Alfred Sisley nasce a Parigi il 30 ottobre del 1839, da
genitori inglesi; suo padre, un uomo d'affari, tenta di avviarlo agli studi
commerciali a Londra, ma deve arrendersi di fronte alla sua ferma volonta' di
dedicarsi alla pittura. Tornato a Parigi nel 1862, Sisley frequenta lo studio
di Charles Gleyre, dove diventa amico di
Bazille,
Monet e
Renoir.
Le lunghe discussioni con loro al caffe' Guerbois lo portano dapprima ad appassionarsi
all'arte di
Corot, Courbet e Daubigny, poi alla pittura
en plain air.
La guerra del 1870-71 provoca la rovina finanziaria del padre e
da allora vivra' in uno stato di indigenza fino alla morte. Partecipa alle prime tre
mostre degli impressionisti, poi a quella del 1882. Pur essendo apprezzato dagli altri
artisti, rimane praticamente isolato dal gruppo anche a causa del suo carattere chiuso e
introverso. Vive quasi ignorato dalla critica e dai collezionisti e in vita non riesce ad
avere la stessa notorieta' e fortuna economica degli altri componenti del gruppo impressionista.
Si dedica particolarmente ai paesaggi, in particolare ad Argentuil,
dove trascorre lunghi periodi ospite di Monet, e nei viaggi fluviali nella Senna, nel tratto
tra Bougival e Marly-le-Roi. I suoi dipinti trovano ispirazione nella tradizione pittorica
dei paesaggisti inglesi, in particolare in
William Turner,
da cui ricava una tavolozza chiara e luminosa. L'uso delle pennellate ampie e ben definite
lo avvicina a
Manet e a
Pissarro,
che ammira molto le sue tele.
Dal 1882 si trasferisce a Moret-sur-Loing, dove muore, per un tumore alla gola, il 29 Gennaio del 1899.