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Un Progetto per il Grande Giubileo del Duemila
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A cura di Riccardo Vannuccini
In occasione del Grande Giubileo del Duemila, con il progetto ANNO 1300 IL PRIMO GIUBILEO : BONIFACIO VIII E IL SUO TEMPO, è allestito un ritratto significativo degli anni di Bonifacio VIII attraverso una grande mostra presentata nel marzo del 2000 a Palazzo di Venezia a Roma, che prevede anche delle sezioni particolari distaccate in alcuni centri del Lazio, e una serie importante di eventi spettacolari e di studio che saranno presentati durante tutto l'Anno Santo. Si potrà da una parte ammirare opere del XIII e XIV secolo, con particolare attenzione agli artisti che lavorano in quegli anni a Roma. E dall' altra, partecipare ad una ripresentazione storica critica e spettacolare del Basso Medio Evo che lega l'arte il teatro e la musica, con le vicende dei maggiori personaggi di quel periodo, in un Progetto che si fa riferimento naturale e necessario di ogni altra iniziativa culturale prevista per il Duemila, mettendo in scena il luogo e il tempo proprio del primo Giubileo.ANNO 1300 IL PRIMO GIUBILEO : BONIFACIO VIII E IL SUO TEMPO vuole essere allora il momento artistico culminante di una lunga serie di studi rilevantissimi sul tema, come pure un itinerario culturale storico e religioso straordinario e pochissimo frequentato; una ricognizione sui fatti e sulle cose che preparano il nuovo mondo.Un'occasione irripetibile per rimettere il nostro Paese al centro di un grande progetto di rinascita culturale e spirituale attraverso la migliore conoscenza del nostro patrimonio artistico, unico e raro, intrecciando in maniera determinante e moderna Arte e Economia, Industria, Cultura e Turismo.Ovvero si tratta di intendere l'arte in testa e all'inizio di un campo nuovo di risposte che comprenda la cultura come occasione produttiva - patrimonio e fonte di ricchezza, anche economica e primaria - in termini di sviluppo e occupazione del nostro Paese, assumendo in questo Evento epocale, dalle poetiche dell' arte tutta e dalle disclipline e dai temi delle aree urbane, tecniche, risorse e strategie per una nuova capacità di leggere e interpretare le esigenze del cittadino.Mettendo assieme in un processo inedito, come al tempo dei Giotto e degli Arnolfo, cultura e riqualificazione e riorganizzazione urbana per programmi condivisibili.Il progetto ANNO 1300 IL PRIMO GIUBILEO BONIFACIO VIII E IL SUO TEMPO, che inaugura il terzo millennio, rispetto ai piani culturali e urbanistici che verranno realizzati nella nostra città, le opere e le problematiche diverse connesse a questi, può dunque introdurre una sua fondazione scientifica; e in secondo luogo un atteggiamento di comprensione dei fenomeni dello sviluppo urbano: non solo quindi essere una cornice assolutamente prestigiosa e significativa, ma davvero il senso di un lavoro che ridisegna nuovi rapporti ne e con la città, forme spaziali e scansione del tempo, ruolo e luogo del cittadino, rapporti tra attività culturale e attività economica.Proprio in occasione di eventi eccezionali che hanno visto la risistemazione e la ridisegnazione dell' intero nostro territorio - basterà a questo proposito rivedere appena il lavoro di Bonifacio VIII sotto il suo pontificato - proprio in questi momenti epocali, il rapporto strettissimo tra città e arte, tra progetto urbano e progetto culturale, diventa naturale, ineludibile e necessario.Attraverso un risarcimento e un' ispezione del concetto e del fenomeno culturale e spirituale dell' Umanesimo, le sue avvincenti origini nel medioevo, possiamo comprendere che Storia Urbana e Cultura sono assolutamente complementari e tendono allo stesso obiettivo: il miglioramento dello stato dell' Uomo.
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