L'itinerario numero cinque parte dallo
stesso punto descritto per la partenza dell'itinerario
numero uno . Questa volta, anziché proseguire verso Carnevale
Basso, ci si diriga nell'altra strada sterrata, quella che condurrà
al Santuario della Madonna dei Penitenti. |
Dopo circa 200 metri ci troviamo di fronte a un bivio:
occorre procedere sulla sinistra. Il panorama è subito molto
suggestivo: si intravede il paese di Ornaro Alto con il suo castello
dei Brancaleone-Orsini. Il sentiero è sterrato, pieno di ciottoli,
ai lati vi sono querce. |
La zona è "abitata" da cinghiali,
istrici, lepri, scoiattoli; tra gli uccelli vi sono fagiani, beccacce,
merli, fringuelli, purtroppo troppe volte assassinati da cacciatori
e bracconieri.La strada comunque prosegue in leggera discesa, fino ad
un bivio in cui occorre girare a destra. |
Se si percorrono altri 300 metri, accompagnati a primavera
dai profumi e dai colori di margherite, primule, viole, ginestre, si
arriva infine al bellissimo Santuario. |
Il Santuario della Madonna dei Penitenti è la
meta della celebrazione religiosa più importante per poggio S.
Lorenzo, per Torricella e per i comuni limitrofi. Essa si celebra il
lunedì di Pasqua, con processioni che partono la mattina presto
da Poggio S. Lorenza e da Torricella. |
Oggi si celebra, cosi' come ieri, la Festa della Madonna
dei Penitenti, in un cortile antistante una piccola Chiesa di antiche
origini (del periodo delle persecuzioni cristiane) e ristrutturata dopo
la seconda guerra mondiale.
I fedeli passano ogni anno a ammirare questi luoghi,
tra i ruderi di quello che un tempo era anche il tempio della Dea
Vacuna.
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Quale è la storia del luogo? Perché
questo nome al Santuario?
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La tradizione vuole che alcuni discepoli degli apostoli,
percorsero la Salaria in direzione di rieri e per strada si fermarono
nei pressi della "Taberna post Nerulam" (ossia l'attuale Poggio
S. Lorenzo). Qui si formò fin dal I secolo d.C. una piccola comunità
cristiana. Nel periodo delle persecuzioni alcuni uomini e donne, per
sfuggire al martirio trovarono in questa zona e nei suoi nascondigli
il rifugio e scamparono alla morte. Poi come a volersi far perdonare
del loro comportamento non da veri cristiani, cercarono di riscattarsi
di fronte a Dio, decidendo di adorare l'immagine della Madonna, proprio
nella zona dove un tempo sorgeva il tempio della Dea Vacuna, detta zona
del "Castellani". Da allora il santuario si chiamò
"dei Penitenti", per indicare che i primi cristiani si pentirono
di essere fuggiti al martirio e alle persecuzioni. |
E fu cosi' che gli abitanti di Poggio S. Lorenzo,
di Torricella e dei paesi limitrofi iniziarono ad adorare la Madonna
dei Penitenti e il suo Santuario.
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