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Il
16 novembre 1986 a Finale Ligure nasce la Federazione delle Liste Verdi,
raggruppando in un unico soggetto politico tutte le Liste Verdi esistenti
fino ad allora sul territorio nazionale. I Verdi si danno, per la prima
volta, un'organizzazione nazionale con uno statuto comune, un regolamento
e organi nazionali esecutivi. Il simbolo che viene adottato è il Sole
che Ride, già presentato alle elezioni amministrative del 1985 in 8
regioni, e mutuato direttamente dal Movimento antinuclearista danese.
Nel 1987 i Verdi si presentano per la prima volta a una competizione
politica nazionale, ottenendo il 2,6 per cento ed eleggendo così 13
Deputati e 1 Senatore. Il primo Capogruppo dei Verdi alla Camera diventa
Gianni Mattioli, leader delle battaglie antinucleariste. Nel 1989 la
Federazione delle Liste Verdi concorre per la prima volta alle elezioni
europee, ottenendo il 3,8 per cento ed eleggendo 3 eurodeputati (Alexander
Langer, Gianfranco Amendola ed Enrico Falqui). Adelaide Aglietta e Virginio
Bettini vengono eletti deputati europei con il simbolo dei Verdi Arcobaleno
per l'Europa con il 2,4 per cento. Nel dicembre 1990, all'Assemblea
dei Verdi tenutasi a Castrocaro, avviene l'unificazione tra la Federazione
delle Liste Verdi e i Verdi Arcobaleno, che dà vita all'attuale Federazione
dei Verdi. Nel giugno del 1991 esce il primo numero di Notizie Verdi,
prima settimanale e poi, dal 93, quindicinale. Alle politiche del 1992
i Verdi ottengono il 2,8 per cento eleggendo 16 deputati e 4 senatori.
Nel marzo 1993, a Montegrotto, viene eletto il primo Portavoce dei Verdi
nella persona di Carlo Ripa di Meana. Fino ad allora, la Federazione
dei Verdi aveva ai propri vertici un organo collegiale, il Gruppo di
Coordinamento, composto da 11 persone. Alle elezioni del 1994, le prime
con il sistema misto maggioritario-proporzionale i Verdi si presentano
nella coalizione di sinistra dei Progressisti, eleggendo 11 deputati
e 7 senatori. Al proporzionale ottengono il 2,7 per cento. Ancora nel
1994, alle europee, ottengono il 3,2 per cento ed eleggono ancora 3
eurodeputati (Carlo Ripa di Meana, Adelaide Aglietta e Alexander Langer,
alla cui scomparsa subentra Gianni Tamino). Nel 1995, a Forte dei Marmi,
Carlo Ripa di Meana viene riconfermato Portavoce Nazionale dei Verdi,
carica che manterrà fino a novembre del 1996. Nella seconda metà del
1995 viene varata la prima campagna di adesione ai Verdi. Nel 1996 i
Verdi, per quel che riguarda la quota maggioritaria, sono presenti nella
coalizione di centro-sinistra dell'Ulivo, eleggendo 14 deputati e 14
senatori. Al proporzionale i verdi ottengono il 2,5 per cento. In termini
di seggi conquistati si tratta del miglior risultato mai ottenuto dal
Sole che Ride. Nel maggio dello stesso anno i Verdi partecipano per
la prima volta ad un governo nazionale, con un ministro e quattro sottosegretari.
Nel novembre del 1996, nel corso della XXI Assemblea dei Verdi a Roma,
Luigi Manconi viene eletto nuovo portavoce. Riconfermato nel marzo del
1999 durante la XXIII Assemblea dei Verdi a Montecatini, Manconi si
dimette pochi mesi dopo, all'indomani del non soddisfacente risultato
elettorale conseguito alle elezioni europee del 13 giugno; i Verdi hanno,
infatti, ottenuto l'1,8 per cento dei consensi ed eletto due europarlamentari,
l'etologo Giorgio Celli e l'alpinista di fama mondiale Reinhold Messner.
All'Assemblea straordinaria di Roma, svoltasi dal 23 al 24 luglio '99,
i Verdi decidono di dare corso ad un processo di rinnovamento del movimento.
All'assemblea viene eletto un Comitato Promotore di cui Grazia Francescato,
già Portavoce del Wwf International, e per lunghi anni Presidente del
Wwf Italia, assume la presidenza. La Francescato ha il compito di istruire
il percorso fino ad una Assemblea dove si aprirà la fase costituente
vera e propria. Dal 21 al 23 gennaio del 2000, si svolge a Chianciano
Terme l'Assemblea Costituente, alla quale aderiscono oltre diecimila
persone. Grazia Francescato viene eletta Presidente della Federazione
dei Verdi. Viene eletto anche l'Esecutivo Nazionale dei Verdi composto
da: Alfonso Pecoraro Scanio, Paolo Cento, Nicola Adamo, Fiorello Cortiana,
Stefano Boco, Luciano Berarducci, Marco Lion. Successivamente vengono
nominati dalla Presidente anche Laura Cima, Anna Donati, Fabrizia Pratesi,
Khaled Fouad Allam, Gino Girolomoni. Il percorcorso costituente, che
si concluderà alla fine del 2000, dà comunque i suoi frutti già in occasione
delle elezioni regionali del 16 aprile, quando a fronte di una debacle
generale del centrosinistra, i Verdi aumentano i loro consensi, risalendo
al 2,4 per cento. Attualmente la Federazione nazionale conta circa diciassettemila
iscritti, distribuiti in oltre 800 sedi in tutta Italia. Quasi seicento
sono gli eletti in comuni, province e regioni. Oltre ad un presidente
di provincia a Napoli, il Sole che ride è alla guida di molte città
italiane con 25 sindaci e vicesindaci. I Verdi sono oggi presenti al
Governo nazionale con: il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali
On. Alfonso Pecoraro Scanio, il Ministro delle Politiche Comunitarie
On. Gianni Mattioli, il Sottosegretario alla Sanita' Sen. Carla Rocchi,
il Sottosegretario al Ministero di Grazia e Giustizia On. Francesco
Corleone. |