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SPIGOLATURE CASARANESI

anno 1884 Arriva Melissano Dopo essere stato per cinque secoli feudo dei Pincipi Caracciolo che possedevano pure il feudo di Taviano, Melissano fu con l'abolizione della feudalità, aggregato nel 1806 al comune di Taviano fino al 31 dicembre 1884 quando un decreto di Unberto I, immediatamente esecutivo, aggregò la frazione di Melissano al comune di Casarano. Melissano aveva allora 1484 abitanti su un feudo di1242 ettari.

anno 1921 Melissano se ne va. L'on.le Paolo Tamborrino presentò alla Camera - che approvò - una legge che riguardava lo sganciamento della frazione di Melissano dal comune di Casarano e la elezione in comune autonomo. Gli abitanti di Melissano erano già 3319; Casarano ne contava allora oltre 8000.

anno 1890 Il cimitero. Nel 1890 i defunti di Casarano non venivano più seppelliti nel vecchio cimitero attiguo alla chiesa di Casaranello ma venne benedetto dall'arciprete del tempo, don Giorgio Romano, il nuovo cimitero di via Matino costato £. 16.975 per l'acquisto dei terreni, costruzione muro di cinta, viale di accesso con relativi cipressi nonchè i vani di servizio e l'abitazione del custode; esclusi da detta somma i solchi e la fossa carnaria.

anno 1924 Il monumento dei caduti. A perenne ricordo dei 145 casaranesi caduti sul Piave e sul Grappa nella I guerra mondiale venne costruito nella piazza della fiera (inveche che in piazza S.Giuseppe) un monumento e su di esso venne issata la statua bronzea della "Vittoria Alata" opera dell'artista parmense Renato Brozzi che ne aveva scolpita una uguale per il giardino di Gabriele D'Annunzio al Vittoriale. Il celebre artista venne a Casarano su invito ed interessamento dell'avv. Giovanni Valente.

anno 1944 Natale Polacco. 24 Dicembre, i soldati polacchi, reduci della sanguinosa battaglia di Cassino e di stanza a Casarano, organizzarono vicino alle loro autoblinde in Piazza S.Domenico una veglia natalizia sotto la guida del loro cappellano militare. I casaranesi, invitati alla cerimonia rimasero soggiogati  dalla intensità dei cori dei soldati che cantarono le loro struggenti nenie slave pensando certamente ai loro cari.

anno 1872  Per suonare meglio. deliberazione della giunta comunale per stanziare la somma di £. 85 per "accomodare l'organo della chiesa Matrice".

anno 1873 Cambiano suonatore. 2 Luglio. Poichè l'attuale organista stipendiato dal comune, sig. Domenico Angelo D'Elia, per la sua decrepita età è confinato in casa e perciò impossibilitato ad attendere alle incobenze di suonatore d'organo, la giunta lo sostituisce con un nuovo organista, il sig. Giovanni Gionti.

6 Ottobre 1824 Manifesto originale, del regio decreto che da inizio al mercato settimanale a Casarano.