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MEDICINA

I legamenti del ginocchio e le loro lesioni

Visto il gran numero di soggetti che si presentano in palestra riportando lesioni meniscali o legamentose al ginocchio ecco un articolo tratto da http://ns.studenti.to.it/

Anatomia del ginocchio 

Lesioni legamentose al ginocchio

Trattamento

Rieducazione funzionale

 

 

Il legamenti del ginocchio e le loro lesioni.

Perché abbiamo dei legamenti nel ginocchio?

Le lesioni: come, quando e perché.

Sport "pericolosi": di che morte morire?

  I legamenti servono a dare stabilità al movimento ampio che può fare il ginocchio. Sono delle formazioni fibrose che collegano le varie parti articolari che fanno capo al ginocchio: femore, perone tibia e rotula.
Le lesioni più ricorrenti sono quelle traumatiche al legamento crociato anteriore e al legamento collaterale mediale. Le lesioni del legamento crociato anteriore sono generalmente dovute ad una torsione del ginocchio, ad una flessione o estensione massima sotto sforzo. Tipici sport in cui è frequente la lesione suddetta sono il calcio (a me è spettata questa sorte), il basket, lo sci e la pallavolo. Il legamento collaterale mediale invece si "rompe" a causa di un trauma laterale oppure di una divaricazione eccessiva delle gambe. Esempi di sport in cui la lesione è frequente sono il calcio (anche qui la sorte con me è stata amara), il basket e lo sci (immaginate le cadute a gambe divaricate).

Infine il legamento crociato posteriore può rompersi a causa di un trauma diretto a ginocchio flesso.

 


Il ginocchio, un secondo prima della lesione
Questo è un ginocchio sano! Non cede, non fa male e non fa acqua da tutte le parti...


 

Sintomi delle lesioni dei legamenti

Il tragico momento: mentre si sta correndo ignari.... 

Instabilità, indebolimento muscolare, ricadute...

Visite ortopediche: il dottore ufficializza la tragedia che si è consumata.

  I sintomi vengono avvertiti in dure fasi distinte: una prima fase acuta e poi ad essa segue una fase cronica.

La fase acuta.  Nel cadere lo sventurato avverte uno "schiocco", che è in definitiva il legamento che dice:"Ciao, io vado!"...,ehm dicevo che il rumore è dovuto al legamento che si lacera. Segue un dolore molto intenso a cui è associata una sgradevole sensazione di cedevolezza del ginocchio e l'instabilità dello stesso. In queste condizioni è praticamente impossibile proseguire l'attività sportiva.
Nelle ore successive all'infortunio si può formare un versamento di liquido all'interno del ginocchio, che non è altro che il sanguinamento dei tessuti lesi.

La fase cronica.  Nei giorni successivi il dolore tende a diminuire, e così pure il gonfiore. Quello che non passano invece sono i sintomi di instabilità, mentre il ginocchio riprende gradualmente le sue funzionalità. Camminando ad esempio su un piano inclinato o accidentato, oppure eseguendo delle brusche variazioni di direzione, si ha la dolorosa e deprimente sensazione di "insufficienza articolare". E' facilissimo in questi casi beccarsi un'altra distorsione o caduta (le ho provate io stesso e posso garantire!).
Nello stesso periodo si ha molto spesso il versamento di liquido sinoviale (l'acqua al ginocchio), che compare dopo un cedimento articolare. Se si avesse anche un'infiammazione cronica l' "acqua" potrebbe diventare persistente.
Come ultimo sintomo della rottura dei legamenti ricordo la riduzione della massa muscolare della coscia (principalmente il quadricipite femorale), poiché la sua funzione è alterata fortemente dall'instabilità dell'arto.

Che si fa??? Beh, è il momento migliore per farsi vedere da uno specialista, un ortopedico. Attenzione, però: se farete una visita privata vi consiglio di andare direttamente dall'ortopedico che eventualmente vi dovrebbe operare. Infatti ogni ortopedico che sia anche chirurgo vuole prima visitarvi per decidere se è il caso di procedere con l'intervento o no (ovviamente per questioni di responsabilità), quindi rischiereste di spendere due volte i soldi per la visita.
Lo specialista dapprima vuole sapere per filo e per segno come è avvenuto il trauma, e da questo racconto trae già le sue prime ipotesi; passa poi alla visita del ginocchio, che consiste in una serie di maciullamenti che servono a verificare l'instabilità, la presenza di liquido e altri dolori che possono significare interessamento dei menischi; posso aggiungere che questi possono fare molto male. Alcuni esempi di test che ho subito sono la prova del cassetto, la pressione con le dita in punti caratteristici e la prova all'instabilità per sforzi laterali, anche questa molto dolorosa. I dottori possono confermare le loro diagnosi attraverso alcuni esami (che però può richiedere solo un ortopedico dell'U.S.L.), come i Rx, che evidenziano eventuali fratture, la T.A.C. che visualizza i tessuti molli, cioè legamenti e menischi ed infine la R.M.N. (Risonanza magnetica nucleare, quella che ho fatto io),che evidenzia lo stato dei legamenti, dei menischi e delle cartilagini. Non prendo in considerazione l'esame artroscopico, perché secondo me è una tortura inutile operare la prima volta una persona per vedere cos'ha, e poi un'altra volta per ricostruire i legamenti se questi sono lesionati.

Questo è il mio consiglio: prima fate la visita e meglio è! Io ho scoperto a mie spese i tempi "normali" per queste cose...

Diego Cordisco


 

 

 


 

 

 

 

 

 


Instabilità articolare: il ginocchio "lasso"
Una delle prove che vi dà quasi la certezza della rottura del LCA è il "cassetto".


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