Il sentiero numero 1 parte dalla strada provinciale
che collega Torricella in Sabina con Poggio S. Lorenzo. |
Si consiglia di lasciare l'auto parcheggiata dopo la
collina del Sacro Cuore, sede dell'omonimo convento delle ancelle del
Sacro Cuore, nei pressi della cosiddetta "Curva di Carnevale". |
Arrivati alla "Curva di Carnevale" si vedono
due piccole strade non asfaltate: ce ne è una che va in salita
e porta al santuario della Madonna dei Penitenti
e l'altra che invece procede in discesa, meta della nostra escursione. |
Lo spettacolo che aspetta il visitatore è davvero
suggestivo: vi sono numerose querce secolari, vi sono arbusti e rovi,
tanto che si può rimanere comodamente all'ombra anche durante le
calde giornate estive. |
Percorsi soli 50 metri ecco che sulla sinistra si possono
osservare i primi interessanti reperti archeologici: "I Sassoni".
Sono degli enormi massi squadrati, i quali si trovano ancora nella loro
posizione originaria, quando costituivano la pavimentazione della antica
via Quinzia. I resti di questa antica via romana sono ancora visibili
per altri metri, lungo il percorso, fino a quando la strada si allarga,
per poi restringersi. |
Proseguendo ancora lungo il cammino ecco che ci appare
la meravigliosa vista di Ornaro Alto, arroccato sulla sua collina; si
consiglia di prestare attenzione e di fotografare il castello feudale. |
Proseguendo, si arriva a "Casa Carnevale",
una proprietà privata dove ancora oggi si allevano cavalli e sono
presenti numerosi attrezzi agricoli. Si possono osservare al suo interno
altri "Sassoni", anche se non sono più nella loro posizione
originaria. |
Lasciata la "Casa Carnevale" si raggiunge un
piccolo ponte di pietra, sotto cui scorre un ruscello, altre querce secolari,
i fantastici colori e i profumi (a seconda della stagione) di ciclamini,
primule, pungitopi, biancospini... |
Poi ecco che su un lato si vede un fosso (il Fosso dei
Cerri) e dall'altro una vecchia cisterna, pressoché completamente
ricoperta da rovi. All'epoca dei romani, probabilmente, essa doveva essere
un deposito per le acque necessarie per un nucleo abitativo presente nelle
vicinanze: al suo interno sono conservate alcune pietre romane. |
Quando si arriva al Fosso dei Cerri si può ammirare
una cascatella e sopra, un ponte, che occorre oltrepassare. |
Poi la strada prosegue in salita, il sentiero si fa'
tortuosa e superata una piccola cava c'è l'Ostariola
, dopodiché si potrà tornare indietro oppure proseguire
con il sentiero numero 2. |