Questo itinerario sulla via di Paesevere
parte dalla nicchia dedicata alla Madonna delle Grazie, vicino al
parco pubblico di Torricella in Sabina, comunemente detta "A
Madonnella". Si deve prendere la strada che va in leggera pendenza,
intorno ci sono cipressi, ciliegi, rovi. Poi, nel prosieguo, la vegetazione
è meno folta, e ci sono piccoli arbusti, e, soprattutto a primavera,
bellissimi fiori di ogni specie. In mezzo agli arbusti ecco apparire
una piccola grotta e poi un fontanile. Nel corso dei secoli questo
fontanile è stata la tappa obbligata delle donne che andavano
qui a lavare con le ceste i panni sporchi; poi questo fontanile è
stato senz'altro utile nel passato ai pastori e ai mandriani, che
all'epoca della transumanza scendevano dai monti alla pianura, in
cerca di pascoli migliori, con le loro pecore, le loro capre e i loro
cavalli, accompagnati spesso dal suono dell'organetto e della fisarmonica,
come ancora oggi si racconta. |
Proseguendo lungo la Via di Paesevere si arriva al
Fosso dei Cerri, poi si arriva ad una vasta pianura, ancora coltivata. |
Una breve salita ci porta rapidamente ad un tratto
del sentiero abbastanza accidentato. In caso di pioggia diventa un
pantano, ecco spiegato perché si dice comunemente che la zona
a cui porta la via di Paesevere prende il nome di "Pantane". |
Proseguendo si possono vedere numerosi casali, tra
i più vecchi di Torricella poi c'è un altro vecchi fontanile,
poi si arriva all'Ostariola |
Se ora si abbandona la strada principale e ci si
inoltra sul sentiero di cui con difficoltà si individua il
tracciato si riesce dopo pochi metri a godere della bellezza di uno
scenario davvero suggestivo. |
Ecco dunque il vecchi mulino, descritto dai ricordi
dei più anziani come un mulino posto come fulcro delle attività
agricole del paese di un tempo, ma, contemporaneamente, come luogo
di divertimento e di allegria. Oggi di quella vita e di quel mulino
restano solo due grosse mole di pietra, seminascoste tra l'erba
e le acque del Fosso, con accanto una splendida cascatella e una
sensazione comunque stringente di profonda malinconia.
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