Sentiero n° 2 Ostariola - Colonnetta

DIFFICOLTA' POCO IMPEGNATIVO
DURATA ESCURSIONE 40 MINUTI
LUNGHEZZA 1,7 Km
DISLIVELLO 100 METRI
Equipaggiamento: scarpe da trekking, borraccia, macchina fotografica, jeans, binocolo, cappellino
Periodo consigliato: tutto l'anno, ad eccezione dei giorni di forte pioggia
Il sentiero numero 2 parte dalla fine del sentiero numero 1. Infatti lungo la cosiddetta via di Paesevere si può scorgere una vecchia osteria, detta "Ostariola". Essa è la prima testimonianza di una antica civiltà, e non un rudere insignificante come potrebbe oggi sembrare ai più superficiali. Era una importante stazione di cambio e di ristoro per i viandanti che percorrevano le nostre strade.
Dopo averla osservata attentamente si consiglia di proseguire il cammino sulla strada sterrata e il leggera salita che trovate sulla vostra destra. Questo tipico sentiero di campagna è contornato da querce, pioppi, cerri, olmi, noccioli. Gli animali presenti saranno certamente attenti a non farsi scorgere; comunque è certa la presenza di scoiattoli, istrici e nelle piccole grotte presenti lungo il cammino vi sarà senz'altro il rifugio di qualche superstite di cinghiale per il periodo invernale.
La vegetazione è rigogliosa per la presenza di un ruscello che si intravede sulla sinistra, il quale poi scende lungo il sentiero per riaffiorare lungo la via Quinzia ed accompagnarci ancora lungo il percorso.
Come già descritto nel sentiero numero 1, della antica via Quinzia si vedono ancora oggi i resti con la presenza dei "Sassoni" squadrati.
Proseguendo lungo il sentiero, sulla sinistra si arriva a un casale detto l' "Osteria du Fossittu", il cui nome, probabilmente, deriva dal fosso di S. Felicita. Questa antica strada è stata la via di transito per molto tempo per gli allevatori, nel periodo della transumanza, ecco quindi il motivo della presenza delle varie osterie.
Poi si arriva di fronte a un grosso muraglione di sostegno su cui passava la via Quinzia, ancora oggi molto ben conservato.
E' un muto costituito da grossi blocchi di pietra squadrati, compatti, incastrati e sovrapposti l'uno sull'altro.
Proseguendo in salita, lungo i "Sassoni", si arriva alle prime case della località Colonnetta, la quale si chiama così perché c'è la colonna miliare che identifica il 40 miglio della via romana.
All'epoca dei romani, si mettevano lungo le strade pubbliche delle colonne cilindriche di pietra per identificare ogni miglio romano (1481 metri).
A Colonnetta è presente una di quelle più grandi che venivano messe ogni dieci miglia.