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Visitare Verona: Loggia del Consiglio

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La Loggia del Consiglio è il primo esempio di architettura rinascimentale in Veneto. E non è un caso. Nel Veneto dominato dalla Serenissima, lo stile rinascimentale, diffuso nella Toscana e nella Roma papale, era in qualche modo considerato sovversivo. Per quanto Verona, per porre fine ai decenni di scontri che erano seguiti alla decadenza della Signoria Scaligera, si fosse spontaneamente consegnata a Venezia nel 1405, e la dominazione veneziana si stesse rivelando, in fondo, per molti versi vantaggiosa per la città che aveva ricominciato a prosperare, Verona in qualche modo voleva mantenere una sorta di orgogliosa, per quanto di facciata, posizione, se non di altezzosa superiorità, almeno di parità con la Serenissima. Lo stile rinascimentale si prestava bene allo scopo in quanto riprendeva strutture come l'arco a tutto tondo e le decorazioni a medaglioni e candelabre, proprie di quel passato romano nel quale Verona era stata fiorente e importante città, mentre Venezia non era stata che, nel migliore dei casi, un ammasso di casupole di pescatori in un'inospitale palude salmastra. Secondo alcuni, il progetto fu affidato a Fra' Giocondo. Sua sarebbe la misteriosa effige di monaco che indica un libro aperto riportata a bassorilievo su di un lato dell'edificio. Più verosimilmente il disegno della loggia che doveva accogliere il Consiglio cittadino, venne eseguito da alcuni capaci scalpellini locali, coadiuvati da qualche membro del Consiglio con la passione per l'architettura e che aveva forse avuto modo di vedere i palazzi che si andavano costruendo a Firenze e Roma. Certo che vedendo la grande armonia ed eleganza della Loggia del Consiglio, il dubbio che possa essere opera di un grande maestro viene. Sulla sommità della Loggia del Consiglio, i veronesi, orgogliosi della grandezza del proprio pasasto romano (che Venezia, nuova potenza, non poteva vantare) collocarono statue di illustri cittadini di epoca romana, tra cui il grande poeta Catullo. Per porre un monito alle velleità dei veronesi, Venezia fece porre sull'ingresso della Loggia del Consiglio una lapide con la seguente iscrizione: Pro summa fide summus amor. Un grande amore per una grande fedeltà.
La Loggia del Consiglio è oggi sede del Consiglio Provinciale di Verona.

La Loggia del Consiglio è una tappa importante di ogni itinerario di Verona che passa per Piazza dei Signori. Per visitare Verona con le guide turistiche della città:

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