie di concerti in cui si produssero anche in piazze difficili ed esigenti come S. Francisco.

A giugno uscì il 45 giri di Light My Fire che raggiunse immediatamente le vette delle classifiche.

Non fu più un successo.

Fu il trionfo.

 

 

E furono i giorni delle esibizioni turbolente, dello straripante fascino carismatico di Jim, dell'esaltazione mistica delle platee con cui Jim voleva condividere l'esperienza catartica, incitando gli spettatori alla ricerca ed alla scoperta di sensazioni forti ed interiori, in un'avventura morale non meno che fisica.

Nonostante i brani di Morrison fossero pervasi da un incoercibile senso di morte, il pubblico recepiva l'anelito di vita e conoscenza sotteso ai suoi versi inquieti e nichilisti.

 

In Morrison, la morte non è altro che cambiamento.

La stasi, invece, è la vera morte dell'anima, il nulla.

 

Furono anche i giorni del delirio di onnipotenza, dell'esaltazione data da un successo precoce ed esplosivo innestato in una natura già di per sé trasgressiva. Essere, per milioni di giovani, eroe e guida, leader e simbolo, legittimò ulteriormente, agli occhi di Jim, il proprio modo di essere e di porsi in rapporto con il mondo.

Ma il successo esige dei prezzi ed i Doors si dovettero piegare alla logica di mercato ed incidere immediatamente un altro album "Strange Days", seguito dall'omonimo 45 giri.

 

Doors - STRANGE DAYS

 

Strange Days non suscitò l'attenzione prevista tra i fans, nonostante contenesse pezzi di notevole interesse, quali Moonlight Drive, Horse Latitudes, When The Music's Over e lo stesso Strange Days.

L'Elektra, per tamponare la falla, estrapolò dall'album il 45 giri Love Me Two Times (<< file midi) che duplicò i precedenti successi, mantenendo i Doors in cima alle classifiche nazionali e trainando anche l'album.

La critica, comunque, ebbe parole prevalentemente favorevoli e, sottolineando gli aspetti più surreali dei testi, continuò ad alimentare il mito con definizioni che entrarono nella cultura e nella coscienza collettiva dei giovani.

 

 

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